Bagagli Per Casa Pole

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Silente mi aveva chiamato nel suo ufficio quella sera stessa.
Aprii la porta, lui mi aspettava seduto dietro la scrivania.
Mentre entravo rivolsi il mio sguardo alla fenice, era bellissima.
- Benvenuta Thydia.-
- Grazie. -
- Ti ho mandato a chiamare per darti un compito, tua nonna mi ha mandato un gufo con le chiavi della tua vecchia casa, la villa dei Pole.
Ho bisogno che tu vada lì a prendere un fermaglio molto speciale.-
- Un fermaglio?-
- Detto così potrebbe sembrare inutile, hai ragione ma quel fermaglio è magico, ci potrà aiutare nella nostra ricerca. Solo un membro della famiglia Pole può prendere il fermaglio, nessuno oltre la tua famiglia può usarlo.
Ho bisogno che tu vada a prenderlo il più presto possibbile, domani mattina dovresti partire, dobbiamo trovarlo prima di Voldemort ma non voglio farti andare da sola, può essere pericoloso. Ti avrei affiancato Harry, solo che è occupato nel torneo Tremaghi, perciò ho deciso di affiancarti un altro dei nostri migliori studenti Draco.
Se vuoi, puoi fare scambio con qualcun altro ma dovrete essere solo in due.- disse.
- Non c'è nessun problema, avrei chiesto ad Hermione solo che so che è occupata in altro. Domani mattina sarei pronta a partire, mi servono solo più informazioni.-
- Tutto come avevo previsto, ecco a te le istruzioni, sono in quella lettera e inoltre vorrei che ti informarmassi sul fermaglio. Puoi andare in biblioteca e farti affiancare da Hermione. Cerca di non stare da sola, quel fermaglio è più importante di quanto pensi.-
All'improvviso la porta si aprii, era Draco.
- Benvenuto ragazzo!- disse Silente dall'altro lato della stanza.
- Grazie.- rispose.
- Come ti ho già spiegato devi accompagnare Thydia in questa, possiamo chiamarla missione, mi raccomando esigo da voi l'assoluta segretezza con persone a voi non fidate. Io vi esonerò dalle lezioni di domani e di dopodomani in modo che avrete del tempo in più. Mi fido di voi.
Ora potete andare, domani mattina dovete partire presto.- disse.
Sentendo quelle parole il viso di Draco si incupì ma quando notò che lo stavo osservando cambiò subito espressione, forse non voleva accompagnarmi o centravano le cose confuse che mi aveva detto in bagno?

Uscimmo dall'ufficio di Silente, nessuno di noi riusciva a dire una parola ma presi coraggio e mi rivolsi a lui con molta calma:
- Mi dispiace per quando accaduto nella stanza, so che sei fidanzato con Pansy, perciò io non voglio stare in mezzo a voi, non è giusto.-
Lui mi guardò un po' imbarazzato:
- Cioè... ecco, io e Pansy non stiamo più insieme da un po' ormai...-
Ero scioccata, non me lo aveva detto, che stupido, prima mi fa fare questa figura e poi me lo dice.
- Perchè non me lo hai detto!-
- Non ce ne stata occasione e poi perchè ti dovrebbe interessare. -
- Va bene lasciamo perdere, altrimenti ti dovrei picchiare, penso che è una cosa importante e che mi interessi non trovi?- poi mi resi conto di ciò che avevo detto.
- Non pensavo ti interessasse così tanto signorina Pole. - mi disse con la sua solita espressione che vorresti prendere a schiaffi.
Cercai di evitare l'argomento.
- Non potevo fare a meno di notare la tua faccia prima. C'è qualcosa che non va? Per caso non te la senti di accompagnarmi? Non fa niente, se non vuoi, mi faccio accompagnare da Hermione se ha del tempo.-
- No, non pensarlo neanche, ero solo sovrappensiero ho un po' di problemi da risolvere ma non importa lasciamo stare.-
- Io te l'ho sempre detto e te lo ripeto, a me puoi dire tutto.
Se te la senti, parlare con un altra persona può aiutarti.-
- Grazie, ma non posso parlarne, non sai quanto vorrei farlo ma devo risolvere da solo questo problema, se un giorno troverò un modo... te lo dirò. Promettimi che appena andremo lì starai molto attenta, ci sono cose intorno a te che neanche tu riesci ad immagginare.-
Ero un po' perplessa ma non volevo stressarlo più di tanto, era molto agitato.
- Non fare caso a quello che ho detto, promettimi solo che starai attenta e un'ultima cosa se sei in pericolo scappa, non siamo ancora in grado di sconfiggerlo.-
- Te lo prometto, ora vai a prepararti, domani mattina si parte presto.- dissi.
Andammo insieme al dormitorio e lì ci salutammo con un sorriso da cretini ma qualcuno stava osservando nel buio.
-Domani si parte!- pensai.
All'improvviso sbucò dal buio Karel, a breve mi sarebbe venuto un infarto.
- Thydia cosa hai fatto tutto oggi? Tu e Draco da soli, lo so io che avete fatto. - disse.
Io sobbalzai:
- Karel quante volte ti ho detto che non devi comparire così... non ho fatto nulla, oggi era il suo compleanno e sono stata un po' insieme a lui.-
- Sei stata insieme a lui... non mi piace come risposta ma me la farò andare bene. Ora ho sonno, non so nemmeno che ore sono.-
- Prima che vai a dormire volevo dirti che per un paio di giorni sarò fuori devo prendere delle cose per il professor Silente.-
Nel frattempo eravamo arrivate in camera e lei si sedette sul letto.
- Ah, va bene, mi spieghi domani.-
Si mise a dormire in un istante, era sonnambula o cosa?
                           ~●~
Il mattino seguente mi alzai con un po' di mal di testa. Mi vestii e presi la mia borsa, andai di sotto, era ancora assonnata, erano le sei del mattino.
Arrivata giù vidi Draco che mi aspettava.
- Buongiorno, svegliato presto vedo, non me lo sarei aspettata da te.- dissi mentre scendevo le scale.
- Buon giorno anche a lei. Io invece non mi sarei mai aspettato che tu dormissi tanto.- disse un po' ridendo.
- Si, tu continuami a prendermi in giro e poi vedi che ti succede.-
Arrivai vicino a lui e lui si avvicinò e anche tanto, prese e mi aggiusto quel capello fuori posto. Proprio in quel momento arrivò Piton e noi subito ci allontanammo.
- Tempismo perfetto. - pensai.
Piton fece una delle sue solite smorfie ma questa volta più preoccupata.
- Se siete pronti ci sarebbe un treno che vi aspetta. -
Io mi avviai per prima e Piton mi disse:
- Devo parlare un attimo in privato con il signorino Malfoy, arriva subito.-
Mi girai e mi avviai verso le scale.
- Draco non mi dire quello che penso perchè già sai la mia risposta. Non mi dire che ti stai innamorando di lei, sai quali sono i piani del signore Oscuro.-
- E se ti dicessi quello che pensi, lo sai già e io farò di tutto per uscire da questa situazione.-
- Ma io ho stretto un patto e tu lo sai. Tua madre...-
- Lascia stare mia madre, non ti servirà rispettare quel patto.-
Draco si liberò dalla stretta di Piton e si diresse verso le scale.
- Ei Draco, tutto ok? - dissi appena lo vidi.
- Si tutto bene, mi doveva parlare di un compito che ho sbagliato e che devo recuperare se te lo stavi chiedendo. Lo so che te lo stavi chiedendo. -
- E invece no, altrimenti te lo avrei chiesto non trovi, mi interessa altro se volevi saperlo. Ma non te lo dirò. -
- Prima o poi lo farai. Lo so. -
- Più mi sfidi più non te lo dirò, sai che odio perdere. Ora saliamo prima che il treno parti senza di noi.-
                         ~●~
Presi la mappa e con la bacchetta tracciai una x proprio sulla mia casa, era lì che eravamo diretti. Il problema principale però era che non sapevo da dove cominciare a cercare una volta lì. Io e Draco ci consultammo molto fino ad arrivare ad una conclusione. Se io fossi stata i miei genitori dove e come avrei nascosto quel fermaglio? Questa era la domanda che mi facevo da tutto il viaggio ormai. All'improvviso  mi saltò in mente una cosa che mi aveva detto la nonna, nella casa c'era una custode, un fantasma se così possiamo definirla, mi avrebbe potuto aiutare lei, spero si ricordi di me.
Draco andò nell'altra cabina gli avevo chiesto di prendere il cibo che avevo lasciato sul sedile e appena tornò lo vidi strano.
- Devi dirmi qualcosa ti vedo strano? Forse hai sonno, ti capisco, ci aspettano ancora 4 ore di viaggio.- dissi.
- Già lo sai, non farmi ripetere le cose, ti ripeto sempre la stessa cosa, il tuo cervellino si è scollegato signorina Pole.-
- No, invece non lo so, non te lo avrei chiesto altrimenti, sei ridicolo quando fai così, seriamente non capisco.-
- Devi farci l'abitudine dobbiamo fare un viaggio insieme ricordi. Ancora quattro ore di viaggio. Ti sei scelta proprio un bel compagno devo ammetterlo, non me lo aspettavo da lei.-
Si guarda intorno.
- Hai qualche problema? Cosa ti sei mangiato che ti comporti così? Ah... dimenticavo, sempre così sei.-
-Tu lo sai bene qual'è il mio problema e lo vorrei risolvere. È da quando è iniziato il viaggio che c'è qualche problema. Anzi è da quanto ti ho conosciuto che ci sono problemi.-
- Se scarichi la colpa a me, ti pentirai di quello che hai detto Draco Malfoy, sappilo. Dai fammi sapere quale problema hai con me? No anzi me ne vado un po' in giro per il treno.-
Feci per alzarmi ma lui mi fermò.
- Tu non ti muovi da qui, dobbiamo  parlare e abbiamo quattro ore di tempo, perciò non puoi scappare per sempre.
Ora risiediti che ne parliamo.-
Gli feci un sorrisino di sfida.
- Prova a fermarmi allora, io voglio farmi un giro.-
Prende la bacchetta e con un incantesimo chiude la porta.
- Mossa ottima signor Malfoy, non me l'aspettavo ma sai anche io ho una bacchetta.- *risi*
Presi la bacchetta e con un incantesimo lo spostai facendolo sedere su un sedile con un biscottino in mano.
- Visto, questo si chiama avere un repertorio più ampio di magie. Mi pare di aver vinto io perciò decido che c'è bisogno di parlare, hai ragione.-
- Non accetto di aver perso perchè la mia mossa era molto buona ma le concedo questo onore di parlare con me.-
- Ma grazie, mi siedo anche io allora.-
Mi sedetti e cominciammo a parlare.
- Sai per quando riguarda quella sera  non volevo metterti in una situazione difficile, io so molte più cose su di te di quello che tu pensi e non voglio che ci siano segreti tra di noi. Non voglio che tu compia degli errori a cui non potrai rimediare, io mi fido di te.-
- Già avevo capito qualcosa dal tuo avvicinamento improvviso e se non ti fidi di me per quello ti credo ma sai io non voglio ecco...cioè.-
Mi avvicinai a lui, avevo già capito cosa volesse dire ma era troppo orgoglioso per dirlo, gli diedi un bacio.
Allontanandomi un po' gli dissi:
- Non volevi perdermi, ti conosco già Draco, ti conosco molto bene e sei molto più di quello che gli altri dicono. Possiamo affrontarlo insieme, non devi per forza fare tutto da solo.
Se vuoi ci sono...-
Neanche il tempo di finire quella frase che lui mi prese la testa per baciarmi.

A Second Tattoo| Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora