!SMUT, SCENE MOOOOLTO ESPLICITE!
Ormai è trascorso un anno, e anche se mi sembra solo ieri che piangevo sul mio letto maledicendo Yamato-senpai -di cui, dopo il diploma, non ho più avuto notizie-, ora non posso che stupirmi nel rendermi conto che sono seduto su un cuscino nel centro della nuova casa di Kuroo.
Era da mesi che lui cercava un appartamento in città, per potercisi trasferire subito dopo il diploma e finalmente, qualche settimana fa, ha trovato quello che ha definito "il posto perfetto per fare cosacce insieme", e l'ha comprato immediatamente (con i soldi che i suoi genitori gli avevano dato come regalo di diploma).
Al di la del commento che gli è costato un pugno in pancia, sono un po' triste che Kuroo non sia più il mio vicino di casa; l'anno scolastico è già cominciato da un pezzo e mi manca andare e tornare da scuola insieme.
Sono venuto qui per aiutarlo a portare su gli scatoloni, ma la metà erano già qui, e il resto se ne sta occupando solo Kuroo.
Onestamente mi sento un po' inutile.
Sento la porta di ingresso aprirsi e mi alzo per andare ad accogliere Kuroo in caso avesse bisogno di una mano con l'ennesimo pacco.
Ma questa volta ammutolisco quando vedo un enorme materasso fare il suo ingresso da quella che a confronto è una porticina minuscola. Sembra animato di vita propria e mi scanso appena prima che questo, cadendo, mi schiacci sotto il suo peso.
"Dico, ma sei impazzito!?", esclamo appena vedo Kuroo, con il suo sorrisetto beffardo.
"Sii più emozionato, gattino. Dopotutto questo materasso sarà il fulcro di questa casa", mi lancia uno sguardo ammiccante facendo l'occhiolino.
"Ti piacerebbe", rispondo stizzito.
"Sai di non essere credibile, vero?"
Certo che lo so, ma non voglio dargliela vinta tutte le volte.
Spostiamo il materasso enorme in salotto e lascio che Kuroo lo sistemi con le coperte. Non ha un letto vero e proprio, costano troppo quelli, quindi ha comprato un materasso molto spesso sperando che compensi la mancanza di una sospensione da terra.
"Allora, come ti sembra?", mi chiede dopo aver fatto un lavoro terribile con il copriletto.
"Forse è meglio se non mi esprimo", gli rispondo. Lo vedo scoraggiato, allora mi alzo e disfo quel disastro buttando tutto per terra.
"Ehi che fai?"
Non rispondo e continuo per la mia strada: per prima cosa sistemo il copriletto blu, poi posiziono le lenzuola e gli chiedo di sollevare leggermente il materasso, siccome fa ancora relativamente caldo il piumone non serve, ci butto sopra soltanto un plaid, che non si sa mai.
Mi volto e noto Kuroo che è intento ad osservare il tutto con faccia sbalordita: "Da quando sei così bravo a fare il letto?"
"Quando si è abbandonati a se stessi perché i tuoi genitori lavorano troppo impari un sacco di cose"
"Del tipo?", chiede Kuroo incuriosito.
"Tipo rifare il letto, sbarazzarsi dei peli nella doccia, pulire il bagno e pavimenti di tutta casa, cucinare, fare il bucato..."
"Aspetta, ma io non ti ho mai visto fare nulla di tutto ciò"
"Si ma non ti sei mai chiesto perché casa mia non fosse un porcile?"
"In effetti... Ma allora se sai cucinare perché abbiamo sempre mangiato ramen precotto a casa mia?"
"Perché sono pigro. Altre domande?"
"Una in effetti si: perché non hai messo i cuscini al letto?"
Arrossisco e dico piano: "Tanto sta notte è probabile che non ci serviranno". Alzo lentamente lo sguardo e vedo Kuroo spiazzato.
"Che c'è?", chiedo un po' intimorito.
Lui sembra riprendersi e senza preavviso mi salta addosso sbattendomi per terra.
Mi bacia, sento un'insolita violenza, ma non sono spaventato. Mi lascio travolgere senza dire niente.
Quando si stacca, Kuroo dice: "Ero convinto che non l'avremmo mai fatto"
"In che senso?", chiedo confuso.
"Beh pensavo che tu non provassi tanto interesse per queste cose..."
Gli tappo la bocca con un altro bacio.
"Non c'è ragione per la quale io non voglia fare sesso con te"Ci stavo pensando da un po' e avevo deciso che era arrivato il momento di stravolgere le cose.
Con Kuroo sto benissimo, lo amo più di ogni altra cosa e voglio che la mia prima volta sia con lui.
Ora sto aspettando che Kuroo torni a casa, è andato a comprare i preservativi. Si vede che non se l'aspettava per niente.
Quando finalmente torna sembra parecchio imbarazzato. Anche io lo sono però.
Senza dire una parola ci sediamo sul letto e ci guardiamo intensamente negli occhi. Intanto cerco di non pensare a quanto io sia rosso in questo momento.
"Sei sicuro di volerlo fare davvero?", chiede Kuroo.
"Si"
"Ok, allora...", lascia la frase in sospeso e mi bacia delicatamente. Sento le sue mani perlustrare la mia schiena, fino ad infilarsi sotto la mia maglietta.
Mi tolgo la maglietta e lui si mette a giocare, con una mano, con i miei capezzoli; la sensazione è strana, a metà tra solleticante ed eccitante. L'altra mano intanto si fa strada lungo il resto del mio corpo e si posa proprio lì. Mi irrigidisco immediatamente.
Anche se ho i pantaloni addosso riesco a sentire il calore che mi trasmette.
