cosa proviamo?

Capitolo 12

Lele

Dopo le sue parole si è ammutolito, non mi guarda nemmeno più; di certo non mi aspettavo una rivelazione del genere, ma di certo non mi cambia niente, è sempre il mio migliore amico <<Tanc credi davvero che questo cambierà qualcosa?>> dico per poi alzargli il volto con due dita e noto i suoi occhi lucidi <<non mi odi?>> <<ma come posso? Non ti odierò mai Tanc, sei il mio migliore amico non mi interessa chi ti piace>> <<ti voglio bene Lele>> <<anche io>> e ci abbracciamo forte. Dopo un pò decidiamo di tornare a casa e appena entrati notiamo quei due addormentati sul divano allora gli metto una coperta per coprirli <<dormi con me?>> <<ovvio>> dico <<prima vado al bagno, intanto te vai in camera che si vede la tua stanchezza>> <<va bene>> dice e finalmente lo vedo sorridere. Dopo essermi lavato vado in camera e lo vedo addormentato, ma ancora scoperto; sapendo quanto è freddoloso lo copro per poi mettermi sotto le coperte anche io e lui nel sonno si avvicina a me e io lo stringo forte. Lo proteggerò da tutti quelli che vorranno fargli del male, questa è una promessa. 

Apro gli occhi e noto che sono solo in camera, allora mi alzo per andare in cucina e sento Tanche che parla con qualcuno <<devo solo dimenticarlo, smettila di insistere>> <<ma perché non provi a dirgli tutta la verità e no solo metà?>> dice Gian riconoscendolo dalla voce <<perché no, non lo voglio perdere chiaro?! Devi smetterla di insistere>> <<e se invece i tuoi sentimenti fossero ricambiati?>> <<impossibile, non illudermi ti prego>> dice e poi silenzio, allora decido di entrare in cucina e tutti e due si girano verso di me <<buongiorno>> dico tutto felice per poi dare un bacio sulla guancia a Tanc <<ciao, dormito bene?>> <<sicuro, non avete dormito sul divano voi>> <<non vi volevamo svegliare>> dico mentre mi faccio il caffè <<Diego?>> dico notando adesso la sua assenza <<è uscito a fare colazione con Elisa e tra poco devo andare anche io>> dice Tanche <<dove?>> <<devo vedere Giulia, ci siamo un pò staccati in questo periodo>> <<capito>> dico ed ecco di nuovo quel fastidio, eppure mi ha detto che è gay quindi non devo pensare male e poi anche se fosse cazzo Lele devi essere felice per lui, che ti prende in questo periodo?! <<ci sei??>> dice Gian passandomi davanti la sua mano <<si scusa, dicevi?>> <<che oggi siamo solo io e te, andiamo a mangiare al Mc?>> <<ovvio, ora vado in camera a lavorare al computer>> dico dopo aver finito il caffè

Tanc 

Oggi rivedo Giulia dopo non so quanto e ne sono felice; mi sto preparando per poi uscire quando comincia a suonarmi il telefono e prendendolo noto il nome di "mamma" sullo schermo e risponde subito <<ciao mamma>> <<ciao tesoro come va?>> <<tutto bene mamma, come mai questa chiamata?>> <<niente di particolare>> dice, ma si capisce dalla sua voce che c'è qualcosa che non va <<mamma che succede? Lo sai che mi preoccupo>> <<Tanche non ti voglio far arrabbiare, ma ho sentito tuo padre oggi>> <<perché? Cosa ti ha detto?>> dico alzando la voce, mi innervosisco in fretta quando si parla di lui <<tesoro stai tranquillo, niente di che. C'è solo la possibilità che tuo padre venga a Milano>> e a quelle parole mi ammutolisco, non ci posso credere, non ci voglio credere <<Tancredi ci sei?>> <<perché dovrebbe venire a Milano?>> chiedo con voce piatta <<per lavoro, solo per quello>> <<allora perché me lo stai dicendo? Io che c'entro?>> dico ricominciando ad alzare la voce e questo fa avvicinare alla stanza i ragazzi che mi guardano in modo strano <<Tanche magari potresti contattarlo per vederlo>> <<col cazzo! Te lo puoi scordare che io lo veda chiaro?>> <<Tanche ragiona un attimo>> <<è inutile che ci provi mamma perché io non lo vedrò mai capito?>> dico alzando sempre di più la voce anche se mi dispiace prendermela con mamma <<Tancredi... >> <<devo uscire adesso, ciao>> dico non attendendo la sua risposta e attaccando il telefono <<Tancredi che succede?>> dice Lele <<niente, adesso devo uscire>> dico per poi andare, che cazzo!