Capitolo 13

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Lele

Non so cosa gli sia preso, ma sono super preoccupato; ho provato a chiamarlo, ma sembra che abbia spento il telefono allora decido di chiamare Giulia che poco dopo risponde <hey Lele sei tu, sto cercando di contattare Tancredi perché ci dobbiamo vedere, ma non ci riesco>> <<nemmeno io, non so cosa sia successo, ma è uscito super incazzato in seguito a una chiamata. Senti io adesso lo vado a cercare, mi aiuti anche tu?>> <<ovvio, ti faccio sapere se lo trovo>> <<grazie Giulia, ti tengo aggiornato anche io>> e così con Gian usciamo a cercarlo, ma niente <<dove può essere andato?>> <<era incazzato e ha spento il telefono quindi deve essere in un luogo preciso, ma non mi viene in mente niente>> dice Gianmarco e neanche a me, o forse... <<forse ci sono, mi è venuto adesso in mente, ma gli ho promesso che non ci avrei portato nessuno>> <<tranquillo, io continuo a cercare, fammi sapere>> e così prendo la metro per andare in un piccolo parco che quasi nessuno conosce, lo ha trovato per caso un giorno di merda e da quel momento ci va sempre quando vuole stare da solo e una volta mi ha portato anche a me. Appena arrivato per fortuna lo vedo sulla panchina e quindi mando subito un messaggio a Gian chiedendo di avvisare anche Giulia e quando mi avvicino noto le bottiglie vuote di non so nemmeno cosa <<Tancredi?>> e alla mia voce si volta <<hey Lele! Speravo tanto che venissi a trovarmi>> <<ovvio che venivo, cosa succede?>> dico cercando di levargli l'ultima bottiglia ancora piena che tiene in mano <<ma niente di che, è soltanto un'altra giornata di merda>> <<cosa è successo?>> chiedo veramente preoccupato <<ma niente, mia madre mi ha detto una cosa su quella merda, provo sentimenti per il mio migliore amico, che sei tu, che non dovrei provare e sto cercando di dimenticarti, ma è impossibile>> e a quelle parole spalanco gli occhi <<Tanche sei ubriaco, non sai quello che dici>> <<invece lo so benissimo, capisci che vita di merda!? Sarebbe meglio che finissi di vivere adesso>> <<non provare mai più a dire una cosa del genere, andiamo a casa adesso>> e lo prendo per un braccio e vedendolo barcollare lo tengo stretto <<ora andiamo a casa e ti fai una bella dormita, e poi ne parliamo bene>> <<Lele non starmi così vicino che altrimenti non ti resisto>> dice cose del genere fino a casa, che cosa devo fare? Gli piaccio davvero? Ma soprattutto perché a quella rivelazione il mio cuore ha mancato un battito?

ME

Tancredi ubriaco e rivelazioni inaspettate, Lele cosa farai? 

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