Capitolo 35 - Gelosia {RufyXAce}

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Gli era mancato quel suo fratellino pestifero e appiccicoso con cui si era ricongiunto nel deserto di Alabasta. Era da qualche giorno che viaggiavano insieme ma più il tempo passava, più si rendeva conto che la distanza tra loro aumentava.

Gli capitava allora di tornare con la memoria a quando ancora erano bambini, quando Rufy dipendeva totalmente da lui e gli era sempre incollato come fosse la sua ombra ... Ora, invece, lui aveva cinque compagni su cui fare affidamento.

Ace si sentiva come un ricordo d'infanzia, bello ma destinato a perdersi nel tempo. Forse se l'era cercato salpando dal regno di Goha lasciando Rufy da solo. Se lo avesse portato con sé o se avesse aspettato qualche annetto per partire insieme, le cose forse sarebbero state diverse.

Aveva provato a ricucire il loro legame invitandolo a unirsi alla ciurma di suo padre ma Rufy aveva rifiutato. D'altronde il futuro re dei pirati non può navigare sotto il vessillo di un altro capitano.

Ace intravedeva le crepe del dirupo che presto o tardi li avrebbe separati per sempre.

Chissà quante sarebbero state ancora le occasioni in cui lo avrebbe potuto rivedere? Le occasioni in cui avrebbero potuto viaggiare come compagni? Doveva approfittare del presente per rinsaldare il loro legame, cosicché né il Grande Blu né il Nuovo Mondo avrebbero potuto dividerli.

Convinto del suo buon proposito, pensò di iniziare subito: chi ha tempo non perda tempo, come si dice. Sarebbe andato a fare due chiacchiere con il suo fratellino o, perché no, una bella scazzottata come ai vecchi tempi.

Peccato che del suo fratellino elastico non c'era traccia.

"Ehi, dov'è Rufy?" chiese guardandosi intorno.

"Mmh, era qui un attimo fa ... – rispose Nami ma quando non lo vide il suo tono cambiò – spero che non si sia cacciato in qualche guaio! Ci mancherebbero solo le sue imprudenze ..." brontolò.

Bibi la sentì e si avvicinò per unirsi alla conversazione.

"State cercando Rufy? L'ho visto andare insieme a Zoro e Usopp in quella direzione" affermò indicando verso destra.

Con Zoro ...

Nami sospirò: "Spero che Usopp sappia tenerli a bada ..."

Ace si propose di andarli a recuperare e la rossa ne fu sollevata. Certo non lo faceva per farle un piacere. Ace non sapeva spiegarsi perché tra tutti i compagni della ciurma del fratellino, Zoro fosse quello che più gli stava sullo stomaco. Se ne stava tranquillo nel suo mondo, era sempre pronto a servire il suo capitano e Rufy sembrava fidarsi ciecamente di lui. Stando alla logica, Zoro era senz'altro un ottimo braccio destro ma d'istinto percepiva un pericolo.

Si incamminò per raggiungerli alla svelta. Poco dopo intravide delle persone in lontananza e accelerò chiamandoli per farsi notare.

"Ehiiii ragazzi!" si sbracciò.

"Oh guardate, è Ace! – notò Usopp – come mai ci hai raggiunti?" gli chiese una volta che si furono riuniti.

"C'era una cosa di cui dovevo discutere con mio fratello, e comunque Nami era un po' in pensiero per voi quindi ho pensato di venire a controllare"

"Grazie del pensiero ma non era necessario" rispose Zoro guardando da un'altra parte.

Ace percepì che lo spadaccino doveva provare la sua stessa simpatia nei suoi confronti. Cercando di nascondere l'irritazione, sorrise.

"Allora, dov'è mio fratello?"

"Proprio qui. Rufy!" rispose Zoro sbuffando e girando la testa verso destra per guardare il suo capitano.

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