CAPITOLO 27

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"Pensavo che era stato un errore di un momento" grida Sara adirandosi in faccia alla rivale. Patrizia prende la mano a Sara così il suo dono si attiva sentendo che la sta giudicando male. "Non mi meritavo la tua cattiveria" dice Patrizia sottolineando non pentita dello sgarbo fatto alla ex amica.

Sara giudica Luigi solo con gli occhi e se ne va con Polly pestando i piedi. La donna formosa vestita di rosso butta i capelli alle spalle con fascino e fatto un cenno alludente al suo vecchio amico torna per le sue strade.

In mattina Giulia scende lo scalone con grazia al canto degli usignoli e Sara non si trova. Giulia pensando che la sua amica ha avuto una brutta nottata si reca nella serra era lì che Sara amava passare il tempo libero per tirarsi su ma l'amica di sempre non c'è.

Giulia attraversando la sala biblioteca ritorna nell'ala d'ingresso incrociando una donna uguale a lei. Era Sonia. "Sara l'hai vista?" chiese la gemella di Sonia nell'atrio ricco di ricordi "Non ci ho prestato attenzione" gli risponde l'altra muovendosi in un'altra stanza indaffarata.

"Tu devi sapere dove sta!" implorò Giulia rivolgendosi a Polly.

Per sempre timidamente amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora