XVIII. Pioggia

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Terza persona POV

Chi lo avrebbe mai potuto immaginare che dall'altra parte, lontana forse neanche un miglio , anche la stessa (y/n) poggiava gli occhi sullo stesso cielo plumbeo ai quelli erano poggiati gli occhi di Chrollo.
Esaminava il cielo con cura, lo studiava e se ne impressionava. Erano pochi i momenti in cui si fermava a scrutarlo, ma quando lo faceva rimaneva sempre lì , impalata, senza mai dire nulla se non per lasciare un commento finale, anche se ciò era  più una scusa da dire a chi le stava attorno in quel istante , giusto per non ammettere di essersi di nuovo immersa nei ricordi più profondi o nel aver sperato nuovamente in qualcosa di invano.

<Che fai, pensi a qualcuno ?> udendo la domanda  dietro alle sue spalle si riprese, scosse la testa e poi girò il corpo verso la voce. Vide il suo uomo essere lì ,dinanzi a lei ,con lo sguardo privo di ogni interesse.  Un tempo lo avrebbe classificato come il più bello fra gli uomini, ma il passare degli anni e l'avvenire di episodi sconcertanti l'hanno cambiato, e ora il suo corpo ne subiva continuamente le conseguenze.
<Eh ? No, stavo guardando il cielo tutto qui > mise le mani attorno a sé e poi fece un sospiro <è pronto da mangiare ?> l'uomo annuì ,e seguito dalla stessa (y/n) , si allontanarono insieme dalla finestra. Lo sguardo di Chrollo era ancora diretto verso il cielo.

***

Il mattino seguente si presentò essere uguale e tale come quello precedente ,ad eccezione forse del mal tempo che si era annunciato già la sera prima.
Fuori cadevano delle piccole gocce, tante abbastanza da ricoprire l'intero suolo della città. Ciò nonostante la ragazza non parve mai farsi alcun tipo di scrupoli , e prendendo il suo pieghevole ombrello si diresse velocemente verso la macchina ,mettendosi poco dopo alla guida ; non accese la radio bensì rimase in silenzio ad ascoltare il rumore delle gocce cadere sul parabrezze del proprio veicolo.
Appena ebbe l'opportunità si fermò davanti al primo semaforo rosso, trasse giù l'aletta e si ritoccò velocemente il trucco,( cosa insolita visto che di solito non le importava apparire più bella o vistosa in pubblico) e poi , giusto un secondo prima rialzò l'aletta e il semaforo si illuminò nuovamente di verde, seguita da altre macchine non tardò a rimettersi in marcia.
Una volta arrivata sul posto parcheggiò l'auto  nel parcheggio destinato ai sottoposti "comuni". Aprendo la portiera 'poggiò il piede sinistro al suolo , usandolo come eventuale appoggio, estrasse l'ombrello ed infine uscì completamente dalla macchina chiudendo la portiera dietro di sé. (Y/N) fu abbastanza fortunata ad entrare nell'edificio ancor prima che la pioggia si facesse più forte.
"Che fortuna" ,diede un'ultima occhiata fuori, poi abbassò lo sguardo in basso a destra ,dove vi stava un portaombrelli, e vi si chinò poggiandovi al suo interno il proprio ombrello.
Ma una volta alzato lo sguardo ,la ragazza ebbe nuovamente abbastanza fortuna da scrutare qualcuno entrare nella  stanzina dedicata ai vecchi documenti.
La cosa le parve alquanto strana, visto che la stanza non veniva visitata nemmeno dal personale di pulizia ,quest'ultima emanava sempre un'aspetto trasandato, e dunque chiunque la sorpassava senza mai degnarle di uno sguardo. Presa dalla curiosità si mosse con passi veloci , ma sempre stando attenta a non far risuonare troppo il rumore dei suoi tacchi, verso la stanzetta. Nascose il proprio corpo dietro il muro e con la mano destra spinse lievemente la porta socchiusa, quando riconobbe la persona uscì interamente allo scoperto e con una voce incerta richiamò ad alta voce il soggetto.
<Signor Nishimura ?> l'uomo sentendo il suo nome si girò lentamente verso la porta e vedendo la ragazza si sorprese <oh..eh ciao>
<che cosa sta facendo ?> la scena che le si parava davanti agli occhi era alquanto strana, forse più strana nel vedere qualcuno entrare in una stanza da tutti ignorata. Il suo capo era lì, appeso ad uno scaffale come un gatto ad un tronco , a cercare di rovistare nella parte più superiore dove lui stesso con i piedi non giungeva.
<N-nulla ...> si mosse con l'intento  di scendere ma il scaffale lo seguì.
Vedendo il pericolo (y/n) si mosse senza pensare, corse verso di lui e si abbassò al suo livello, ma lui stesso la precedette.
Gli ci volle una mano per fermare il scaffale e un gesto per scioccare ulteriormente la ragazza.
<S-Signor ...Nishimura ma come ha ...ma>
L'uomo le sorrise <va tutto bene è solo questione di -> non riuscì a finire la frase poiché dal scaffale scivolò giù una scatola e quest'ultima gli cadde in testa <SIGNOR NISHIMURA>
Prima che (y/n) potesse far qualcosa ,Chrollo alzò la mano verso di essa  ripetendo continuamente che stesse bene poi ,come se niente fosse, si rialzò portando al proprio posto il scaffale con tutte e due le sue  braccia.
<Uf...questo scaffale non è sicuro, dovrebbe essere attaccato al muro. Ma in questo edificio non lo seguono l'haccp(1) ?>
Si girò verso la ragazza, la vide essere nella posizione di prima e si rese finalmente conto di quanto fosse scossa.
<Come ha fatto ?>
Sfregò le mani per togliersi la polvere da esse <che cosa ?>
<ad alzare quel scaffale ...voglio dire è fatto da assi di metallo ... come ha ...>
Si girò verso di esso e si rese finalmente conto di ciò che ha fatto , effettivamente uno della sua corporatura molto probabilmente non sarebbe mai riuscito a fermare un tale oggetto durante la caduta, ne tanto meno rialzarlo, decise dunque di effettuare una finta e di farle perdere il filo della coscienza.
<Piuttosto mi chiedo come quella scatola non mi abbia ucciso > si inchinò davanti alla ragazza e le tese  la propria mano , lei alzò la propria, ma soltanto per superare la sua.
Poi poggiò dolcemente il palmo sul suo volto e con il pollice gli accarezzò la parte dolente  <si, le verrà un bel livido, ma non credo che le abbia causato qualcosa ...ma nel caso ...per favore, oggi eviti di muoversi molto, l'effetto potrebbe riscontrarsi sul lungo andare sa ?> lui non la stava ascoltando, l'osservava.
Pose il suo sguardo sui suoi occhi e quando ella finì di parlare si accorse dei suoi, e l'imbarazzo scese tra i due.
Lei trasse velocemente la sua mano indietro, lui girò il volto altrove.
<Vado a prendere del ghiaccio ...> mentre si alzò ripulì velocemente la propria gonna e prima di uscire finì la frase <per favore, per adesso non si muova> Chrollo annuì e lei se ne andò via.
Al ristorno (y/n) ritrovò Chrollo seduto sul suolo circondato da dei fogli sparsi ovunque , effettivamente ora gli sarebbe toccato ripulire l'intera stanza <ecco > gli porse il ghiaccio. Chrollo le rivolse uno sguardo veloce, ma soltanto per prendere il sacchetto dalle sue mani, si sentiva troppo in imbarazzo per fissarla qualche secondo in più.
<Cavoli... ora ci toccherà ripulire questo posto> si stava per chinare per raccogliere dei fogli ma Chrollo la fermò  prima che lei abbia mai avuto la possibilità di far qualsiasi cosa.
<No, lo faccio io >
Si girò e vide in che condizioni si trovava, ghiaccio sulla fronte e sorriso assente, eppure non sembrava star male <ma ...le è appena caduta una scatola in  faccia e ...anche un scaffale> dicendo ciò si girò verso di esso sentendosi alquanto intimorita, come se le potesse cadere addosso in qualsiasi istante.
<Sto bene vedi ? Sto bene ... piuttosto, non dovresti essere già sul posto di lavoro ?>
<se non sbaglio anche lei>
Chrollo ridacchiò <nonostante io sia il tuo capo, tu comunque mi rispondi sempre a modo> in quel momento (y/n) non comprese se fosse un richiamo o delle semplici osservazioni. Rimasero in silenzio ,e nel mentre ,Chrollo aveva sfruttato il momento per rialzarsi e raccogliere dei fogli dal suolo  <non le piace ?> si fermò e prima di risponderle ripensò sui comportamenti della propria brigata <più che altro , non ne sono abituato. Di solito le persone eseguono ciò che dico e basta, raramente qualcuno mi risponde>
<capisco, lei è un viziato ?> sorrise e si girò verso di lei <e lei una maleducata ?>. Gli mise il broncio cercando di rimandare indietro l'accusa- <no, lei è un maleducato > -ma la cosa non fece altro che divertirlo ulteriormente <hmmm se non sei maleducata, allora dovresti essere una brava indipendente e tornare sul tuo posto di lavoro> se ad uno cresceva la voglia del "divertimento" all'altra cresceva la voglia di rispondere ad ogni cosa, ma si contenne, ricordò chi avesse davanti e senza dir nulla se né andò via, e questa volta senza mai far ritorno.
Chrollo passò il resto del tempo a usare la scusa del "riordinare la stanza" in un "cercare informazioni utili", ma tutto ciò che ne riuscì a ricavare a fine giornata furono: un foglio ,con sopra scritte le varie uscite d'emergenza, un lampeggiante ed un livido sulla fronte.
Quando tornò a casa tutta la brigata era pronta a far irruzione nell'edificio di Shin.

[Ispirazione presa dalla canzone Young di VACATIONS]

1=HACCP è un insieme di procedure, mirate a garantire la salubrità degli alimenti, basate sulla prevenzione anziché l'analisi del prodotto finito.
                 (Informazione presa da Wikipedia)

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Spazio autore
Wooooo ,spero di non essere finita nel "banale" con questo capitolo.

Spero che stiate tutti bene e che questo capitolo vi sia piaciuto !


Chiedo già scusa in anticipo per eventuali errori. Byeeeeeeee

Bohemian &lt;&lt;ChrolloxReader&gt;&gt;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora