Capitolo 11

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Era finalmente il grande giorno,
Halloween.

Mi svegliai con il sorriso nonostante fossi ancora scossa per le aggressioni dei giorni precedenti.
Draco sembrava sentirsi ancora in colpa e io non lo stavo aiutando.
Una parte di me continuava a ripetermi, come un disco rotto le parole della Greengrass
"Se stai con lui è quello che ti aspetta".
Rimasi tutto il giorno con l'ansia di quelle parole.

Mi ero cucita il vestito da cappuccetto rosso e non vedevo l'ora di metterlo.
Indossai una gonna a quadri bianchi e rossi, un corsetto e una camicia bianca con scollo a barca e maniche a sbuffo, senza dimenticare la mantella rossa.

Ero davanti allo specchio del bagno della mia camera mentre mi truccavo per la festa in maschera, e medicavo la ferita al viso. Ogni volta che mi guardavo allo specchio mi venivano le lacrime agli occhi nel vedere quel brutto segno.
Odiavo il mio riflesso a volte ma da un lato sapevo che forse ci avrei fatto l'abitudine.

Draco mi sentì singhiozzare da dentro il bagno.
Aprì leggermente la porta facendo spuntare solo il viso dalla fessura.
"Posso entrare?"

Mi asciugai gli occhi cercando di non dare troppo a vedere la mia tristezza.
"Scusa hai ragione, devi prepararti anche te" dissi prendendo il cesto per il mio costume da Cappuccetto rosso e dirigendomi verso la porta del bagno.
Avevo ancora gli occhi lucidi, e si vedeva... forse troppo.

Draco aprì tutta la porta si posizionó davanti a me per non farmi uscire dal bagno.
Mi mise le mani sulle spalle dolcemente.

"Sei bellissima" disse guardandomi dritta negli occhi facendo un piccolo sorriso.

"Non devi farmi un complimento solo perchè ho pianto" dissi guardando a terra asciugandomi il naso con la manica della mia camicia.

Mi misi il cappuccio rosso in testa e uscì dalla camera.
Non facevo altro che dirgli così ogni volta che mi porgeva un complimento.
Odiavo fare pena alle persone, soprattutto al terribile Malfoy.
Ho sempre cercato di farmi grande ai suoi occhi per fargli testa,mi divertiva l'insultarci a vicenda nei corridoi.

Non volevo essere debole, non era un comportamento da Serpeverde... forse... non ero davvero un Serpeverde... forse la Greengrass aveva ragione...

Provai a distrarmi cercando di dar a vedere il meno possibile i miei occhi lucidi prima di arrivare in Sala Grande.
Incrociai subito Amber e Hayley travestite rispettivamente da infermiera (mmhh Madama Chips potrebbe prenderla male) e vampiro.

La Sala Grande era decorata con zucche volanti luminose sul soffitto, i tavoli erano spostati ai lati e decorati con tovaglie a tema e ragnatele finte (non che sarebbe stato difficile trovarne di vere qua).

Stavamo passando una bella serata, e Silente nel vedermi insieme a Amber e Hayley ci diede il permesso di parlare e passare la serata nonostante il divieto.

Ma eccolo li, Draco, che entra in sala grande con una maschera e i guanti da lupo.

Lo aveva fatto davvero?
Da un lato ci speravo ma pensavo che dopo i miei comportamenti freddi avrebbe lasciato perdere...

Si avvicinó a noi e mi porse la mano.
Mi batteva il cuore, ero... felice?
Gli sorrisi e lo presi per mano.
Forse potevo lasciarmi andare per una volta. Al diavolo la Greengrass.

Inizió a dirigersi fuori dalla Sala Grande.
Non parlava ma forse non era necessario.
Mi portó poco fuori dalla scuola vicino al campo da Quiddich.
Mi fece poggiare al muro e lui si mise davanti a me, con una mano appoggiata al muro e l'altra sul mio fianco.
Eravamo vicini ma lui ancora non si era tolto la maschera.
Ad un tratto sentì qualcuno arrivare dietro di lui.
Mi spostai leggermente per vedere.
Sbiancai.
Erano la Greengrass e Pancy.

Ma non l'avevano espulsa lei?

Il cuore inizió a battermi al solo pensiero di quello che mi avevano fatto.
Strinsi la mano a Draco dalla paura.

The Secret Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora