13; Il paradiso sapeva di cocco e alcol

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La situazione era decisamente degenerata e nessuno se ne era reso conto, tutti troppo ubriachi, persino Jungkook.

Taehyung si era stancato di stare in mezzo a Jimin e Jungkook, andando a cercare Seokjin per ballare insieme a lui e magari fare un po' di casino.

Il casino l'avevano fatto, ma a questo ci arriveremo.

Dopo lo scherzo del turchese, Jungkook aveva preso un grosso sorso della sua vodka per calmarsi, che diavolo significava "sai chi avrebbe bisogno di un pompino? Jungkook!".
Come se avesse dovuto rilassarsi, lui era perfettamente tranquillo.

O quasi.

Lo era fino a quando non si rese conto che Jimin era decisamente troppo ubriaco per capire che Taehyung stava scherzando, e che non avrebbe dovuto succhiarlo al suo migliore amico.

Quindi lentamente, senza controbattere e con tutta la calma del mondo era andato a sedersi sulle gambe, per poi afferrargli il colletto della camicia e avvicinare le loro labbra.

Poi lo baciò, e Jungkook scoprì che il paradiso sapeva di cocco e alcol.

In assoluto fu il bacio migliore della sua vita, e si sentiva uno schifo per approfittare del suo migliore amico in quel modo, ma alla fine si era convinto che in fondo non stava facendo niente di male.

Jimin non era un santarellino e lo aveva capito quella notte, temeva soltanto quello che sarebbe successo giorno dopo.
Ma non ci pensò, decidendo di lasciare al domani i problemi del domani stesso.

Gli strinse i fianchi, ma con delicatezza, non come aveva fatto quel tizio sulla pista da ballo, e le loro lingue continuavano a cercarsi quasi dolcemente.

Jimin mugolava durante il bacio, e ogni tanto si staccava per ridacchiare e giocare con i capelli del moro.

Poi si avvicinò al suo orecchio e con tono innocente parlò.

"Quindi lo vuoi o no questo pompino?"

Sorrideva, come se gli avesse chiesto 'lo vuoi un bicchier d'acqua?' e Jungkook sentì l'eccitazione crescere nel suo corpo.

"Io-"

"Ragazzi! Andiamocene, su! Correte!"

Taehyung, Seokjin e un ragazzo che Jimin e Jungkook non avevano mai visto prima si fecero vivi all'improvviso, urlandogli di andarsene.

I due si separarono alla svelta e lo seguirono, fino a quando non si ritrovarono tutti fiori e col fiato corto.

"Che diavolo è successo?"

Chiese Jungkook, inferocito.

"Un tizio voleva picchiarmi!"

A parlare era stato il nuovo ragazzo, uno molto alto a dire il vero e incuteva pure abbastanza timore, insomma, non sembrava uno che si lasciava spaventare tanto facilmente.

"Lui è Namjoon e ci ha provato con Jin, un tizio lo aveva già adocchiato da un po' e quando ha visto che il nostro amichetto preferiva il signorino 'ehi indosso una giacca di pelle quindi sono figo'-"

Taehyung fece una pausa per indicare la giacca di Namjoon, che arrossì restando in silenzio.

"Ha deciso di avvicinarsi e minacciarlo, io ho provato a difenderlo e potrei aver chiamato quel tizio 'scimmione', quindi adesso ci sta seguendo e se ci trova, l'ultimo ricordo che avrò di Jimin sarà lui che limona il suo migliore amico."













-G.G.

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