25; Un vaso rotto

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Jimin e i sentimenti non andavano d'accordo.

Certo, provava moltissime emozioni di diversi tipi, ma era fermamente convinto di non aver mai sperimentato quello che i suoi coetanei definivano vero amore.

Cos'era il vero amore? Per lui, qualcosa di impossibile, qualcosa che solo le brave persone meritano e qualcosa che non avrebbe mai avuto.

E invece, il suo migliore amico era innamorato di lui.
Una delle creature più dolci e gentili dell'universo gli aveva donato il cuore, e senza farci caso, Jimin l'aveva distrutto.

Come quando ti portano uno di quei pacchi con la scritta 'fragile' ma tu non te ne accorgi, e lo tratti come tutti gli altri.
Poi magari osi anche lamentarti del vaso rotto che ci hai trovato dentro.

Jungkook era un vaso rotto, e Jimin era pronto a ferirsi entrambe le mani per cercare di aggiustarlo.

Ma non sapeva come fare, non essendo sicuro dei suoi sentimenti.
L'unica cosa su cui non aveva dubbi, era che non voleva perdere Jungkook, e che il bacio di ieri sera era contato più di tutti quelli mai dati nella sua intera vita.

Fu quella constatazione ad accendere una lampadina nel suo cervello, illuminando con una luce diversa tutti i ricordi che aveva con il suo migliore amico.

Cominciò a vedere le cose diversamente, capendo cosa l'avesse spinto a baciarlo il giorno prima.
Jungkook era sempre stato per lui tutto quello di cui aveva bisogno, una casa, una famiglia, un amico, qualcuno in grado di farlo sorridere anche quando non ne aveva voglia e che era sempre pronto a consolarlo se era triste, e a coccolarlo se aveva paura.

Jungkook era un tesoro prezioso, il suo tesoro.

E forse lo aveva sempre saputo ma non l'aveva mai ammesso per paura di rovinare il rapporto con la persona più importante della sua vita.

Non era mai stato da Jimin non programmare le cose, eppure in quel momento, sembrò muoversi quasi a comando.
Si alzò dal divano di casa sua e mise velocemente delle scarpe ai piedi, nonostante sopra indossasse il pigiama e fuori piovesse.

Erano le nove di sera, in meno di venti minuti sarebbe arrivato a casa di Jungkook, e gli avrebbe detto tutto.


















-G.G.

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