"Kuroo fermati un secondo", dico scostandolo dal mio petto, così da potermi togliere i pantaloni. Questa è la prima volta che mi vede completamente nudo. Osserva il mio esile corpo piatto e senza forme. Mi sale un dubbio.
"Kuroo?"
"Dimmi"
"Se ti fa schifo non fa niente, possiamo anche fermarci qui"
Lui mi guarda confuso: "Ma che dici, micetto?"
"No è che il mio corpo è più brutto di quello di una ragazza..."
"Oi, a parte il fatto che sono gay, non credo avrei mai potuto chiedere un ragazzo più sexy di te"
Lo guardo e spalanco un po' gli occhi. Sorrido imbarazzato.
"Dici davvero?"
Kuroo si avvicina al mio orecchio e sussurra: " Micetto; è da una vita ormai che sogno di averti qui nel mio letto, perché ti amo da impazzire e sono incredibilmente attratto da ogni centimetro del tuo corpo. Hai capito?". Subito dopo comincia a mordicchiarmi l'orecchio per poi passare ai baci sul collo.
"Anche io ti amo, Tetsurou"
Riesco ad intravedere il cavallo dei pantaloni che è parecchio tirato. Mi rende felice sapere che anche io gli faccio questo effetto.
"Tetsurou, spogliati anche tu", lui non se lo fa ripetere due volte e si sfila immediatamente la maglietta e i pantaloni, rimanendo in mutande.
Osservo i suoi addominali scolpiti. Sono eccitato.
Mi abbasso arrivando all'altezza del suo bassoventre.
"Ehi ehi, che intenzioni hai?"
"Sei sempre tu che lo fai a me, per una volta voglio ricambiare", rispondo abbassandogli i boxer.
Effettivamente il suo cazzo è piuttosto duro, lo tocco leggermente e subito noto una reazione. Sorrido e allungo la lingua fino a sfiorare il glande. La sensazione è strana. Ci appoggio le labbra sopra e muovo la lingua.
"Prova a leccare tutta la lunghezza", suggerisce Kuroo. Eseguo. Lecco su e giù, e inumidisco per bene l'intera asta. Però voglio provare a prenderlo tutto in bocca, anche se non sono sicuro di riuscirci.
Spalanco la bocca più che posso e mi do da fare. Devo dire che è più complicato di quello che può sembrare. Mentre lo tengo in bocca faccio roteare la lingua tutt'intorno all'asta e intanto lo sego, e a Kuroo sembra piacere; si è appoggiato con le mani al materasso e sta muovendo i fianchi, ansimando. La sua voce è leggermente rauca.
Anche a me non dispiace. Comincio a toccarmi.
"Ehi, adesso però fermati che se no vengo"
Mi alzo senza togliere la mano dal mio pacco.
"Vedo che ci siamo eccitati", commenta Kuroo vedendo che mi sto segando. Lo guardo e mi lecco le labbra, c'è un po' di pre-sborra sopra.
"Dimmi, da quando sei diventato così arrapato?", mi chiede.
"Questa è tutta colpa tua, assumiti le tue responsabilità"
Kuroo non se lo fa ripetere e mi salta addosso finendomi sopra. Mi bacia con foga e mi intima di aprire le gambe.
Scende lentamente baciandomi tutto il corpo soffermandosi particolarmente sui capezzoli e l'ombelico. Alla fine arriva all'altezza del mio sedere e, dopo avermi sollevato le gambe, comincia a leccare il mio buco. L'abbiamo già fatto altre volte in preparazione di questo giorno, quindi le prime due dita sono entrate facilmente. Non riesco a trattenere i gemiti. Le dita di Kuroo sono spesse e forti ed entrano ed escono velocemente.
"Mettine un altro", dico tra i gemiti.
"Sicuro?"
"Si, muoviti", detto ciò sento la presenza di un terzo elemento penetrarmi.
La goduria è tanta, e posso chiaramente sentire Kuroo che si sta godendo il momento, ma so che non è ancora abbastanza. Voglio di più.
"Kenma, posso metterlo dentro ora?"
"Si, ti prego, non resisto più"
Si infila il preservativo e sento la pressione del sue pene, che cerca di entrare dentro di me. Pian piano sta entrando e il piacere, seppur misto a dolore, accresce sempre di più.
Adesso è completamente dentro ed è fermo.
"Posso muovermi?"
"Si"
Lui esegue ed intanto mi guarda negli occhi e mi bacia, dicendomi che sono stupendo.
Sono felice.
Kuroo aumenta leggermente di velocità e finalmente sento che la prostata viene stimolata a dovete. Mi piace tantissimo.
I miei gemiti aumentano ancora di più quando Kuroo prende il mio pene e lo sega.
Sono intrappolato in un travaglio di emozioni e non voglio più uscirne.
Sento che sto per venire. Mi aggrappo alla schiena di Kuroo e urlo: "Tetsurou, VENGO!"
Il mio seme si cosparge sui nostri petti e subito dopo sento che, da dentro di me, il pene di Kuroo si ingrandisce e il suo respiro si ferma per un attimo. è venuto pure lui."Sei stato stupendo micetto. Ti amo tanto", sussurra Kuroo.
"Anche io"
Rimaniamo abbracciati tutta la notte, coccolandoci dolcemente e raccontandoci di come le cose sono cambiate.
Quando mi diplomerò verrò a vivere qui con Kuroo, non vedo l'ora.
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Mi importa solo di te
FanfictionHeyyyyyy, questa FanFiction sarà sulla KuroKen (in assoluto il mio OTP)! Non vedevo l'ora di cominciare a scrivere e spero che non sia una schifezza. Ovviamente questa è una storia boy x boy e ci saranno scene spinte (che senso avrebbe se no?) qui...