Amici come sempre

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Sono nella mia stanza, sul mio letto morbido e ricoperto da un piumone. Cristiano è qua davanti a me e mi guarda col suo solito sguardo magnetico. Sono ammaliata e intimidita mentre mi osserva.
"piccola, non vergognarti con me" dice facendomi alzare in piedi e guardandomi fisso. Una ciocca dei miei capelli è fra le sue mani
"perché non riesci a dirmelo che mi vuoi davvero Emi?" mi dice ridendo. Io non potevo ignorare quegli occhi scuri e immensi, mi sento tremare tutto il corpo.
"voglio anche del sesso particolare con te, voglio qualsiasi cosa" dico sussultando, non osavo guardarlo.
"particolare? E quindi, che vuol dire?" dice ridacchiando e cercando il mio sguardo fuggitivo. Cristiano è in piedi, mi sta accarezzando i capelli. Lo guardo, ma non negli occhi. Poi lui ripete "Emi" ridacchiando, con occhi luccicanti e teneri che mi invitano. La tensione fra noi è palpabile. Incrocio i suoi occhi neri, lui è molto eccitato e ha del fuoco in sé.
"non riesco a... A chiedertelo" dico chinando il viso. Mi guarda, sorride e gioca con una ciocca dei miei capelli in modo sensuale. Il tocco mi fa quasi gemere e mi rilassa
"sei sicura di volerlo?"
"sì, Cristiano" dico guardandolo negli occhi. Mi guarda mandandomi a fuoco. Iniziamo a baciarci di istinto, senza paura, senza chiederci nulla, come fosse la cosa più naturale e spontanea... Avviene in modo passionale, congiungendo le nostre labbra e come se ci cibassimo di esse. Gemiamo nella bocca dell'altro, mi stringe i capelli e lui mi fa sedere sul letto. Mi guarda ancora e si abbassa verso di me a baciarmi passionalmente
"spogliati" mi dice lui sensualmente vicino al collo. Io sono con una felpa e il pensiero un po' mi imbarazza, ma guardandolo mi alzo e inizio a spogliarmi. Scarpe, calzini, pantaloni, felpa e maglietta a maniche corte. Lui guarda ogni minimo movimento di fronte a sé. Mi bacia, cercando con passione le mie labbra e mi stringe forte la schiena.
Lo guardo muoversi nei jeans e provo già una voglia assurda, vorrei soltanto che se li togliesse. Mi spoglio di quello che manca come se fossi trascinata dal suo sguardo passionale, di fuoco. Mi incoraggia con lo sguardo. Mi bacia, i suoi occhi che brillano mentre sono completamente nuda sotto al suo sguardo indagatore. Si toglie la maglietta esponendo il suo corpo fantastico. Mi dirigo ai bottoni dei suoi pantaloni mentre lui mi aiuta a sfilarseli. Mi sento scorrere addosso adrenalina e foga e gli abbasso il pantalone fino a farglielo togliere. Entrambi godiamo del contatto e della nostra nudità, pelle che sfiora il corpo dell'altro. In quel momento io voglio solamente lui. Dimenticavamo ogni cosa, sempre. Ogni volta che io e lui stavamo insieme eravamo così. Ho soltanto 23 anni, non ho avuto molte esperienze in fatto di ragazzi ma lui mi portava a essere così. Mi portava a lasciarmi andare. Credo che ci sia qualcosa di più tra noi, in fondo credo di amarlo... Ma non posso dirglielo, mi renderebbe troppo vulnerabile e credo che lui si approfitterebbe di me, mi userebbe, mi distruggerebbe. Non stiamo insieme, credo sia impensabile. Lui è un tipo di ragazzo che non si affeziona, che non si innamora, quindi mi sfrutterebbe. Ma se lo stesse già facendo? Mille pensieri mi assalgono, ma lo voglio e cercavo di non pensare ad altro. Mi sta baciando, tenendosi attaccato alle mie labbra. Mi stringe tutta la schiena, come per segnarne la proprietà... Mi perdo in quel bacio e mi lascio perdere letteralmente in lui
"tu sei mia"
"sì" dico guardandolo negli occhi scuri
"solo mia"
"sì, Cristiano. E tu sei mio" tocca i miei seni che erano spogliati e mi fa aderire alla sua pelle.
Accende la radio sul computer e parte una musica più o meno melodica degli anni Novanta
"almeno così non ci sentono" dice sorridendo. C'è adesso una oscura voglia ancora più potente. Ce lo comunichiamo con gli occhi
"ogni volta rimango sempre colpito dal tuo corpo"
"grazie" dico facendo un sorriso. Gemo mentre con la sua bocca scende fino ai seni. Le mie mani vanno d'istinto tra i suoi capelli
Mi bacia per tutto il corpo. Le scosse mi fanno muovere, era più forte di me. Scendo di istinto tra le sue gambe e mi approprio della sua erezione. Prendo tra le mani il suo membro mentre lui sussulta e si rilassa. Lo metto in bocca cercando di muovermi in modo circolare, scendo per la lunghezza e mi muovo su e giù cercando di mantenere un ritmo. Lui mi guarda e si eccita nel vedere questa scena di me con in bocca il suo membro. Mi muovo decisa, lo tocco, scendo e poi mi soffermo sulla punta per poi succhiare ancora. Dopo poco lo sento impazzire e si lascia andare venendo un po' nella mia bocca e sulla sua pancia. Prendo un fazzoletto vicino a lui e pulisco la sua pancia mentre lui ridacchia preso da me
"stenditi a pancia in giù" dice con la voce roca. Faccio quello che dice e una mano di Cristiano andò a tastare il mio sedere, le dita entrarono dentro di me. Gemo più forte e provo a muovere le mani
"stai ferma" ordina lui. Mi sento bagnata nel mio sesso, sento le mani calde di lui che mi toccano decise il sedere e rientrano nel mio sesso scoperto. Lui mi tocca per tutte le gambe mentre mi sento impazzire, gemo e mi sento accendere in ogni parte del corpo. Quando entra con le dita, di scatto mi viene da stringere le coperte. Cristiano prese i miei polsi con una mano e li mise stesi avanti a sé. Va vicino al mio viso e mi baciava, riempendomi la bocca con le sue labbra umide e la sua lingua. Mi bacia il collo, facendomi sussultare, mi bacia tutto il viso. Torna a tastare la mia schiena. Non resisto davvero più, sto impazzendo. Sento ancora le sue mani, le sue dita entrano facendo avanti e indietro e sento già di perdere il controllo. Stringe forte il sedere e gemo più intensamente, la presa di Cristiano ai miei polsi si intensifica. Mi escono quasi delle lacrime. Le labbra di Cristiano vanno ancora per la mia schiena, il calore delle sue labbra mi arriva forte e chiaro. Le sue labbra vanno decise sul mio intimo, la lingua calda di Cristiano mi fa gemere di più e ho un sussulto. Cristiano torna vicino al mio viso, mi bacia il collo e cerca le mie labbra. Poi si ferma e mi chiede di voltarmi. Quando lo faccio, mi bacia con foga cercando la mia bocca. Cristiano scende al mio sesso scoperto mentre io sto a occhi socchiusi, mi inarco e gemo forte, respiro del tutto in modo ormai disconnesso.
Cristiano scende sulla mia pancia facendomi sussultare, sul mio sesso mi fa gemere ancora di più. Mi tocca le gambe delicatamente, non riesco quasi più respirare! Il petto di Cristiano attaccato, la pelle di lui a contatto mi fa godere ancora di più. La sua bocca mi da lievi morsi sulla pancia. Mi mette una maglietta stretta sul viso, mi dice di restare ferma e non capisco cosa stava succedendo, non vedo nulla e non sento dove sia andato. Dopo poco mi sento versare in bocca un liquore. Mi bacia e mischiamo le bocce con il sapore. Sento il liquore per tutto il mio corpo e sento le sue dita che lo spalmano. Resisto con tutte le forze a sentire la sua lingua per il corpo che beveva l'alcolico. Mi succhia forte i capezzoli e tasta il mio seno, succhiando poi le mie labbra e togliendomi maglietta dal viso
"ti prego" Cristiano mi volta velocemente rimettendomi a pancia in giù. Torna voglioso vicino al sedere, mi tira con foga il culo in alto verso di lui, verso di sé ed entra con impeto dentro di me. Come una necessità viva dentro di noi. Sto lacrimando mentre stringo le coperte. Lui si muove deciso gemendo forte, cerco di muovermi verso il suo bacino e di star dietro ai suoi movimenti decisi. Cristiano geme e respira forte vicino al mio collo mentre spinge deciso, i suoi versi gutturali vicino al mio viso mi fanno del tutto impazzire. Mi prende nuovamente i polsi e li mette stesi avanti a me, tenendoli stretti con una mano. Io gemo, sussulto e respiro forte mentre Cristiano ha preso i miei capelli e tira verso il suo ventre
"dai, Emilietta, vieni" mi sento perdere il controllo e mi abbandono all'orgasmo gemendo forte. Io rimango stesa sul letto. Lui si accascia sulla mia schiena e respira affannosamente. Godiamo del contatto, tutti e due sconvolti. Io sono spettinata, ho le lacrime, il trucco colato... Tutti e due col fiatone. Ci stendiamo vicini, più o meno accoccolati e rilassatissimi. Stiamo in un silenzio felice e riflessivo
"ti amo" dico senza pesare le mie parole, non so come posso aver detto una cosa simile!
"cosa?" dice un po' allarmato girandosi verso me e facendo un mezzo sorriso. Oserei dire che era contento, vedevo pienezza nei suoi occhi felice di questa affermazione. Però vedevo anche paura, insicurezza, forse timore proprio di se stesso.
"scusa io non so come mi sia venuta" dico ridacchiando
"non puoi amare uno come me. Immagino sia solo una cosa che hai avuto in mente adesso" dice essendo un po' deluso. Io non dico nulla, lui si alza dal letto senza che io possa dire quello che penso.
"non posso essere nulla per te" ribadisce
"non puoi saperlo scusa! come fai a dirlo?" dentro me penso che sono innamorata di lui, che lo vorrei accanto a me non solo per questo, che vorrei stare vicino alle sue ombre che ha dentro se alle sue difficoltà... Che voglio essere qualcosa di più nella sua vita.
"forse però, se dici così, non puoi davvero essere nulla..." sussurro
"è meglio che vada" dice tenendo il suo sguardo serio nei miei occhi, mentre è poggiato sul letto.  Si alza e si avvia fuori dalla mia camera, lo accompagno alla porta per poter poi chiudere
"ciao Emi" dice reggendo il mio sguardo, provando sconforto e dolore
"ciao Cri"                                                                                                                                                              

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