Capitolo 34- Preoccupazioni {BibiXAce}

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NOTE DELL'AUTORE

Salveeee a tutti! <3 È strano tornare a pubblicare qualcosa su questa raccolta ma lo avevo promesso e quindi eccomi qua! ^^

Questa coppia era stata richiesta da @MixBoomStory, spero vi piaccia (anche se molto semplice XD). Ringrazio tutti coloro che leggeranno, chi ha seguito la storia, chi vota e chi commenta! <3

A presto!

Monkey D Akiko <3


PREOCCUPAZIONI


Mancava ancora molto al suo turno di guardia ma non riusciva a dormire. E come poteva? Aveva troppe responsabilità e troppi pensieri da gestire per potersi permettere di riposare.

Si tirò su a sedere e osservò quelli che ora erano i suoi compagni. Sebbene sapessero che erano sull'orlo di una guerra, riuscivano a dormire tranquilli e sereni. Le scappò un sorriso e per un breve frangente le preoccupazioni sparirono.

"ETCIÙ!!"

Un fragoroso starnuto la fece sobbalzare. Si guardò intorno confusa cercando di capire da dove provenisse quando si ricordò che c'era qualcuno a fare la guardia. Beh, non un semplice qualcuno. Ace Pugno di fuoco, comandante della seconda flotta di Barbabianca e fratello maggiore di Rufy, si era unito a loro per un breve tragitto. Poverino, probabilmente aveva freddo; il deserto di notte può essere terribile per chi non è preparato. Si alzò per portargli una coperta.

Il posto di guardia era poco distante dall'accampamento, avevano deciso di collocarlo su una piccola duna in modo da poter sorvegliare meglio la zona.

Quando fu abbastanza vicina, lo chiamò.

"Ace, tutto bene?"

Il pirata si girò, sorpreso di trovarla lì. Era seduto a gambe incrociate e a petto nudo, con il cappello gli ricadeva sulla schiena. Il fuoco doveva essersi spento da un po' perché vi erano solo le braci fumanti, ma lì vicino c'era una piccola catasta di legna.

"Ehi principessa, che fai in giro di notte? È ancora presto per il tuo turno" le rispose con un sorriso.

"Ti ho sentito starnutire e ho pensato potessi avere freddo. Tieni una coperta"

"Oh sul serio? Mi spiace averti svegliato ..." si scusò grattandosi il capo.

Il ragazzo aveva dei modi davvero gentili, si stupiva del fatto che fosse un pirata ricercato.

"Non preoccuparti, ero già sveglia. Comunque adesso è meglio se ti copri o ti verrà un raffreddore" gli disse allargando la coperta per appoggiargliela sulle spalle.

"Mi sento davvero in colpa adesso – sghignazzò lui – faccio scomodare una principessa per nulla"

"Non capisco, che vuoi dire?"

"Vedi, io sono fatto di fuoco, non posso sentire freddo" rispose cercando di non essere scortese.

Bibi divenne rossa dall'imbarazzo, aveva fatto proprio una bella figura!

"Oh mamma, è vero! – esclamò ritraendo le braccia e stringendole con la coperta al petto – è che ti ho sentito starnutire e non"

"Non agitarti, non è successo niente di male ahahahah! – la interruppe lui scoppiando a ridere – ho starnutito perché un moscerino mi è entrato nel naso"

"È così? Ahahahah" anche Bibi scoppiò a ridere e si sentì meno in imbarazzo.

"Aspetta, riaccendo il fuoco" propose il pirata prendendo dei rami.

"Non hai appena detto di non aver bisogno di fonti di calore?" domando lei confusa.

"Io no ma tu sì e immagino tu non intenda tornare a letto" rispose senza guardarla.

Bibi si sedette vicino a lui e si avvolse nella coperta.

"Anche se ci tornassi, non potrei comunque dormire" confessò.

"Stai pensando alla guerra, eh?" sospirò Pugno di fuoco guardano il cielo stellato.

"A cos'altro dovrei pensare?" si incupì.

"Pensare troppo a volte non aiuta proprio come non pensarci affatto. Dovresti riposare, così la tua mente sarebbe più lucida e potresti scoprire che la soluzione è più semplice di quanto pensi"

"Non credo che sia così facile ..."

"Non ho detto che sia facile ma devi comunque farci l'abitudine. Sarai una regina un giorno e devi imparare a gestire le situazioni in cui sembra non esistere la luce in fondo al tunnel. Ma se non ti prendi cura di te stessa non potrai mai riuscirci"

"Dimenticavo che tu sei un comandante, tu avrai sicuramente trovato la tua strada ..."

"Chi può dirlo, forse sto sbagliando tutto. Non è certo il titolo a fare di te un buon comandante o un buon re"

"Hai ragione, che stupida che sono. Devo essere davvero stanca perché mi sfuggono anche le cose più ovvie" sospirò con un sorriso amaro in volto e gli occhi socchiusi.

"Ahahah, dai adesso non essere così severa con te stessa. A me ne sono sfuggite di cose e non potevo certo dire di essere stanco" sghignazzò per tirarla su di morale.

L'azzurra non rispose ma si appoggiò alla spalla di Ace. Il ragazzo si irrigidì a quel contatto così improvviso e avvampò.

"Ehm ... principessa, non so se ... ecco" balbettò confuso ma ancora nessuna risposta.

Sempre più imbarazzato girò leggermente il volto nella sua direzione. Rimase a bocca aperta. La principessa si era addormentata sulla sua spalla.

"Cavolo, dovevi proprio essere stanca" sghignazzò intenerito da quella scena.

Il suo volto era così sereno che non volle disturbarla. Facendo attenzione a non svegliarla, la sistemò meglio sul suo petto.

Le preoccupazioni potevano aspettare.

Perchè stare da solo quando puoi avere qualcuno al tuo fianco?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora