7

2.2K 116 79
                                    

Kuroo's POV

Sto aspettando sotto casa di Kenma che lui esca, è insolitamente in ritardo. E se gli fosse accaduto qualcosa? Dopotutto non penso che i suoi genitori siano in casa neanche oggi, potrebbe essersi fatto male e non riuscire a chiamare aiuto. 
Dopo qualche minuto che non lo vedo e che non risponde ai messaggi decido di telefonargli. 
Aspetto che risponda, ma la chiamata viene rifiutata. 
Strano. 
Arriva un suo messaggio: sono uscito presto stamattina
Kenma che si alza prima del solito? 
Cerco di ricordare se oggi  è per caso un giorno speciale, ma non mi risulta. Intanto mi incammino verso scuola. 
Pensavo che, dopo il week end di allenamento con la Karasuno, Kenma sarebbe stato troppo stanco per muovere un muscolo e sarebbe toccato a me buttarlo giù dal letto. Dopotutto non sarebbe la prima volta che capita. 
Un po' mi dispiace. 

Mentre mi sto cambiando le scarpe all'ingresso di scuola sento qualcuno abbracciarmi da dietro. 
"Buongiorno Tetsurou!", mi saluta Yamato-chan con un sorriso più radioso del solito.
"Buon giorno anche a te", ricambio io.
"Oggi pranziamo insieme?", mi chiede raggiante. Come faccio a dirle di no?
"Certamente"
"Siiiiiiii, non vedo l'ora"
Mentre ci incamminiamo verso la nostra classe intravedo nel corridoio affollato una ricrescita marrone in mezzo a una distesa di capelli biondo platino. Finalmente vedo Kenma.
Lui mi nota e io gli faccio un cenno in segno di saluto sfoggiando il mio miglior sorriso. Lui però volta di scatto e se ne va.
E questo che significa?
Ho fatto qualcosa di male?
Non lo so, ma ora sento una strana fitta al petto. 
Mentre cerco di capire cosa potrei aver fatto, raggiungo la mia classe e Yamato-chan mi bacia su una guancia prima di andare al suo posto che si affolla delle sue amiche che lanciano piccoli gridolini di eccitazione. Le sento a malapena; i miei pensieri sono occupati da cose più importanti: Kenma. 
Spero non sia arrabbiato con me, spero che si sia voltato così di scatto per altre ragioni, spero di non aver combinato qualcosa che l'abbia deluso. 
Le lezioni cominciano, ma vengo distratto costantemente da quella sconosciuta fitta al petto. 
Non mi dire che ora sto avendo pure un attacco di cuore?
Sono nervoso.
Finalmente la campanella suona. Esco in corridoio per prendere una boccata d'aria. 
"Sono serio, ma come fai?", vengo sorpreso da Inoue, il mio compagno di banco, che, mi accorgo solo ora, mi ha seguito.
"Hm?"
"Dico: come fai a fare quell'effetto alle ragazze?"
"Non capisco, che effetto?"
Inoue, indica Yamato-chan e le sue amiche: "Non pensare che sia solo la tua ragazza ad andarti dietro"
Effettivamente una di loro sta guardando da questa parte. Ma che vuoi che significhi?
Piuttosto, chissà che sta facendo Kenma ora. La sua classe è subito sopra la mia, magari potrei salire a fargli un saluto. Così poi chiariamo la situazione. 
Dopo essermi scollato Inoue di dosso con qualche frase da perfetto imbecille salgo le scale e mi avvio verso l'aula di Kenma.
Mi affaccio alla porta della classe e riconosco immediatamente la testa di budino seduta al suo banco china su una console. Sorrido.
Chiedo ad un kouhai di chiamarmelo. Vedo come il ragazzo si avvicina a Kenma, gli dice qualcosa e poi mi indica. Kenma alza a malapena lo sguardo, e la breve ma intensa occhiata che mi lancia mi fa capire che non ha assolutamente intenzione di parlarmi.
Non mi arrendo. 
"Heyyyy, Kenma! Che sorpresa vederti qui!", dico quasi urlando con ironia entrando in classe senza essere stato invitato. Tutti si girano verso di me, ma io non perdo di vista il mio obiettivo. 
"Dico davvero" continuo " non avrei mai pensato di vederti in un posto del gene-", ma non riesco a finire la frase che Kenma si alza di scatto: "Puoi smetterla per favore, Kuroo-senpai? Non vedi che ti guardano tutti? Sei ridicolo", dice in tono freddo per poi uscire dall'aula.
Rimango fermo, senza parole, mentre sento la campanella suonare nuovamente mettendo fine all'intervallo. Mi riprendo e corro in corridoio. Non lo vedo. 
Come mi ha chiamato? Kuroo-senpai? 
Ecco di nuovo la morsa al petto, più forte di prima.
La sua freddezza nei miei confronti mi ha fatto gelare il sangue.
Durante arte non faccio altro che pensare a cosa potrei aver sbagliato, a cosa potrei aver detto, fatto o lasciato intendere.
E se ora Kenma mi odiasse? Cosa farei senza di lui? Siamo sempre stati insieme, e mai, mai, nemmeno una sola volta, si è arrabbiato con me in questo modo. Mi è sempre piaciuto stuzzicarlo, ma non mi sono mai spinto troppo in la per non metterlo a disagio.
E se ora lui mi odiasse? Non potremmo più ne andare ne tornare a casa da scuola insieme. Non potrei più prenderlo in giro agli allenamenti. Non potrei andare più a casa sua. Non potremmo più giocare ai videogame insieme. Non potrei più stuzzicarlo. Ma soprattutto: non potrei più sentire il profumo dei suoi capelli. Non potrei più riposare accanto a lui. Non potrei più essere scaldato dal suo calore corporeo. Non potrei più abbracciare il suo esile corpo ne farmi carezzare la testa come solo lui sa fare. 
No, tutto ciò è inaccettabile. 
"Kuroo, ti senti bene?", mi chiede la prof di arte.
"Ehm, si si. Però, potrei andare in bagno?"
"Se proprio devi, vai"
"Grazie"
Ho bisogno di schiarirmi le idee. 
Raggiungo il bagno in fondo al corridoio e mi sciacquo la faccia. 
Mi fa male il petto. Ora la riconosco questa sensazione; è frustrazione, mista a paura.

"Tetsurou, è tutto il giorno che ti comporti in modo strano. Sicuro di stare bene?", mi domanda Yamato-chan poco dopo l'inizio del secondo intervallo. 
"Si, sono solo molto stanco"
"Sai che non fa bene dormire poco, dovresti riposarti di più. Soprattutto visti tutti gli allenamenti che fate"
"Si si, hai ragione", le rispondo noncurante, per poi alzarmi dal mio banco e uscire nuovamente fuori dalla classe.
"Ma dove vai?", sento chiedere da dietro le mie spalle, ma lo ignoro.
Ho bisogno di vedere Kenma. Ora.
Salgo al piano di sopra e mi affaccio nuovamente alla sua classe ma non c'è. Chiedo a una ragazza li vicino che mi pare essere una sua compagna e mi dice di averlo visto avviarsi verso i bagni. 
"Grazie mille", dico alla ragazza per poi correre nella direzione da lei indicata. 
Spalanco la porta ed eccolo lì.
"Eccoti! Dobbiamo parlare", gli intimo nel tono più risoluto di cui sono capace.
Kenma si gira sorpreso ma si ricompone immediatamente: "Non ho nulla da dirti"
"Davvero? Allora come mai fai tanto lo stronzo oggi?"
Non risponde. Il suo volto è chiaramente turbato.
Non ce la faccio a vederlo così, e mi addolcisco immediatamente: "Andiamo, budino, se ho fatto qualcosa di male dimmelo. Qualsiasi cosa sia ti giuro che mi dispiace"
I nostri sguardi si incontrano. I suoi stupendi occhi felini mi scrutano intensamente.
Sorride malinconico.
"Scusami Kuroo, ma le cose non possono continuare in questo modo. Non è giusto ne per noi ne per gli altri. Forse è meglio se non ci vediamo per un po'", detto ciò mi supera con passo velato e scompare dietro la porta, lontano da me.
La morsa al petto persiste, non accenna ad alleviarsi.
Cosa significa? Che vuol dire?  
Non voglio tutto questo. Non voglio separarmi da Kenma. E perché poi? Cosa avrò mai fatto di male.
Sento una lacrima solitaria bagnarmi il volto. Me la asciugo subito, ma la tristezza si fa ancora più intensa. 

