𝔻𝕖𝕒𝕟 𝕎𝕚𝕟𝕔𝕙𝕖𝕤𝕥𝕖𝕣💚ℙ𝕥. 𝟛

439 13 2
                                    

Terza Parte

~•~•~•~•~•~•~

POV' Y/N

Erano ore che mi torturavano per divertimento, lo scopo non era di far venire Dean e Sam ma quello di mostrargli cosa mi hanno fatto.

Ho perso le speranze, sarei morta in una camera buia, fredda ma soprattutto sola.
Rimpiango molte cose, ad esempio non ho mai detto a Sam che era come un fratello per me, non ho mai insegnato a Castiel come si usa il telecomando come gli avevo promesso, o a Dean, che non gli mai detto in due anni di relazione che lo amo, lo davo per scontato, ma ora lo rimpiango.
Senza accorgermene una lacrima mi bagno la guancia distraendomi dai miei pensieri.
I miei occhi divennero leggermente sfocati, e le voci mi arrivavano ottave, stavo perdendo i sensi per il dolore l'ultima cosa che riuscì a sentire era la sua voce, "LEI DOV'È?" .
Mi aveva salvata.

~•~•~•~•~•~•~

POV' DEAN

"LEI DOV'È?" urlai entrando nella stanza, uccidendo più leviatani che potevo.
Appena la vidi, la rabbia e la paura mi pervasero, era piena di lividi e sangue secco.
Corsi immediatamente da lei per liberarla "no no no,Y/N apri gli occhi, ti prego" era in pessime condizioni e dovevo portarla in ospedale, "SAM ANDIAMO" urlai, la presi in braccio e la caricai in macchina sulle mie ginocchia mentre Sam metteva in moto l'auto, "Dio, mi dispiace tanto..." le accarezzai il volto spostando le ciocche superflue "...se solo ti avessi dato retta..." cercai di trattenere le lacrime "...d'ora in poi non ti lascerò più e ti darò sempre retta, però devi svegliarti..." la avvicinai a me stringendola, non poteva lasciarmi "... Ti amo".

~•~•~•~•~•~•~

POV' Y/N

Cercai di aprire leggermente gli occhi, ma una forte luce bianca mi accecò.
"Dean" mormorai con voce spezzata, "hey piccola, tranquilla sono qua" disse accarezzandomi i capelli "Dick..." "è fuggito ma lo prenderemo".
Cercai di alzarmi ma una fitta alla testa me lo impedì "hei piano, non ti sforzare" disse, i suoi occhi erano rossi e gonfi era chiaramente stanco "da quanto sono qua" chiesi "due giorni" rispose mi guardai le mani il quale erano fasciate "mi dispiace Y/N, avrei dovuto ascoltarti, e tutta colpa mia" disse guardando altrove, misi una mano sopra la sua e con l'altra lo accarezzai "non dispiacerti non è stata colpa tua è capitato e basta"dissi stampandogli un bacio.
Egli mi strinse a se è affondò la testa nell' incavo del mio collo lasciando dei piccoli baci "Dean, io ti amo" ci fu un attimo di silenzio poi lo sentì sorridere contro la mia pelle "ti amo anch'io, piccola".
Rimasimo in quella posizione per un po' di tempo, ci è voluto rischiare di morire per dire quelle due parole ma ne valsa la pena.
"Comunque, avevo ragione e tu torto".

~•~•~•~•~•~•~

~•~•~•~•~•~•~

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.



𝕀𝕞𝕞𝕒𝕘𝕚𝕟𝕒✨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora