🖤~𝑀𝑎 ℎ𝑎𝑖 𝑠𝑐𝑒𝑙𝑡𝑜 𝑙𝑒𝑖..~🖤

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Era ciò che mi capitava ogni volta che iniziava a piacermi qualcuno.
Leghiamo, mi affeziono, inizia a piacermi,si fidanza con un'altra o un'altro ed io ci sto male per mesi.

Il vero problema è che lui non "mi piace" io sono innamorato di lui.

Di solito non mi facevo troppi problemi a dichiararmi, lo facevo in meno di un mese e mi toglievo i sassi dalle scarpe.
Ma con lui...
Per lui sto sotto mille treni da quasi un anno e ancora non sono riuscito a trovare il momento e il coraggio per dichiararmi.

Lui era il mio migliore amico, ci siamo conosciuti allo skate park del nostro quartiere, Strano ma vero, eravamo solo noi due lì e mentre facevo i miei trick articolati vedevo lui poco lontano che continuava a cadere per fare un trick basico.
Posai il mio skate alla rete e andai da lui, subito mi mostro la sua dolcissima timidezza e il mio cuore si sciolse come neve al sole.
Dovevo conoscere quel ragazzo, mi incuriosiva e attirava, siamo diventati conoscenti, amici ed infine migliori amici, ci fidavamo a tal punto l'uno dell'altro che avevamo fatto coming out a vicenda: Io gay, lui Bisex.

Sin da subito avevo pensato tra me e me "non può essere più di un'amico" ma scoprendo la sua bisessualità avevo pensato che magari avrei potuto avere delle possibilità.
Ed è proprio quando cominciai a pensare questo che per me iniziarono i problemi...

Iniziai a dare spiegazione al mio sentimento, cercai su Internet e scoprii l'esistenza della "bromance" così iniziai dicendo che il nostro legame fosse così forte dalla mia parte perché provavo dei sentimenti bromance.
Quanto mi sbagliavo...

Passai poi a rendermi conto che ogni tanto mi incantavo a guardarlo, guardavo i suoi occhi che mi ammaliavano, il suo corpo che era uno spettacolo per gli occhi, i suoi capelli sempre di un riccio arruffato che lo rendeva più cucciolo di quanto non fosse già, le sue mani morbide e leggere che mi passava sulla schiena con delle dolci carezze ad ogni abbraccio, le sue lacrime un pugno al cuore.
Continuò così la mia discesa verso il baratro, iniziai a capire di star scendendo quando mi resi davvero conto che i miei sguardi, le mie premure e tutte le altre azioni rivolte a lui erano sentimenti, non solo una forte amicizia come pensavo.
Anche stavolta mi sbagliavo...

Beh, prima di passare alla parte finale del mio percorso di distruzione vorrei fare una specie di premessa.

Io non so cosa sia l'amore.
Amare.
Amarsi.
Sono abbastanza certo che non sia quella favola raccontata nei film o nei romanzi.
Sono abbastanza certo che non sia quello che mi è stato insegnato dalla mia famiglia che non mi ha mai trasmesso ne amore ne valori.
Sono abbastanza certo che non sia un gioco che ti svegli la mattina ed hai voglia di giocare.
Ma dell'amore so veramente poco.

Come gli ultimi due versi di quella poesia di Montale studiata a scuola:
"Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo."

Ad oggi posso dire solo ciò che l'amore non è e cosa non voglio che sia.

Ciò che so sono quelle leggende metropolitane usate per motivare dei certi comportamenti nei film del genere Romantico.

Le farfalle nello stomaco,
Il cuore che trema e accelera i battiti alla sola vicinanza,
Il costante pensiero che va a quella persona,
Il desiderio quasi irrefrenabile di avere lei o lui tutto per se,
Quelle mille premure riservategli,
L'immensa gelosia per ogni essere vivente che gli respira vicino.

E ad essere sincero io ho provato tutto questo per questo dico che il mio ultimo passo verso il baratro è stato proprio: innamorarmi di lui.
Non tanto l'azione, ma il momento, il più sbagliato che ci potesse essere.

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