Sento gli sguardi degli altri addosso. Ho una brutta cera, lo so. Nonostante siano passate solo due ore da allora, è come se io mi fossi fatto una notte di pianto intera. 
Sto camminando per i corridoi con Yamato-chan aggrappata al mio braccio. Sembra che non abbia minimamente capito che voglio essere lasciato in pace, infatti mi sta trascinando sul tetto per pranzare insieme. Beh dopotutto gliel'avevo promesso.
Ci sistemiamo in un angolo appartato della terrazza, su richiesta di Yamato-chan che subito dopo tira fuori il suo bento.
"Su forza Tetsurou. Che aspetti a mangiare?"
"Non ho molta fame oggi"
"Come mai?"
"Boh"
"Oh ma insomma!", sbotta di colpo sorprendendomi. "Possibile che ci sia sempre qualcosa che ci impedisca di essere come tutte le altre coppie?!"
La guardo incredulo: "Ma di che stai parlando, scusa?"
"Voglio dire, c'è sempre qualcosa che ci impedisce di goderci il tempo passato insieme, non te ne sei mai accorto?"
"Accorto di cosa? Che intendi, non capisco"
"Ma si! Prima c'era sempre quel Kozume di mezzo, poi le mie amiche che si intromettono in affari che non le riguardano e ora il tuo cattivo umo-"
"No aspetta che hai detto?!", la interrompo immediatamente. Mi ritornano in mente le parole di Kenma di qualche ora prima: non è giusto ne per noi ne per gli altri. Possibile che...? 
"Ho detto che le mie amiche si sono intromesse in-"
"Non quello! Cosa hai detto di Kenma?!"
"Perché ti scaldi tanto? Dopotutto stavate sempre insieme, ho dovuto fare qualcosa!"
"Cosa? Cosa hai detto al mio Kenma?!"
"Il tuo Kenma?! Ma ti senti quando parli?! Tetsurou siamo fidanzati!"
"Si ma questo non ti da il diritto di interferire nelle mie amicizie!"
"Oh per favore! Quando c'era lui a me nemmeno ci pensavi! Era tutto un 'Kenma' di qui e 'Kenma' di la! Secondo te come mi sentivo io?!"
"Ora rispondi alla mia domanda: cosa hai detto a Kenma?"
"Vuoi sapere cosa gli ho detto?! GLI HO DETTO DI STARTI LONTANO, CHE LA SUA GELOSIA NEI MIEI CONFRONTI NON GLI DA IL PERMESSO DI METTERSI TRA DI NOI E CHE DEVE FARS DA PARTE, PERCHé NOI CI AMIAMO, VERO?!", mentre mi urlava addosso i suoi occhi si sono riempiti di lacrime.
Sono furioso.
"MA SEI FUORI?! COME POTREI AMARE UNA PAZZA COME TE?! KENMA è LA PERSONA PIù IMPORTANTE DELLA MIA VITA! CON CHE CORAGGIO GLI HAI DETTO QUELLE COSE?! PER COLPA DELLE TUE STRONZATE ORA LUI NON MI RIVOLGE PIù LA PAROLA!"
"M-ma lui è s-solo un ami-ico, e i-io la t-tua ragaz-za...",  singhiozza con un filo di voce Yamato.
"No, non più ormai", concludo per poi voltarmi e andarmene lasciandola li da sola.
Ora ho capito tutto.



__________________________________________

Ok, è stata una soddisfazione immensa scrivere questo capitolo perchè vi giuro che avrei voluto strangolare yamato con le mie stesse mani, E ORA FINALEMTE è STATA SCARICATA!!!!

Comunque, chissà cosa avrà capito Kuroo? 
Beh non siete scemi quindi penso possiate intuire cosa succederà
Ma nulla mi impedisce di aggiungere qualche COLPO DI SCENA!

Quindi, se volete scoprire cosa succederà vi conviene aspettare il prossimo capitolo ;)

P.S: commentate se volete


Mi importa solo di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora