Un Giorno Indimenticabile

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Mi svegliai presto questa mattina, non potevo oziare per nessuna ragione. Dovevo assolutamente stare all'erta, ero comunque nel campo nemico e per giunta oggi avrei visto mia mamma a pranzo... che stress!
Erano le sei e dopo essermi preparata decisi di andare a rompere un po' Draco. Lui dormiva beato e quale migliore occasione di questa per andargli a fare visita. In giro avrei potuto incontrare solo Dobby.
Aprii lentamente la mia porta, mi guardai intorno e non notando nessuno mi infilai nella porta della camera di Draco.
Stava dormendo come previsto. Andai ad aprire le persiane, chiusi la finestra e spostai la tenda. Un po' di luce attraverso la stanza, era molto carino mentre dormiva. Decisi che non lo avrei svegliato, me ne sarei tornata nella mia camera.
Draco si mosse, forse si era svegliato.
Si sedette sul letto, io mi girai.
- Buongiorno, scusami se ti ho svegliato.-
- Buongiorno anche a te.- disse incasinando i capelli con la mano.
- Quando è bello- pensai.
- Non mi hai affatto svegliato tu, già ero sveglio.-
- Non ci credo molto ma apprezzo.-
- Sei già pronta? Sembra che non hai proprio dormito .- disse con gli occhi ancora chiusi.
- Dovresti prepararti anche tu, non so come non ti faccia freddo con quella magliettina a maniche corte.-
- Sono abituato ormai...-
- Dai preparati che andiamo a fare una passeggiata.-
- A quest'ora? Dai vieniti a sedere vicino a me.-
- Dai muoviti, sai che qui dobbiamo rimanere discreti.-
- Lo faccio solo perchè me lo stai chiedendo.-
- Ti aspetto allora.-
Si alzò e andò a prepararsi. Passarono dei minuti e uscì dal bagno.
- Possiamo andare.-
- Avete un giardino così bello non c'è qualche posto che vorresti farmi vedere?-
- Forse si, un bel posto discreto.-
- Dai finiscila...-
- La finisco, vieni con me che ti faccio vedere un posto dove andavo da piccolo quando non volevo essere trovato.-
- Ti seguo.-
Scendemmo le scale con cautela, non c'era nessuno e passammo inosservati dalla porta del retro.
- Ecco siamo fuori e nessuno ci ha visti.-
- Primo ostacolo passato con facilità devo dire.-
- Sbrighiamoci.-
Mi prese la mano e cominciò a correre.
- Se mi fai cadere ti picchio.-
- Non dire così, fidati.-
In pochi minuti arrivammo davanti una serra.
- Ecco il posto.-
- È bellissimo qui.-
Mi guardai intorno, era tutto pieno di piante ed era un posto lontano e nascosto in confronto alla casa.
- Ti potrà sembrare una serra ma non lo è.-
- È che cosa sarebbe allora?-
- In origine era una serra ma i miei hanno smesso di usarla, perciò io da piccolo l'ho aggiustata insieme a Dobby e ad un altra persona. Ora è una vera e propria stanza.-
- Che bella idea.-
- Entriamo?-
Si avvicinò alla porta, prese le chiavi e l'aprì. Entrai, era così non da Draco.
- Wow ma che posticino accogliente e molto poco da te.-
- Sapevo lo avessi detto... non te l'aspettavi.-
Era arredata molto bene, piena di cuscini veramente invitanti. C'era anche un tavolino, un letto e vari altri mobiletti.
- No, non me l'aspettavo. Mi siederò qui.-
- Possiamo rimanere un po' qui se vuoi, nessuno ci disturberà. I miei hanno da fare oggi e gli ho detto che andavamo a prendere una cosa.-
- E quando ce lo hai detto scusami?-
- Gli ho lasciato un bigliettino.-
- Chissà se lo avranno visto.-
Feci un sorrisetto.
- Sicuramente!-
- Siediti qui.-
- Sai non vedo l'ora di vedere mamma... ma non voglio parlare di questo ora, piuttosto noi siamo soli perciò.-
Mi avvicinai a lui che era seduto vicino a me e lo baciai. Dopo indietreggiai un po'.
- Cosa c'è?-
- Draco... ho vinto io.-
Scoppiai a ridere.
- Non ci credo, ti ho fatto vincere ancora.-
- Non mi hai fatto vincere tu, ho vinto da sola.-
- Vabbè capita, visto che ho perso potremo continuare.-
- E poi ti lamenti che perdi...-
- Uffà...-
- Vuoi bere qualcosa? Ho di tutto qui dentro, succo, alcolici, acqua...-
- Succo?-
- Vada per il succo.-
Arriva con il bicchiere.
- Tieni.-
- Grazie.-
Bevvi il succo.
- Sai non male questo succo.-
- È il mio preferito non poteva essere brutto.-
Gli feci un sorrisino.
Lui si avvicinò molto anzi eravamo vicinissimi. Il mio respiro si fece più corto. Era proprio carino con quello smoking nero.
- Quindi... come ti ho già detto... dovresti saperlo... ecco.-
Mi stava facendo confondere le idee, era questo il suo piano.
- Si lo so, quando fai così vuol dire che sei combattuta.-
- Sai che effetto mi fai quando fai così. Puoi smetterla o devo passare alle maniere forti?-
Sentivo il suo sguardo bruciarmi addosso.
- Sai la fine che hai fatto l'altra volta.-
- Si so anche quello.-
Si avvicina ancora di più.
Mi accarezza il viso.
- Anche se è casa mia non credo sia un problema. Sono tutti usciti.-
- Infatti non è quello il problema.- indietreggiai.
- È qualcosa di più serio Draco.-
- Ho fatto ancora qualcosa di sbagliato?-
- Si Draco...-
Cominciò a impanicarsi.
- No, scherzo... volevo solo farti preoccupare un po' per vedere come te la saresti cavata.-
Lo abbracciai.
- Mi stavi facendo prendere un infarto.-
- Lo so... ti ricordo che ancora non ti ho perdonato del tutto.-
Continuò ad accarezzarmi il volto, sapeva che mi piaceva.
- Mi dispiace, me li merito tutti questi infarti.-
- Voglio solo farti capire che sei un po' troppo sicuro e dovresti smettere di fare quella faccia. Sei irritante.-
Feci un sorrisetto.
- Staremo a vedere.-
Provai a rispoderlo ma dopo qualche secondo eravamo sdraiati su quel grosso mucchio di cuscini.
♡♡

Io indietreggiai e cominciai a prepararmi, non trovavo nemmeno la mia roba. La stessa cosa fece lui.
Andai a pulire il bicchiere e lo rimisi a posto.
- Mi farai uscire pazza.- mormorai.
Si avvicinò a me e io lo abbracciai appoggiando il mio viso sul suo petto.
- Sei importante.-
- Si è fatto tardi, andiamo, è ora di affrontare mamma.-
Appena rientrati Dobby ci venne incontro.
- Signorino Draco stavate quasi per tardare, datemi il cappotto.-
Guardai Dobby.
- Mi scusi signorina Thydia non era mia intenzione non prenderla in considerazione e solo che non l'avevo vista, potete anche picchiarmi se volete.-
- Perchè mai dovrei picchiarti, non preoccuparti non fa niente.-
- Mi dia anche lei il suo cappotto.-
Prese i nostri cappotti e sparì.
- Andiamo a sistemarci in fretta o faremo tardi e poi chi li vuole sentire.-
- Si, certo.-
Draco ancora non sapeva cosa sarebbe successo una volta che avrei parlato con mia mamma...
Draco mi avrebbe aspettato già giù.
Scesi le scale e mi diressi verso la sala da pranzo.
Vidi in lontananza Draco e mi avvicinai.
- Ehi!-
Si girò verso di me.
- Mi aspettavo ci avresti messo di più.-
- Non sono così lenta a prepararmi.-
Entrammo nella sala da pranzo, mi guardai intorno, c'erano i genitori di Draco e un altra signora che mi fissava scioccata, quella era mia mamma. Una signora alta, bella, a cui non avresti dato la sua età. Si avvicinò a me fino ad abbracciarmi.
Io rimasi paralizzata, non mi aspettavo si sarebbe messa a piangere... lei era una delle più cattive e spietate.
Mi guardò negli occhi.
- Sei bellissima, sai? Quando mi hanno detto che eri venuta per me non potevo far altro che venire. Come sapevi che non ero morta?-
Stetti un po' in silenzio , pensando a come comportarmi, mi aspettavo una domanda del genere.
- L'ho scoperto... da sola.-
Mi abbraccio di nuovo.
- Sono così felice.-
Non sapevo come comportarmi, io conoscevo chi era davvero e non riuscivo ad accettare che lei fosse mia madre, preferivo morire che accettarlo.
Passeggiamo per un po' e ad un certo punto lei si fermò e mi disse di restare con lei.
Pensare che mi aveva detto una cosa del genere era scioccante ma io non risposi; lei me lo chiese di nuovo e io gli dissi che ci avrei pensato.
- Volevo davvero rimanere con lei?- pensai.










A Second Tattoo| Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora