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La mattina presto, il cielo è tutto pieno di nebbia grigia.

Strizzando gli occhi contro la debole luce, Harry si affaccia sul mare ghiacciato mentre la marea va avanti e indietro, la foschia fredda spruzza sulle rocce e lo fa rabbrividire. L'aria è pesante per la pioggia che non è ancora arrivata e uno stormo di gabbiani stanno circondando il cielo, così lontani che tutto quello che Harry riesce a vedere è la loro forma sfocata, ma lui è felice di essere qui nonostante ciò. Lo è veramente.

Questa mattina, si era svegliato con Niall che gli sussurrava andiamo, amico, stiamo andando alla spiaggia in un orecchio, e il cielo era ancora scuro, al momento, ma Harry si era svegliato comunque, sbattendo le palpebre mentre andava al piano di sotto e si accorse che i ragazzi avevano già riempito il retro del furgoncino di Louis con tavole da surf e mute, e che erano tutti lì, pronti ad uscire.

"Perché non mi hai svegliato?" Chiese Harry, fissando con gli occhi spalancati Louis, che si limitò a ridere, gli occhi azzurri che si increspavano.

"Non farmi quella faccia, riccio, sai quanto sei scontroso quando non dormi abbastanza. Non volevo essere quello cattivo."

E, okay, va bene. Non pensava che Louis se lo sarebbe ricordato.

Sorridendo al pensiero, Harry si infila le mani in tasca.

Osserva i gabbiani per un attimo prima che il suono delle risate spinga il suo sguardo sopra la sua spalla, dove i ragazzi sono tutti in piedi nelle loro mute a poca distanza, fuori dalla sabbia e sulla strada. invece. I loro corpi sono sfocati per la distanza, ma Harry può mettere a fuoco la forma di Louis da qui, lui è l'unico che non è in muta, seduto nella parte posteriore del suo furgoncino indossando dei pantaloni da tuta e un maglione sotto il resto dei suoi strati. Il petto di Harry si gonfia un po' alla sua vista e vorrebbe che il sole non stesse splendendo ora, anche se è sfocato e
pallido.

Non vuole che il sole tocchi Louis - né ora, né mai.

Fanculo il sole, se riesce a essere così fortunato.

Strizzando gli occhi contro la luce, Harry comincia a fare il suo ritorno verso di loro, i suoi stivali scricchiolano sulla neve e sulla sabbia mentre cammina. Sembra che lui lo faccia sempre.

Mentre si avvicina, i ragazzi sembrano diventare di nuovo loro stessi, chiari e vicini. Louis lo sta guardando da dove è seduto sul sedile del passeggero, le gambe a penzoloni a lato della portiera. Il suo sguardo è costante, vigile, e Harry inghiotte mentre si avvicina a loro, il calore si diffonde attraverso il corpo nel modo in cui fa sempre quando Louis è in giro.

"L'acqua è maledettamente fredda", dice una volta raggiunto il furgone, sorpreso quando la sua voce esce ferma.

Incrocia le braccia sul petto, tenendosi al caldo. "Non riesco nemmeno a sentirmi le dita dei piedi ora."

Zayn stringe le labbra, guardando oltre Harry e lasciando il suo sguardo ristretto stabilirsi sul mare invece. "Sì, sembra abbastanza freddo," concorda, quasi accigliato.

"Fanculo, amico, io nuoto lo stesso." Dice Niall, e poi sta correndo verso l'acqua con una tavola da surf al suo fianco, la sabbia e la neve volano dietro di lui come polvere. Harry ride ad alta voce, girandosi a guardare Niall che sguizza nell'oceano, saltando su e giù mentre le onde si infrangono ghiacciate intorno a lui. "Andiamo, pigri bastardi!" Urla.

Liam e Zayn si guardano a vicenda, entrambi scrollano le spalle prima di sospirare e iniziare ad avviarsi verso la riva. Liam torna un attimo dopo, però, con le sopracciglia alzate.

"Voi ragazzi non venite, quindi?"

Gli occhi di Harry si spostano su di Louis, ma Louis lo sta guardando, le labbra piegate in su come se ci trovasse qualcosa di divertente. Harry sbatte gli occhi, non sapendo cosa dire, lui è già in muta e potrebbe sembrare strano se decidesse di non andare, ma poi si ricorda che il mondo sta finendo, e Louis è proprio lì, così lui dice: "No, amico, non credo che me la sento."

Things Has Gotten Closer To The Sun (italian version) LARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora