Un legame che va oltre i ricordi.

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"Ciao Yuzuki, scusa se ti rispondo solo ora. Sono finalmente tornato a casa e sono stanchissimo. Resterò sveglio per qualche ora e poi andrò a dormire. Sono sempre più felice di avvicinarmi al nostro sogno sempre di più. Tu, come stai?"

"Ciao, Matteo! Qui in Giappone va tutto bene per ora. Tra un pò andrò a dormire, è mezzanotte adesso. C'era troppa contabilità da sistemare oggi!"

"Anche il lavoro in fabbrica qui in Italia non è da meno. Vorrei andarmene e stare con te il più presto possibile!"

"In un futuro ce la faremo e potremmo finalmente vederci e stare insieme. Riusciremo a realizzare questo sogno!"

"Esatto...ci conosciamo da due anni ormai, fino a quando tu feci quella vacanza in Italia per vedere la nostra fiera. Da lì è stato amore a prima vista!"

"Esatto. Ti sto ancora aspettando con ansia!"

"Prometto che tra non molti mesi riuscirò a venire da te."

"Accetto. Buona notte!"

"Buona notte!"

Dopo non molto tempo, i due innamorati si misero a dormire.

Il giorno dopo, Matteo si svegliò e controllò il cellulare. C'era un SMS. Chi nel 2020 manda ancora SMS? Incuriosito, guardò il messaggio.

"Sono il Collezionista. Se vuoi vedere la tua ragazza posso darti 10 milione di yen e ti teletrasporterò in Giappone, ma perderai i tuoi ricordi. Accetta con Sì."

Matteo pensò inizialmente uno scherzo di pessimo gusto, ma non cancellò il messaggio. Chi era? Come faceva a sapere di Yuzuki? Questa cosa sarebbe vera? Ha senso provarci, anche se significa perdere i ricordi con lei? In ogni caso, per sicurezza, sarebbe andato a lavoro e ci avrebbe pensato dopo.

Il sole stava tramontando quando Matteo torno a casa. Erano le 17:00 in Italia. Prese un mazzo di rose, ci scrisse un bigliettino: "Per la mia bellissima Yuzuki. Matteo", si vestì in maniera elegante e, inviò il "Sì". Ricevette un SMS di risposta con scritto: "L'accordo è stato accettato.", e perse i sensi.

Si ritrovò in Giappone, sotto la casa di Yuzuki, con il mazzo di rose in mano, svenuto.

Yuzuki, sentendo un rumore strano, provò a vedere. Vide quella persona elegante svenuta e si preoccupò parecchio, tanto da farla entrare e riposare sul divano. Ci mise un giorno intero prima di svegliarsi, ma quando lo fece, Yuzuki ne fu molto contenta e si sentì molto più rilassata.

"Ehi? Riesci a sentirmi?"

Matteo cercò di alzarsi, ancora intontito. L'unica cosa che riuscì a dire inizialmente fu, in italiano: "Chi sei tu? Chi sono io?"

Yuzuki capiva un pò l'italiano visto che era la lingua madre di Matteo, così come Matteo sapeva parlare in Giapponese, lingua che usavano per scriversi, perciò gli rispose in italiano:

"Io mi chiamo Yuzuki. Tu invece...?"

Matteo si guardò in giro e vide i suoi fiori in un vaso. Gli fece male la testa a guardarli e continuava a dire: "Fioriiiii...fioriiii.Yu...Yuzuki!". Yuzuki era molto preoccupata e pensò di spostarli, non si sa mai se era allergico. Tuttavia era lui ad avere quei fiori e non sembrava avere problemi. Guardò all'interno di essi e vide un bigliettino che non vide prima. C'era una frase in due lingue diverse, italiana e giapponese: "Per la mia bellissima Yuzuki. Matteo."

Yuzuki era sbalordita. Vide un attimo il suo cellulare. In effetti Matteo non aveva nè mandato messaggi e nè risposto. Provò a mandare un messaggio e...squillò il cellulare del suo ospite!

Era davvero Matteo! Yuzuki lo abbracciò,quasi piangendo: "Ce l'hai fatta a venire da me! Ora potremmo stare per sempre insieme!" Matteo era ancora confuso: "Siamo fidanzati? Viviamo insieme?". Yuzuki decise di vedere il suo cellulare insieme a lui, per avere più informazioni ed aiutarlo. Vide i messaggi in giapponese e gli spiegò la faccenda. Poi vide l'SMS che è stata la causa di tutto. "Quindi è stata questa entità a trasportarti fin qui e dato 10 milioni di yen al costo di perdere i tuoi ricordi?", disse Yuzuki pensando a voce alta. "Potrebbe essere. Non mi ricordo nulla, ma mi ricordo che ero in piedi con il cellulare non molto tempo fa. Non so perchè."

Yuzuki rispose a Matteo: "Non importa. Se accetterai di vivere con me, ti aiuterò a ricordare tutto e ci impegneremo ad essere felici."

Matteo rispose positivamente e la abbracciò.

Scrittobre: 31 storie per ogni giorno di ottobreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora