Capitolo 24

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Arrivammo finalmente alla porta e l'ansia di cadere svanì appena poggiai i piedi sulla piazzola che circondava la stanza.

Feci un respiro profondo appogiando la mano alla porta, mi girai verso Draco per guardarlo un attimo.
Si avvicinó a me lentamente, conoscevo quell' espressione. Mi mise una mano sul viso accarezzandomi delicatamente la ferita sulla guancia, aveva lo sguardo triste. Le nostre labbra si sfioravano e ero sicura si riuscisse a sentire il battito del mio cuore fino alla scuola. Desideravo che le distanze fra di noi si azzerassero ma non ero ancora pronta per lasciarmi tutto alle spalle, avevamo lasciato una conversazione a metà l'ultima volta. E quando guardavo lui vedevo ancora quella ragazza...

Allontanai di scatto la testa dalla sua dando una capocciata goffa alla porta.
"Ahi" dissi premendo la mano sulla testa.
Draco non sembró capire la ragione per cui mi ero allontanata e riprese a avvicinarsi a me. Iniziai a toccare nervosamente la maniglia della porta mentre continuavo a guardarlo negli occhi nervosa.

Seguita da un "Clock" della porta mi girai di spalle e entrai nella stanza di fretta.

Draco sembró infastidito da quello che avevo fatto, e si irrigidì, aggrottó la fronte e rimase in silenzio guardandosi attorno.

Davanti alla porta da aprire c'era un tavolo e due sedie posizionate una di fronte all altra. Sul tavolo c'era inciso sopra "parlate".

"Quindi?" Disse il biondo sospirando.

Quale momento migliore per essere costretti a parlare. Come avremmo mai potuto aprire la porta solo parlandoci?

Feci un respiro profondo, poteva essere una buona occasione per togliermi il peso di quella ragazza sulle spalle.
"Beh parliamo..." dissi timidamente.

"Perché ti sei spostata prima?" Disse nervoso avvicinandosi a me.

"Continuo a pensare a quella ragazza, e al fatto che te mi abbia spiata con la mappa del malandrino quando non parlavamo." Riuscì a prendere coraggio.

Draco sembró sconvolto e stufo della storia della ragazza.
"Ayla, tel ho già detto, quella ragazza non mi mollava un secondo, è una tassorosso che non avevo mai visto prima e mi ha seguito tutto il giorno. Mi hai più visto con lei? No. È come se qualcuno le avesse dato una pozione d'amore, i giorni dopo nemmeno mi guardava." La porta fece uno strano rumore e le lastre in metallo che la bloccavano si spostarono leggermente. Non ci diedi troppo peso in quel momento.

Mi si strinse il cuore alle sue parole perchè sentivo che fossero sincere.
"Tassorosso?" Bisbigliai pensierosa
"Pozione d'amore?" Aggiunsi guardandomi in torno.
"Ho trovato la mappa del malandrino fuori dalla stanza delle necessità, dopo essere riuscito a far uscire quella ragazza."
"Ti ho vista con Cedric, ho continuato a guardare ogni sera e la rabbia mi assaliva, non potevo parlarti."
Alle parole di Draco la porta fece un'altro Clock e le lastre di metallo si spostarono ancora.

Sembrava sincero, cosa mi fermava ancora?

"Sono stato sincero, ora tocca a te" disse sedendosi sulla sedia facendomi segno con la mano di accomodarmi anche io.

Mi tremavano le mani, non ero brava a esternare i miei sentimenti, sono sempre stata troppo orgogliosa e cocciuta.

"Pensavi davvero quello che hai detto a Cedric? Che si sono inventati tutto loro su di noi?"

Lo pensavo? Si, prima del bacio non c'era niente tra di noi, insomma non si puó negare.

"Si, cio-" non feci in tempo a finire la frase che le lastre di metallo fecero per richiudersi.
Entrambi guardammo la porta sgranando gli occhi. Draco ebbe uno scatto d'ira.
"Perchè menti?!" Urló alzandosi in piedi e indicando la porta.

"Perchè mento?! Con che coraggio potrei mai dirti che forse mi piacevi prima che finissimo in stanza insieme?" Sbottai alzandomi in piedi e battendo i pugno sul tavolo.
"Clock"
"Con che coraggio potrei mai dirti che l'unica ragione per cui sono finita fuori dall scuola con Zanini la Greengrass e Pancy è perchè pensavo che Zabini fossi tu?!" Ri sbottai rossa in viso
"Clock"
"Nello stesso modo in cui l'ho fatto io!"
"Nello stesso modo in cui ti dico ora che ho lasciato io Pancy quando ho saputo che ci avessero messo nella stessa stanza idiota!"
"Nello stesso modo in cui ti dico che tutti parlavano di noi e Pancy ti odiava perchè aveva capito che provassi qualcosa per te!"
"Clock"
"TI ODIO" strillai sentendo le sue parole, mi misi le mani tra i capelli e mi voltai di spalle.
"Clock" le lastre si ri chiusero di poco.
"No tu non mi odi" disse girandomi verso di lui e facendomi appoggiare di schiena verso il muro.
"Ayla tu mi piaci e lo sai" disse guardandomi negli occhi.
"Clock" la lastre si riaprirono di poco.
"Facciamo aprire questa porta" mi sussuró nell orecchio. Un brivido mi percorse la schiena, le nostre labbra si sfioravano per l'ennesima volta ma non avevo intenzione di spostarmi.
"Al diavolo, anche tu mi piaci" dissi azzerando le distanze tra noi due.

The Secret Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora