"Aaron! Muoviti vieni al covo!" disse Meredith al telefono.
"Non ci posso credere" disse stupito e con la sua solita innocenza Dylan. Credo che prima o poi mi ucciderà; a lui piace la tranquillità, e io sto causando solo problemi.
"Ora posso finalmente togliermi un dubbio" iniziò Tim.
Non so come, ma quando sta per dire una delle sue, lo so. E questo non è il potere di banshee.
"All'Inferno fa davvero caldo?" disse con gli occhi sognanti. Se non me lo avesse detto avrei pensato che stesso fantasticando su del gelato. Perché? Perché quella è la faccia di chi sogna per il cibo.
Alex si guardò intorno e, con lo sguardo, si chiese se fosse l'unico normale qui.
Nel frattempo, Paul si alzò dalla sedia.
"Ed ecco il nostro demone" annunciò guardando le telecamere.
Il fratello sorrise e disse: "Perché non ci divertiamo un po'?".
Non capii cosa intendesse, ma rispose Paul.
"È letteralmente un demone. Ti conviene?".
"Si".
Il biondo si diresse, quindi, verso i computer.
Vidi Aaron guardarsi intorno nel bosco, senza capire come potesse entrare.
Alex sorrise e poi schiacciò un bottone.
Immediatamente, il poveretto si ritrovò senza la terra sotto ai piedi, perché si era aperta una botola, che prima era ben coperta da erba e pezzetti di legna. Il ragazzo scivolò dentro e poi scomparse.
"E ora?" chiesi.
"Aspetta...3, 2,1..."
Da un muro si alzò un pannello, che lasciava un passaggio al suo interno. Da lì, come su uno scivolo per bambini, arrivò un Aaron un po' spettinato, verdognolo in faccia, che sembrava appena sceso da un roller-coaster.
"Benvenuto nella nostra umile dimora" lo schernì Alex.
"Fammi riprendere..." disse il Figlio del Diavolo toccandosi l'addome "e poi sei morto, biondo".
Dopo un secondo, egli si guardò allo specchio, si pettinò, spruzzò un po' di profumo e infine di girò verso di noi.
"Ciao a tutti, lieto di conoscere chi non conosco".
Tim sembrò divertito, ovviamente.
"Signorina Walker" disse per poi farle fare una giravolta e prenderla per i fianchi.
Lei rise: "Hey".
Poi guardò me, e disse: "Mrs, ci rincontriamo".
Io sorrisi annuendo.
"Allora" proseguì sedendosi "perché sono qui?".
"Perché sappiamo tutto" rispose Alex.
"Tutto cosa?".
"Tutto. Everything. Todo" gli rispose Adrian, che come al solito era di poche parole.
"All'Inferno fa davv-" iniziò Tim.
"Oh, sapete anche quello".
"Si. Vogliamo sapere anche da te cosa è successo in questo tempo".
"Credo che lei" indicò Meredith "vi abbia già detto tutto".
"Dicci" mi intromisi "dove possiamo trovare lo stregone di Brooklyn di cui ci ha parlato Meredith".
"Cosa?" mi chiese Alex "cosa dovremmo farcene dello stregone".
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You, Me and the Arrows
WerewolfYOU, ME AND THE ARROWS- YOU, ME AND THE WOLVES VOL. 2 "Pensavo avessimo sconfitto gli Incroci, ma evidentemente non era così" [sono presenti riferimenti più o meno espliciti alla saga Shadowhunters e alla serie TV Lucifer]