Non sei così cattivo come sembri

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Mi ero stufata di stare lì in camera, così decisi di prepararmi per uscire.
Mentre mi stavo preparando la mia cravatta si ruppe.
Era la fine, ne avrei dovuta comprare un altra e chissà quando tempo avrei dovuto aspettare.
Quella mattina sarei voluta andare da Silente ma non potevo fare una brutta figura senza la divisa al completo.
Cercai di aggiustare disperatamente la cravatta ma con scarsi risultati.
Perciò decisi di scendere nel salone, non mi sarei mai aspettata di trovare Draco.
Ero sorpresa:
- Che ci fai qui, non ci dovrebbe essere lezione ora?-
- Si, hai ragione ci dovrebbe essere lezione ma io non ci sono voluto andare.- disse Draco.-
- Non fare lo stupido, guarda che ci farai perdere punti se ti comporti così e non so quanto piacerà agli altri.-
- Mi scusi signorina Pole, non era mia intenzione saltare la lezione, è il professore Lumacorno che non si è sentito bene. Infatti tutti gli altri sono in cortile.-
- Ecco, ora ne è uscito un altro, ci mancava solo questa "signorina Pole".-
- E tu dove pretendi di andare con quella cravatta rotta, si vede anche da lontano, portala ad aggiustare in sartoria.-
- Come se non lo sapessi, dovrei andare da Silente ma in queste condizioni non credo ci andrò.-
- Ho un idea, io devo rimanere qui per un po', perciò ti potrei prestare la mia di cravatta, così vai da Silente e porti anche la tua cravatta in sartoria, senza fare figuracce, già ne fai abbastanza.-
Ero sbalordita da questa proposta, di sicuro c'era qualcosa che voleva in cambio.
- Questa proposta non mi sembra del tutto sincera, da quanto fai qualcosa senza ottenerci nulla, cosa vuoi in cambio, spara?-
- La mia era solo una proposta,ti sembra così strano?-
-No...cioè nel senso non mi aspettavo da te una cosa del genere senza nulla in cambio...tutto qui.-
Draco pensò a quelle parole, era una persona così schifosa?
- No tieni, prendila. Permettimi di aiutarti a metterla.-
Draco mi aiutò a mettere la cravatta, io rimasi senza parole non sapevo che dire.
Ero sempre più meravigliata ma non volli fare altre domande.
Lo ringraziai e ancora perplessa, uscii di corsa.

Per prima cosa dovevo andare in sartoria a portare la cravatta.
Entrata lì, tutte le persone presenti cominciarono a farmi mille domande.
Risposi ad una, la più banale e poi riuscii a scappare.
Uscita fuori, dovevo andare nell'ufficio di Silente ma mi ero dimenticata un piccolo dettaglio, per andarci dovevo passare vicino al cortile.
Questa non ci voleva, di sicuro erano tutti lì.
Cercai di superarlo nel modo più furtivo possibbile ma Hermione mi vide.
Sbiancai, non potevo fermarmi proprio lì.
- Thydia perchè cammini in quel modo? Pensavo non saresti uscita oggi.- mi disse.
Amavo parlare con Hermione ma in quel momento volevo chiudere la discussione il più velocemente possibbile.
- Volevo evitare le domande, sai per quando riguarda i giornali e la notizia di ieri. -
- Capisco, infatti non fanno altro che parlarmi di questo. Harry è quello più sottoposto alle domande, poverino.
Ti stavo guardando, perchè questa cravatta ti va così grande.-
Non volevo risponde ma dovevo farlo, Hermione lo avrebbe saputo lo stesso.
-Me l'hanno prestata, la mia si è rotta e aspetto che me la riparino in sartoria.-
- E chi te l'avrebbe prestata, sicuro un ragazzo, mi sembra troppo grande.-
- Non fare scenate ti prego, è di Draco...-
- Draco?? Non posso crederci e non ti ha nemmeno chiesto nulla in cambio... per tutti gli incantesimi, non mi sembra vero.
Scusami se ti faccio questa domanda ma quasi quasi non è che a lui piaci?-
- No, ma cosa stai dicendo, lo pensi pure, io sto con Harry, te lo ricordo!
Draco mi ha solo prestato la sua cravatta ne avevo urgente bisogno.-
- Ok ok ma calmati ora, io ho visto come ti guarda e poi l'hai mai visto fare qualcosa per qualcuno senza chiedere nulla incambio. Solo tu non vuoi capirlo!-
- Io...non ne voglio parlare...ora vado altrimenti faccio tardi. Ci vediamo dopo.-

Dopo aver parlato con Silente ritornai al dormitorio che già si era riempito di un po' di gente.
Cercai Draco e gli diedi la cravatta, Pansy e Dera stavano guardando in lontananza la scena.
- Grazie, non so come avrei fatto senza di te, mi devo ricredere non sei così cattivo come sembri, ti devo un favore. Penso che è la prima cosa carina che hai fatto per me, a modo tuo diciamo. -
Draco mi fece un piccolo sorriso, che ricambiai, poi salii in camera.
Draco aveva ancora un piccolo sorrisino stampato sulla bocca.
Nel frattempo Pansy si avvicinò.
- Ma quarda il nostro Draco va prestando la cravatta alla Pole.
Voglio sperare che tu lo abbia fatto per convenienza, ora che è una Pole ci potrà essere d'aiuto. Vero tesoro?-
- Ovvio che l'ho fatto per convenienza, ora però non ho voglia di parlare.-
- Perchè eviti la tua fidanzata? Dovresti essere felice di vedermi.-
- Ho da fare in questo momento ma prometto che domani mattina andiamo al nostro solito posto.-
- Così già ti riconosco di più, da quando ti sei avvicinato a quella, per via del nostro piano, non ti riconosco, sembri uno di loro un altro po'.-
- Non dire idiozie, ora io vado, ci vediamo.-
Draco si allontanò e Dera si avvicinò a Pansy:
- Qua abbiamo un serio problema amica, dobbiamo modificare il piano, mostra un po' di intelligenza ogni tanto. Non lo vedi, il tuo ragazzo preferisce stare con la biondina piuttosto che con te. Voleva solo aggiustare la situazione perciò ti ha invitata ma di sicuro non ha voglia di venirci.-
- Il tuo ragionamento ha un senso ora che ci penso, in effetti dobbiamo un po' modificare questo piano. Draco non si libererà facilmente di me ma diamogli una seconda possibilità per riprendersi.-

A Second Tattoo| Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora