Occhi Color Ghiaccio

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- Buongiorno, finalmente ti sei svegliata, ieri abbiamo fatto le ore piccole però...- la voce di Karel mi svegliò del tutto.
- Buongiorno anche a te.-
- Volevo dirti che oggi un gufo di ha lasciato una lettera. Non l'ho aperta, tieni.-
Presi la lettera, era della nonna.
-Ora vado a prepararmi, la leggerò appena sarò pronta, altrimenti farò tardi. -
Come detto prima presi la lettera e lessi il contenuto: " Piccola mia, come stai? Sono al corrente di quello che è successo ad Hogwarts e ne sono molto triste. Ho letto la tua lettera e non so dirti molto su questa cosa, ha stupito anche me. Non avrei mai pensato una cosa del genere. Mi informerò e ti dirò cosa scopro, mi raccomando stai attenta."
Pensavo mi avrebbe aiutato di più e invece ero al punto di partenza, la prossima persona da interrogare era proprio Draco.
Come tutti i giorni andammo a fare lezione, avremmo avuto anche quella di pozioni ma io mi sarei assentata. Come lo avrei guardato in faccia?
Pansy stava più appiccicata a Draco del solito e io questo non potevo accettarlo. Quello schiaffo è stato molto bello devo dire.
Draco era molto a disagio insieme a lei, perciò decisi di non intervenire per non peggiorare la situazione.
Ci saremo solo date a schiaffi.
Apparte questo dovevo trovare assolutamente un po' di tempo per parlargli da sola. Doveva dirmi tutto quello che sapeva su mia mamma.
Lo incontrai nel corridoio, stava camminando da solo così decisi di fermarlo.
- Draco-
Lui si girò di scatto.
- Non ti avevo sentito arrivare.-
- Possiamo parlare o hai da fare?-
- Non devo fare nulla.-
- Allora ci sediamo qui?-
- Come vuoi ma forse è meglio altrove.-
- Hai ragione qui potrebbero sentire.-
Decidemmo di andare a parlare nella sua camera.
- Qui non dovrebbero disturbare.-
- Allora comincerei, volevo parlarti di mia mamma...-
- Capisco, vuoi sapere cosa so.-
- Hai capito bene. Allora mi dici tutto ciò che sai.-
- La maggior parte delle cose già le ho dette... ma ho qualcos'altro da dirti. Tua mamma come già sai viene spesso a casa nostra, anzi sta sempre lì. Io sono cresciuto insieme a lei e non la reputo così cattiva. Domani verrà a cena a casa nostra...-
- Verrà a cena dici.-
- Non pensarci neanche.-
- Mia mamma verrà a cena da voi.-
- Si ma è meglio lasciare stare.-
- Ho bisogno di sapere Draco, devo conoscerla a tutti i costi.-
- Non fare quella faccia sai cosa succede dopo.-
- Ti prego, devo conoscerla, un momentino... poi se le cose si mettono male scappo con il fermaglio.-
- Non saprei, meglio di no.-
- Fidati, so quello che faccio. Voglio solo conoscerla tutto qui, appena l'avrò fatto andrò via.-
- Con quella faccia come posso rifiutare... penso sarà felice di conoscerti, parla sempre di te. Stai attenta a tutto però.-
- Contaci, a domani allora.-
- A domani.-
                             ~●~
Intanto a villa Malfoy arrivò la notizia.
- Mi dicono che domani avremo un ospite speciale per cena. Non trovi?- disse Lucius.
- Finalmente potrò conoscerla, Draco è stato bravo devo ammetterlo.
Che nessuno gli tolga un capello altrimenti ve la vedrete con me è sempre mia figlia.-
- Non ti preoccupare Sabeth.-
- Draco è finalmente cresciuto, porta anche una ragazza a casa.-
- Finiscila Narcissa.-
- È pur sempre un ragazzo, Lucius.-
                             ~●~
- Finalmente è ora, penso possiamo andare. Mi raccomando, ricordati la promessa che mi hai fatto.-
- Non preoccuparti Draco.-
- Non lo farò.-
- So come comportarmi.-
Avremo usato il mio fermaglio per arrivare lì.
Ci materializzammo a Villa Malfoy.
Non avevo mai visto una casa così, era maestosa ed elegante, circondata da un grande cancello. Era così belle che anche tutti i colori erano abbinati tra loro. Il nero, il verde e il grigio regnavano tra i colori.
All'interno era illuminata da imponenti lampadari che emanavano una luce molto calda, c'era anche un caminetto in pietra e delle grandi tende verdi. In quella sala ci accolse Dobby, l'elfo domestico dei Malfoy, mi avvicinai a lui e lo salutai chiedendogli come si chiamava.
- Dobby... mi chiamo Dobby, signorina.- mi disse con una voce un po' tremolante.
- Piacere di conoscerti Dobby, per favore non chiamarmi signorina, va bene solo Thydia.-
- Thydia... Signor Draco posso fare qualcosa per lei?-
- No, niente.-
Mi alzai e mi rivolsi a Draco.
- Un po' mi dispiace per lui...-
- Non preoccuparti sta bene.-
All'improvviso arrivò Narcissa, la mamma di Draco.
- Bentornato a casa caro. Tu dovresti essere Thydia, non mi avevano detto che fossi così carina, piacere di conoscerti.-
- Il piacere è mio.-
- Dobby accompagnala nella sua camera e portale i bagagli. Si saranno stancati dopo questo viaggio.- 
- Non preoccuparti Dobby è solo uno zainetto ce la faccio.-
- Dobby insiste.-
- Va bene, come preferisci.-
- Draco vai anche tu?-
- Si, mamma...-
Salimmo al piano di sopra.
- Sei agitato c'è qualcosa che non va?- dissi.
- No, nulla e proprio questa casa che mi mette così.-
- Capisco, cerca di rilassarti, tua mamma sembrava molto simpatica.-
- Dobby non voleva disturbarvi, saremo arrivati.- disse Dobby.
- Non hai disturbato. È una stanza molto bella Draco.-
- Ti ho fatto dare quella che ti potesse piacere di più.-
- Grazie.-
Gli diedi un bacetto sulla guancia.
- Comunque... il bagno è infondo al corridoio se ti serve e la mia camera è questa affianco.-
- Mi hai dato la camera vicino alla tua, mi piace.-
- Mi sono impegnato...-
-Appoggio i bagagli nella stanza.-
- Hai bisogno di aiuto?-
- No è solo qualcosina ma se vuoi puoi farmi compagnia.-
- Dobby puoi andare.-
- Ti farò compagnia allora.-
- Siamo arrivati anche in anticipo.-
- Si, ho notato. Abbiamo una ventina di minuti prima del pranzo.-
All'improvviso sentimmo una voce provenire da fuori la porta.
- Posso entrare?- era Narcissa.
- Volevo dirvi che fra un quarto d'ora si cenerà.-
- Grazie mamma.-
- Gli hai mostrato dove sono le stanze principali Draco?-
- Si... mio padre dov'è?-
- È uscito tornerà per cena.-
- Va bene.-
- Allora vi lascio, avremo tempo di conoscerci noi due.-
Uscì dalla stanza.
- È la solita... meglio cambiare argomento.-
- A proposito di cambiare argomento, mi faresti vedere la tua camera, sono curiosa.-
- Con piacere.-
Arrivai nella sua camera era proprio come lui, ordinata, tutto il contrario di me.
- È questa non è nulla di speciale.-
- È molto bella, è molto tu, non so se mi sono intesa.-
- Si, ti sei intesa. Dovrei cambiarmi questa maglia prima che arrivi mio padre e cominci a lamentarsi.-
- Allora io andrei...-
Fece una risatina.
- Come se ora dovessi uscire dalla stanza.-
Lo guardai con aria di sfida.
Cominciò a levarsi la giacca.
- Sai che devo andare, sennò succedono cose molto ma molto brutte.-
Nemmeno il tempo di finire la frase che già era a petto nudo.
Ero scossa.
- Che succede? So che sono bello... però un po' di contegno.-
- Finiscila, cambiati, io ti aspetto in camera mia.-
- Puoi restare se vuoi.-
Disse con sguardo malizioso.
Avrei voluto ma meglio di no.
- Sai anche tu la situazione, ti diverti, vero?-
- Un po'.-
- Mettiti quella maglia, muoviti.-
Si mise la camicia e la giacca.
- Sono pronto, ora dobbiamo scendere o faremo tardi per pranzo.-
Scendemmo dalle scale, Narcissa ci aspettava giù.
- Benvenuti ragazzi, sedetevi dove volete.-
Mi sedetti affianco a Draco, era già una situazione delicata.
- Sono felice di conoscerti, Draco mi parla spesso di tutti.-
- Ne sono felice.-
- Non voglio disturbarti con le mie chiacchiere e meglio iniziare a pranzare.-
- Non si preoccupi, non disturba.-
Iniziammo a mangiare.
Parlammo per tutta la durata del pranzo del più e del meno. In verità devo dire che lei mi stava molto simpatica, riuscivo a parlare bene con lei.
- Scusate ragazzi mi hanno appena mandato un avviso urgente devo andare. Vi lascio un momentino soli.-
Si allontanò e noi rimanemmo soli.
- Che noia...- commentò Draco.
- Dai non dire così.- risposi.
In pochi minuti Narcissa ritornò.
- Ragazzi ho una notizia da darvi, non si andrà a scuola per un paio di giorni. Sono in corso le decisioni sul nuovo preside e la scuola sarà sospesa. Thydia potresti rimanere da noi in questi giorni, non saresti di nessun disturbo. Che ne dici?-
- Mi farebbe molto piacere.-
- Allora, è confermato.-
- Scusatemi ma ho del lavoro da sbrigare, Draco mi raccomando fai compagnia a Thydia.-
- Certo mamma.-
                            ~●~
- Cosa ti andrebbe di fare? Abbiamo tutto il pomeriggio libero.- mi disse.
- Non saprei dirti, anzi se ci penso ho visto che hai una TV in camera e un divanetto, potremmo guardare un film.-
- Mi sembra un ottima idea.-
Scegliemmo un film molto bello, mi era piaciuto un sacco.
- Davvero un bel film.- commentai.
- Devo dire che mi è piaciuto anche a me.-
- Se ti è piaciuto a te vuol dire che è proprio un bel film.-
- Non sono così schizzinoso.-
Avevamo persino mangiato dei pop corn mentre lo guardavamo.
- Tieni un pezzettino proprio qui.- dissi.
Poi gli diedi un leggero bacio, mi mise una mano sul viso e approfondì quel bacio. Mi staccai da lui.
- Meglio non baciarci... se ci scoprissero...-
- A me piace un po' di pericolo.-
- A me no.- scoppiai a ridere.
- Guarda che ora si è fatta. Meglio che mi prepari per questa sera meglio fare una bella impressione anche a tuo padre no? Non vedo l'ora che sia domani, finalmente potrò conoscerla. Vado a cambiarmi.-
- Vuoi un aiutino a cambiarti per caso?- disse ridacchiando.
- Draco... non iniziare.-
- Dai scherzavo, non fare quella faccia.-
Mi disse aggiustandomi una ciocca di capelli fuoriposto.
- Allora a dopo.-
                          ~●~
- Stai davvero molto bene vestita così.- disse Draco.
- Grazie...-
- Andiamo a questa stupida cena e finiamola subito.-
- Signorina Thydia è un piacere conoscerla.- era Lucius, il papà di Draco.
- È un piacere anche per me.-
- È molto più bella di come me l'avevano descritta.-
- Grazie.-
- Avremo modo di parlare a tavola.-
La cena passò velocemente, nessuno di loro accennava nulla su mia madre, questa cosa mi puzzava.
- Noi andremo a dormire, la cena è finita perciò io andrei.-
- Grazie mille per la cena e per quella bella camera.- dissi.
Poi salimmo su.
- Vado a dormire... a domani.-
- Non mi scuserei mai di averti fatto dormire da sola a casa mia. Gli ospiti vanno trattati bene.-
- Sei il solito... siamo a casa tua ti rendi conto di cosa dici.-
- Vieni dopo un po'.-
- Io non vengo.-
- Allora vengo io.-
- So che lo farai, perciò ti aspetterò. Nel frattempo mi faccio una bella doccia calda.-
Ci separammo e io mi feci una bella doccia. Uscii dalla porta in accappatoio.
- Finalmente, mi sento rinata.- dissi tra me e me.
- Buonasera!-
- Draco ma che ci fai già qui.-
- Mi annoiavo.-
- Mi vado a mettere il pigiama.-
- Per me vai bene così.-
Feci un sospiro e mi andai a cambiare.
- Anche con il pigiama stai molto bene.-
- Grazie.-
- Ho molto sonno oggi, penso che mi farò una bella dormita. Vorrei ricordarti che mi sei venuto solo a trovare e poi te ne andrai a dormire nella tua stanza.- dissi.
- Allora me ne andrò, ci vediamo domani, buonanotte.- mi disse.
Eravamo vicinissimi.
- Buonanotte.-
Senza pensarci gli diedi un bacio sulla guancia. Mi lanciò uno di quei sorrisini che mi fanno sciogliere.
- E quello? Lo posso definire un bacio della buonanotte? Secondo me puoi fare di meglio...-
Mi accarezzò la guancia, prendendo il mio volto tra le mani. Poi posò le sue labbra sulle mie, tentando di approfondire il bacio ma io lo bloccai.
- Draco... sai già quello che ti voglio dire...-
- Va bene... ho capito... casa mia. Il problema è che quando ti guardo non posso farne a meno.-
- Prendila come una sfida.-
- Sarà dura vincerla allora...-
- Ammettilo che vinco sempre io.-
- Questo mai.-
- Allora prova a vincere.-
Scoppiai a ridere, era così bello stare un po' con lui ma la situazione non era delle migliori, mi avvicinai un po'.
- Hai cambiato profumo, noto.-
- Si, non pensavo te ne accorgessi.-
- Era un problema se non me ne accorgessi.-
Si mise a ridere.
- Mi piace molto questo nuovo profumo.-
- Stai provando a farmi perdere la sfida? Bhe... penso che se continui ci riuscirai.-
- Era una prova.-
Mi misi a ridere.
- Non la vincerai facilmente. Ora penso dovresti andare.-
- Vado, mi raccomando stai attenta.-
- Non preoccuparti, adesso vai.-
Andò senza obbiettare e io mi sedetti un po' sul letto a leggere il libro che mi ero portata.



















A Second Tattoo| Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora