Empire. H.S. [italian translation]

Arrogant Jerks

Samantha Anderson.

"Quindi, una piccola partita a golf venerdì?" Louis chiede al signor Styles, appena finiscono il loro incontro.

"Sì, Alexandria vedrà di trovare un po' di tempo per l'incontro nella mia agenda," dice allacciando le dita tra loro e sorridendo.

Harry Styles è seriamente attraente. Tutto di lui emana potenza e soldi. Dal suo abito, agli anelli che indossa sulle sua dita, al suo orologio Cartier. È completamente e totalmente impeccabile e tutto su di lui è estremamente costoso. Poi, c'è il suo sguardo ammaliante. I forti, verdi occhi che ti abbagliano, come se ti stessero guardando l'anima.
L'unica cosa innocente sono i suoi soffici capelli, ricci.

Ma, la parte più attraente di lui? Le sue labbra. Sono semplicemente incantevoli. Le sua labbra sono carnose e rosa. La prima cosa che ho notato è stato il fatto che ci lui fa sempre qualcosa. Le morde, le lecca, le pizzica anche con il pollice e l'indice.

Tutto sulla parte esteriore di Harry Styles è perfetta.

Ma ho subito imparato che c'è un arrogante cazzone dietro l'aspetto di un Dio Greco.

Nel secondo in cui che ha iniziato a parlare con me è stato un arrogante. Non mi aspettavo di essere trattata con rispetto e alla pari degli altri, in questo lavoro. Ma sicuramente non mi aspettavo di essere trattata come se fossi un topo.

Il sangue freddo di quest'uomo.

"Ah, come sta andando la signorina Turner?" Louis sorride. Sembra essere l'unica persona che Harry non odia.

"Una meraviglia," ghigna Harry. Il suo cellulare vibra sulla scrivania, lo prende e lo guarda, "Cazzo, devo andare,"

"Il dovere chiama," risponde Louis, alzandosi, "ci vediamo venerdì, amico," si stringono la mano prima di abbracciarsi. Nel modo più maschile possibile, ovviamente.

"Ci vediamo venerdì, Lou. E signorina Anders, è stato...un piacere incontrarti," mi lancia un sorriso sghembo. Non vale neanche la pena correggerlo, perché sa benissimo quale sia il mio nome.
Sembra abbia avuto un lapsus che gliel'ha fatto "dimenticare".

"Anche per me, signor Stevens," replico con un falso sorriso, possiamo giocare in due a questo gioco. Ghigna lusingato, poi il suo sorriso si allarga.

"Sai Louis, veramente non penso che dovresti assumere impiegati che non riescono nemmeno a ricordarsi il mio nome nel modo corretto," dice Harry, girandosi verso Louis. Louis semplicemente ruota gli occhi, aprendo la porta per il signor Styles.

"Arrivederci Harry," sospira Louis, ondeggiando la sua mano davanti alla porta. Finalmente, dopo quelli che sembravano anni, Harry Styles se ne va, con la sua colonia Armani, "Samantha, mi dispiace per lui. Lui, uh, è abituato a essere, come posso dire, un cazzone."

Non posso fare a meno di ridere, "Beh, sono andata a scuola sull'Upper East Side. So come trattare questo genere di persone."

"Beh, questo spiega perché hai destreggiato te stessa così bene. Molti stagisti si sarebbero accasciati a terra e lo avrebbero lasciato camminare su di loro. È...rinfrescante," dice Louis, sorridendo lievemente.
"Comunque, ti amerei se potessi partecipare alla gala di carità venerdì con me. Normalmente, ci sarebbe stata la mia ragazza o la mia assistente. Ma ci sarai tu, va bene?"

"Suona grandioso, Louis!" Esclamo, "Davvero, grazie mille!"

"Nessun problema, Samantha. Comunque, penso che ti lascerò libera per il resto della giornata. Ma sii qui splendente e di buon ora domani mattina," dice Louis. Iniziamo a camminare verso i nostri uffici, lo stesso sguardo che mi ha trafitto prima, mi lascia con lo stesso effetto.

"C'è qualcosa che posso fare stasera?" Chiedo quando raggiungiamo la porta del mio ufficio.

"No, ma ogni mattina devi portarmi lo stesso ordine di caffè, un caffè nero con una bustina e mezzo di zucchero e un muffin al mirtillo," Louis mi dice, annuisco col capo e ci diamo i nostri saluti.
Prima che mi dimentichi l'ordine lo scrivo sul mio taccuino.

"D'accordo, grazie mille Louis, davvero, quest'opportunità è assolutamente fantastica," sorrido.

"È un piacere, Samantha," dice, "Ci vediamo domani, splendente e di buon ora."

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"Lui è vanitoso e stronzo, completamente sconsiderato verso l'intera vita umana!" Mi lamento con Luke, non appena mi sono cambiata con il mio maglione preferito del liceo. Tiro i leggins, saltando fino a quando non sono dove voglio che siano.

"Quale hai detto che è il suo nome?" Chiede Luke, appoggiato contro il bordo della porta con le braccia incrociate.

"Harry Styles" gli dico, aggiustando i capelli in uno chignon.

"Beh, sono sicuro che presto realizzerà ciò che tutti sappiamo già," Luke sorride, venendo verso di me e tirandomi verso il suo petto, "Cioè che sei fantastica, bellissima, completamente geniale e che meriti questo lavoro."

"Sei il migliore" sorrido, baciandolo.

"Me l'hanno già detto," ghigna, portando la sua mano dietro il mio maglione. Respiro nella sua colonia Calvin Klein. È l'unica cosa che insiste a sfoggiare. Non che mi dispiaccia. Amo le profumazioni, "Per festeggiare il tuo primo giorno, vuoi ordinare al tuo chinese food preferito?"

"Sì!" Sorrido, baciando un'altra volta le sue labbra, prima di staccarmi, "seriamente, era così maleducato!"

"Piccola, non pensare a lui ora. Probabilmente era di cattivo umore o qualcosa del genere, non ti preoccupare," dice Luke appena esco dalla camera.

"Hai ragione, mangiano cibo cinese e guardiamo Netflix," sospiro, entrando nel soggiorno del nostro piccolo appartamento.

Personalmente, amo il nostro appartamento. Appena entri vieni accolto nella nostra cucina, poi c'è il soggiorno alla tua destra. Quando continui a camminare c'è la nostra camera, il bagno e un ufficio.

Complessivamente è abbastanza piccolo, ma è perfetto per noi.

"Okay, ordino. Pollo lo mein, okay?" Chiede, prendendo il cellulare e sedendosi accanto a me sul divano.

"Suona perfetto, tesoro," sorrido baciandogli la guancia.

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Penso di amarvi.
Mi fa piacere che la storia stia avendo successo!
Alloraaaa, come ve la spassate?
Scusatemi per il ritardo, davvero. Il prossimo capitolo ve lo posterò al più presto, non vi farò aspettare molto, promesso.

Come sempre stellinate e fatemi sapere cosa ne pensate.

A prestissimo, xx.