𝕊𝕔𝕠𝕥𝕥 𝕄𝕔ℍ𝕒𝕝𝕝❤

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"Non puoi tenermi rinchiusa per sempre" sbraitai con rabbia "non ti sto tenendo rinchiusa, semplicemente non voglio che tu ti faccia male" disse con tono supplichevole, "non mi farò male è una cosa che devo fare" risposi "va bene" ormai aveva perso le speranze "andiamo da Deaton ci sono anche gli altri".

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Una volta attivati c'erano già stiles, Lydia e Isaac ad aspettarci ansiosi in mezzo alla stanza era presente una vasca di metallo piena d'acqua con ghiaccio "sei pronta?" Chiese Deaton, feci di si con la testa, Scott mi prese la mano e mi guardo preoccupato, poi fece unire le labbra in un bacio soffice e dolce "se non ci riesci smetti subito d'accordo?" Disse ad un millimetro dalle mie labbra "d'accordo".

Mi slacciai i pantaloni e mi tolsi la maglietta di Scott, rimasi sono in intimo sotto lo sguardo attento e geloso del mio ragazzo.
Mi immersi nella vasca che era dannatamente gelata "cavolo" gemmetti per il freddo.

"Ora ascolta la mia voce, chiudi gli occhi e immergi la testa sotto l'acqua..." e così feci le voci mi arrivavano come fossero un eco, "Concentrati su un luogo, su un odore, su Derek" sentivo l'acqua entrare nei miei polmoni, il mio corpo cercava di farmi tornare in superficie ma delle mani mi tenevano giù, se non fossi stata un lupo mannaro sarei morta a quest'ora, la voce di Scott chiedeva di smettere ma Deaton non gli diede retta, le forze mi abbandonarono non riuscivo più a muovermi e delle immagini mi scorrevano davanti.

Fa freddo ed è buio sono in mezzo al bosco, sento il rumore dell'acqua scorrere, capisco di essere al confine della riserva di Beacon Hills.
Lo vedo. Vedo Derek. C'è un altro branco con lui. Stanno combattento.
L'hanno ferito.
Y/N! APRIGLI OCCHI! Y/N

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Aprì gli occhi di scatto e affiorai dalla vasca feci un enorme respiro ed incominciai a tossire acqua.

"Riseva di Beacon Hill" dissi tra un colpo di tosse e un altro, "Derek è al confine della riserva di Beacon Hills" dissi prendendo fiato.
Scott si avvicinò a me prendomi in braccio e avvolgendomi in una coperta, "sei stata brava, piccola" disse baciandomi la fronte, "dobbiamo andare a prendere Derek" disse stiles interrompendo il nostro momento "mi vesto e vengo anch'io" dissi cercando di scendere dalle bracce di Scott "no tu devi riposare", "ma.." Cercai di contraddirlo ma non volle sentire ragioni "andiamo, ti portò a casa".

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Eravamo sdraiati sul letto, io ero avvolta attorno alle braccia di Scott, che non perdeva occasioni si baciarmi la spalla scoperta.
Ricevemmo entrambi un messaggio il quale diceva che Derek stava bene, "sei stata bravissima, lo hai salvato" mi disse e io in risposta lo baciai, egli mi mise un bracco dietro la nuca approfondendolo e l'altra mano stringeva il mio sedere facendomi gemere di piacere.
Mi misi a cavalcioni su di lui togliendogli la maglietta baciandogli il collo e facendolo gemere "piccola.." disse con voce strozzata.
Capovolse la situazione senza smettere di baciarmi, riuscì a sentire la sua erezione ormai stretta dentro ai pantaloni spingere contro il mio sesso. "Oggi mi hai contaddito e ti sei svestita davanti ad altri quindi meriti una punizione" disse con voce roca infilando una mano dentro le mie mutandine.
Mi penetrò facendomi inarcare la schiena dandogli più accesso al mio petto, "sc-ott" le uniche parole che riuscì a dire mentre aumentava la velocità inserendo un terzo dito, andando ad un ritmo quasi disumano, i miei occhi si illuminarono di giallo così come i suoi di rosso nel buoi.
Le mie gambe cominciarono a tremare e una sensazione di brividi si formò nel mio stomaco "SCO-TT STO P- ER" egli capendo tolse le mani per poi penetrarmi con forza facendomi urlare per la sorpresa.
Strinse i miei polsi portandoli sopra le nostre teste aumentando sempre più il ritmo, afferrò la testiera del letto per affondare sempre più in me, mise la testa nell' incavo del mio collo gemendo "Dio sei fantastica" disse con voce strozzata.

Raggiunse il mio punto G facendomi urlare e graffiare la sua schiena, spinse con violenza nel mio punto sensibile facendomi venire, subito dopo usci da me e vanne sulle lenzuola.

Mi avvicinai a lui stringendolo, riprendendomi dall'orgasmo gli baciai la mascella e gli sussurrai all' orecchio "se questa è la punizione per averti contraddetto, all'ora lo farò più spesso".

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