𝕀𝕞𝕞𝕒𝕘𝕚𝕟𝕒✨

𝔼𝕞𝕞𝕖𝕥 ℂ𝕦𝕝𝕝𝕖𝕟 💚

Immagina su richiesta da elenmatti
Spero ti piaccia💕

~•~•~•~•~•~•~•~•~

"Y/N, sveglia siamo arrivati" la voce di mia madre mi svegliò, aprii gli occhi e mi guardai intorno, davanti a me era presente una casa abbastanza vecchia e malconcia ma grande abbastanza per due persone.

La mano di mia madre si posò sulla mia spalla, "andrà meglio" mi sussurrò all'orecchio con tono dispiaciuto, "lo so, mamma" dissi cercando di rassicurarla.

Appena entrati mi sistemai nella mia nuova camera disfando i bagagli e sperando in una vita migliore.

~•~•~•~•~•~•~•~•~

Il giorno dopo, mi svegliai presto per andare a scuola, bevvi una tazza di caffè e mi precipitati a scuola dopo aver preraralo la colazione a mia madre.

La scuola distava poco più di mezzo miglio, presi il pullman e arriva in poco tempo.
Raggiunsi la segreteria ritirando gli orari, la signora anziana dietro il balcone mi chiese quale fosse il motivo per trasferirmi a metà semestre, cercai una scusa e mi dileguai in fretta raggiungendo a fatica l'aula

~•~•~•~•~•~•~•~•~

Finalmente dopo ore di tortura la campanella suonò, raggiunsi la mensa in compagna di y/f, una ragazza che conobbi nell'ora di storia.
"come ti trovi a Forks ti piace?" chiese rompendo il ghiaccio "per ora si, non è male".

La porta della mensa di spalancò rivelando un gruppo di ragazzi vestiti di bianco da testa ai piedi, ma non riuscì a staccare gli occhi di dosso ad uno in particolare, era il mio muscoloso degli altri, quando i suoi occhi si incrociarono con i miei, il mio cuore accelerò e una vampata di brividi mi attraverso, qualche strano motivo lo vidi spalancare bocca ed occhi come avesse visto un fantasma, per poi proseguire raggiungendo il tavolo vuoto in fondo, "i Cullen" "come?" chiesi confusa, "quelli sono i Cullen, adottati dal dottor Carlisle Cullen, e quello che stavi fissando si chiama Emmet, ma ti consiglio di non perderci tempo a quanto pare nessuna gli va bene" disse.

~•~•~•~•~•~•~•~•~

Le ore passarono e finalmente tornai a casa con una sensazione di essere osservata, mi guardai intorno ma non vidi niente.
Entrai e chiusi a chiave la porta, la casa era vuota la mamma aveva il turno d'ospedale, ma a quanto aveva dimenticato il pranzo quindi ne approfitta per portarglielo.
Raggiunsi l'ospedale, entrai per mia fortuna la trovai subito "tesoro che ci fai qui? Stai bene?" disse toccando la fronte, "no no, sto bene hai dimenticato il pranzo" dissi ridendo ella mi ringraziò, ormai si era fatto sera quindi decisi di tornare a casa, un paio di ragazzi decisamente ubriachi mi passarono intorno di conseguenza accelerai il passo stavo andando nel panico.

Una mano mi afferrò il polso spingendomi contro a lato della strada, la mia testa andò a sbattere violentemente contro il muro, uno dei due venne scaraventato lontano e l'altro indietreggio per poi scappare, non riuscì a percepire chi mi stesse chiamando, la mia vista di offusco, qualcuno mi sollevò poi persi i sensi

~•~•~•~•~•~•~•~•~

Mi svegliai con un forte dolore alla testa, mi guardai in torno e mi resi conto di essere in una camera da letto non mia, la porta si apri, mostrando una persona a me sconosciuta "salve, sono il dottor Cullen, come ti senti?" chiese controllandomi la testa nuca, in nome non mi era nuovo ma non ci feci caso "sto bene ma dove sono?" chiesi guardandomi intorno "sei a casa mia, mio figlio ti ha portato qui dopo l'incidente" annui consapevole.

Dopo che il dottore lasciò la stanza entrò Emmet con lo sguardo preoccupato "come ti senti?" chiese, il mio cuore cominciò a battere senza alcun senso, "sto b-ene" balbetta senza alcun motivo, egli si avvicinò sedendosi affianco a me e accarezzandomi la guancia "c'è una cosa che devi sapere su di noi..."

~•~•~•~•~•~•~•~•~

Emmet quel giorno mi disse tutta la verità su di lui, sulla sua famiglia immortale e su di noi, e su come passeremo l'eternità insieme.
E così è successo.

~•~•~•~•~•~•~•~•~