Jotunheim. Di unioni, capanne e... Ghiaccio e Cristallo

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Mancava una sola luna e poi avrebbe perso tutto. Questo pensava Loki mentre scendeva nelle segrete del palazzo di Asgard. Li, nella caverna più oscura, sigillata da acciaio Asgardiano, c'era il suo cucciolo. Un ringhio sommesso appena riconosce l'odore del suo padrone, occhi giallo oro luminosi che fendono il buio.

Loki solleva una mano e in essa apparve il suo scettro, lo punta sulla serratura e questa si apre. "Ciao piccolo mio..."

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Avevo sistemato tutto quello che c'era da sistemare sulla terra o Midgard. Ho deciso. Ho deciso di cambiare vita radicalmente. Diventare una Valchiria? Non lo so, ma ho sempre saputo di essere fiori posto e la mia vera "casa" era Asgard. Uso la chiave che Frigga mi ha donato e invoco Heimdall, il guardiano del Bifrost. E in poco eccomi davanti a lui.

"Bentornata figlia di Joni..." "Conoscevi mia madre?" "Sì... ti stavo aspettando..." c'era qualcosa in lui che mi sfuggiva, Heimdall mi nascondeva qualcosa. Vado verso il ponte che collegava il Bifrost alla terra ferma scortata dalle Valchirie. È tutto tranquillo, fin troppo per i miei gusti. E lui non c'è. Da una parte ok, non mi interessa ma dalla altra... scuoto la testa, no, impossibile. Non posso avere una cotta per lui. Non posso essermi innamorata del Dio dell'Inganno dal pessimo carattere che però quando bacia ti fa sentire la creatura più importante del suo universo.

Un rumore. Le Valchirie si mettono in posizione di attacco davanti a me. È qualcosa che corre, un animale ma non un cavallo ed è molto grosso. "Cosa diavolo è?" una macchia nera e sopra una verde. Si avvicinano. Dentro di me so chi è, vorrei scappare ma le mie gambe non rispondono.

Tremo così come trema il mio cuore.

Sono eccitata e al tempo stesso impaurita e il mio cuore, Dio, quello sobbalza nel petto ad ogni passo della creatura. Tremo nell'anticipazione di quello che verrà e nel vederlo. L'animale si ferma, è un grosso lupo nero dagli occhi oro, lunghissime zanne grosse quanto le mie braccia e denti acuminati. Sopra c'è Loki che guarda prima le Valchirie quasi con disprezzo e poi me. Mi guarda come se volesse trapassarmi da parte a parte e ci riesce! Quegli occhi scrutano, osservano, esaminano. Ti spogliano e ti mettono a nudo e io mi sento a disagio.

 Ti spogliano e ti mettono a nudo e io mi sento a disagio

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Zaffiri, ghiaccio e... un cuore da proteggere Loki & SiobhanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora