Harry Styles
Il lavoro è stressante. E lento. E noioso. Anche se a lavoro non è mai stato così divertente, oggi è particolarmente terribile. Non sono abbastanza sicuro sul perché. Ma ora come ora è un inferno.
"Signor Styles," dice la voce languida di Alexandria dal suo ufficio, distraendomi dalle informazioni sul nuovo investimento di Payne. Dalla sua visita al mio ufficio abbiamo parlato in continuazione. Lui chiedendo quando il mio investimento sarà ufficiale ed io perché lui sia così insistente. Investimenti come questi vanno fatti correttamente e con calma, soprattutto quando una somma di denaro grande quanto la mia è coinvolta.
"Sì," scatto, alzando lo sguardo dai documenti. Ho un mal di testa terribile e non sono dell'umore adatto per i suoi capricci.
"Stanno arrivando chiamate da tutta la mattinata per la tua relazione con quella donna bionda," dice, la sua voce piena di disgusto, "Devo passarle a te, o a Tess delle Pubbliche Relazioni?"
"Secondo te?" borbotto, roteando gli occhi. Sa bene dove mandarle, ha solo bisogno di una scusa per parlarmi. O, nel suo caso, di flirtare con me finché non la respingo.
"Le manderò a Tess," dice, accavallando le gambe lunghe e abbronzate, "Signor Styles, capisco se è troppo personale, ma davvero è coinvolto con questa Samantha?"
"Hai ragione, è troppo personale. Ma per tua informazione è una dipendente ed io mi rifiuto di andare con le dipendenti. Ho risposto alla tua domanda?" ringhio, infastidito di star parlando di Samantha. Non ho intenzione di far peggiorare il mio mal di testa.
"Sì, signor Styles," dice, chinando la testa e uscendo fuori. Per la prima volta sembra frustrata mentre esce dal mio ufficio. Una parte di me si sente in colpa per essere stato così duro, ma l'altra è felice che sia fuori dai piedi. Non sono dell'umore adatto per aver a che fare con un'assistente del genere.
Il mio telefono inizia a squillare non appena inizio a scrivere un'altra grande somma su questo pezzo di foglio importante. La mia vita di sta trasformando in grandi numeri e importanti fogli.
"Styles," sbraito, curioso però di sapere quale chiamata ha lasciato entrare la mia segretaria. Ha delle istruzioni ben precise su chi può e chi non può essere passato alla mia linea. Ciò che mi incuriosisce ancora di più comunque è il fatto che chi sta chiamando non ha il mio numero di cellulare.
"Hey 'Arry," risuona una forte voce irlandese, "Scusa se ti chiamo al numero dell'ufficio, ma ho perso il cellulare e non ero abbastanza sicuro su quale il tuo numero fosse."
"Ciao Niall," sospiro, preparandomi alla sua personalità eccentrica e alla sua voce alta che mi avrebbe consumato in poco tempo. Solo Niall, uno degli uomini più ricchi del mondo, può perdere il suo cellulare.
"Vado dritto al punto visto che sei sempre così impegnato, eh?"
"Sì, infatti," mormoro, passandomi una mano sua faccia e pizzicandomi il ponte del naso. È ormai diventata un'abitudine da quando ho iniziato questo lavoro.
"Ho una nuova fusione per te," dice, attirando la mia attenzione. Le fusioni sono buone. Portano soldi ed espansioni. Ed un nuovo partner a conoscenza degli affari.
"Chi e dove?" chiedo, prendendo il computer per cercare il nome che sta per darmi. Anche se probabilmente ne ho già sentito parlare.
"Però non iniziare ad urlare e cazzate varie quando te lo dico," Niall dice con il suo accento irlandese fin troppo marcato purché io riesca a capire.
"Ci proverò," rispondo senza fare promesse.
"È una casa discografica. Malik Music, infatti. È molto famosa a Los Angeles e vorrebbe espandersi a New York. Mi ha contattato per un investimento ed io gli ho raccomandato te. E gli ho detto che lo avresti chiamato," dice Niall tutto d'un fiato.
Ho sentito parlare di Malik. Da quel che ho sentito è famoso per essere un coglione assoluto. Soprattutto quando si parla di fusioni.
"Non faccio musica, Niall. E poi ho sentito parlare di Malik e non ho alcun interesse nell'essere suo partner," dico, roteando gli occhi. L'investimento più lontano ai miei standard è stato Tomlinson Designs, anche se è abbastanza vicino agli hotel e alle proprietà in cui sono involto. Ma musica? È un po' troppo estremo per i miei gusti.
"Ascolta, amico, è un affare davvero particolare e credo che dovresti almeno pensarci su e valutare la sua attività finanziaria. E poi Malik è un ragazzo davvero interessante. È diverso da ciò che dicono gli altri," Niall promette, "Sì, magari appena lo conosci è uno stronzo arrogante, ma lo eri anche tu!"
Sbuffo, "Niall, non andrai da nessuna parte se continui così."
"Styles, ti chiedo solo di pensarci. Sta facendo milioni in questo momento, indipendentemente dal tipo di industria. In più, si sta occupando di musica in streaming. Vuole anche creare un intero sito tutto per questo."
"Sembri chiaramente interessato, perché non ci investi tu?" chiedo, irritato dalla sua insistenza. Non sono mai stato interessato nella musica. Mai lo sono stato e mai lo sarò.
"L'ho già fatto," ridacchia Niall, "Sto solo cercando di proteggere il mio investimento. Se investi anche tu, è garantito che io faccia soldi."
In effetti non è proprio scorretto.
Grazie ai miei investimenti, e in quanto solitamente investo, ho tanto controllo in fin troppe aziende per poterle contare. Per questo, sono diventato un eccezionale uomo d'affari. Facendo per me stesso, e per altre persone, un mucchio di soldi.
Niall è una di queste persone. Il che ha creato il rapporto di lavoro che abbiamo adesso. Aldilà dei suoi scherzi e del suo stile incredibilmente appariscente, ha tanti soldi e poche cose da fare. Proprio questo l'ha portato qui. È un investitore in tante imprese quanto me, se non di più. È il mio più grande rivale.
Ed anche uno dei miei amici più stretti. Se così si può definire.
"Ci penserò, va bene?" dico, per scrollarmelo dalle spalle.
"Va bene, va bene. Vai al gala stasera? Al Brooks? A quanto pare ci sarà anche Payne, magari puoi farci un salto. Ho sentito che il tuo investimento non è ancora terminato," dice Niall suonando divertito dall'altra parte del telefono.
"Per mia scelta," mormoro, "E non sono interessato a venire stasera. Quindi no, non mi vedrai."
"Peccato, ci saremmo divertiti. Louis mi ha chiamato e ha detto che porterà tanti amici," Niall risponde, "Inclusa quella biondina che lavora per lui. Non che mi interessi, ho Claira."
"Stai zitto, Niall!"
Se anche Samantha ci sarebbe andata, in alcun modo ci sarei stato anch'io. Non ho alcun bisogno di vederla stasera.
-
Entro nel Sushi, aspettando che una cameriera arrivi per poter chiedere un tavolo. È passato un po' dall'ultima volta che ho cenato da solo, ma sembra una buona idea. Non sono dell'umore adatto per occuparmi di altre persone.
Appena la cameriera mi vede quasi cade; a quanto pare ho quest'effetto sulle donne.
Diamine.
"Un tavolo per uno?" riesce a tirare fuori, guardando ovunque tranne che a me.
"Per favore," dico, lanciandole un sorrisetto. Annuisce impaurita e gira intorno al bancone, guidandomi verso un tavolo nel fondo del locale. È isolato e confortevole. Perfetto, proprio ciò che volevo.
La cameriera se ne va senza aggiungere un'altra parola, raggiungendo il suo posto dietro al bancone.
Sento la porta aprirsi e alzo lo sguardo incuriosito. Chi si vede non è altro che Samantha Anderson.
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E adesso? Cosa vi aspettate dal prossimo capitolo? Fatevi sentire!
Lots of love, N.
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Empire. H.S. [italian translation]
FanficLa vita di Samantha Anderson sta finalmente venendo insieme. Ha frequentato la scuola che ha sempre sognato di frequentare, la NYU. Ha ricevuto l'opportunità di stage presso la nuova agenzia di moda, design Tomlinson, e ha un fidanzato che l'ama ten...