CAPITOLO 18

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Patrizia sul tavolo sentiva un sentimento chiaro crescere lentamente dentro se. pensierosa punzecchia con la forchetta un gnocco nel piatto prezioso.

Dall'antico giradischi di nonna risuonava se tu non torni di Migel bose.

Il telefono antico squillò e la donna fascinosa va a rispondere "Ciao preziosa" dice piano la voce misteriosa "Chi parla?" chiede Patrizia "Ti guardo angelo sei stupenda" la voce attacca e la donna impaurita tornò al suo posto.

Suonano la porta la donna in rosso si alza di impulso e riavviando i capelli perfetti si avvicina all'uscito. Apre e davanti a lei c'era quello che una volta era il suo prete. La donna sensuale lo introduce nell'abitazione con padronanza sedendolo. "Non ti aspettavo" dice la ragazza emzionata.

"Prima devo chiarire" rivila Luigi. "io ho un altra adesso ma tu mi hai stregato e lo capito troppo tardi" La donna in rosso si alza e lo avvicina mettendogli le mani nel collo dopodiche fa cadere una spallina e  il vestito scivola. l'uomo ammirando il suo corpo mozzafiato da una carezza ai suoi capelli odoranti e si lascia andare.

Anche le stelle vedono.

Per sempre timidamente amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora