La festa

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La sveglia suona, io con voglia di alzarmi pari a zero allungo il braccio e poi mi alzo.
Appena mi sveglio mi arriva una chiamata.

È Noah.

<Pronto> dico io con voce ancora assonnata

<Ehi, ciao Mad ti volevo dire che stasera organizzo una festa sulla spiaggia, vuoi venire?>

<Si certo, ci sarò> dico entusiasta.

Quando arrivo davanti alla scuola vedo Eleonor con le sue amiche.
Si avvicina, mi prende a braccetto e mi porta verso l'entrata.

<Mad lo sai che Noah è innamorato di te? Ho saputo che ti ha anche invitato alla sua festa>

<Non è vero, ci conosciamo da poco e poi siamo solo amici, cosa te lo fa pensare?>

<Perché non lo sai?>

<Sapere cosa?>

<Lui fa delle piccole feste dove invita poche persone e quest'anno sei l'unica femmina>

<Non vuol dire niente> rispondo scontrosa.

<Va bene Mad, se lo dici tu>

Mentre sistemo i libri nell'armadietto qualcuno mi sorprende alle spalle.

<Ciao Mad, allora ci vediamo stasera>

Per la prima volta mi soffermo sui suoi occhi verde smeraldo, sul suo sguardo dolce, sul suo corpo perfetto e non mi accorgo di essermi incantata a guardarlo.

<Mad tutto bene?> dice schioccando le dita

<Si, si tutto bene. Ti volevo dire che alla fine non riesco a venire perché ho un corso di fotografia> dico dispiaciuta.

<Magari puoi venire un po' più tardi> mi dice con sguardo supplichevole.

Non riesco a trattenermi, guardo le sue labbra e continuando a guardarle mi mozzico il labbro.

Si tocca nervosamente i capelli mori in attesa di una risposta.

<Va bene, allora a stasera>.

Mi avvio verso la classe ma sento qualcuno parlare.

<Ciao sfigata, devi dire alla tua amica Eleonor che la lascio> dice James.

<Intanto non mi devi dire cosa fare e poi... Ma sei fidanzato con Ele?>

<Si, ormai da due anni. Non te lo ha detto?>

<No> rispondo sottovoce.

Me ne vado arrabbiata. In classe c'è Eleonor che come se nulla fosse mi viene incontro.

<Ciao Mad. Cosa hai?>

<Cosa ho? Tutte le volte che ti dicevo che James mi prendeva in giro, facevi finta di non conoscerlo ma invece ci stavi insieme, come mi posso fidare di te?>

<Mad posso spiegarti>

<No non puoi>

Mi siedo vicino a Noah che mi saluta.

Le ore di lezione passano velocemente.

Vado a vedere se dentro l'armadio ho qualcosa da mettere ma vado nel panico. Ho solo magliette e jeans buttati  alla rinfusa nei cassetti.
Decido di andare a vedere nell'armadio di Rose e trovo un vestito lungo, nero con uno scollo a V.
Lo prendo e mi vado a preparare.

Rose entra in casa e io, senza avvisare, esco e vado alla festa.
Appena uscita vedo parcheggiata davanti casa una macchina blu. La portiera si apre e davanti a me compare Noah.
Io mi spavento e inciampo in avanti.
Lui mi prende in braccio e mi salva.
Ci troviamo a due centimetri l'uno dall'altra, le nostre labbra quasi si sfiorano.
Rimaniamo così per un po', a guardarci, come se cercassimo i minimi dettagli dell'altra persona.
Ci interrompe Rose che esce di casa.

< Dove sta il mio vestito nero!!> dice urlando.
Mi vede.

<Ehi tu>mi urla contro.

<Mad sali> mi dice Noah.

Io lo guardo e sorrido.

Mi sento toccare la mano.

<Scusa> dice imbarazzato.

Per tutto il viaggio non dico nulla e quando arriviamo alla festa ci sono già varie persone.

È una festa sulla spiaggia: ci sono sette piccoli tavoli dove ognuno può prendere da mangiare, con il cambio dell'ora è già notte e ad attirare la mia attenzione sono i fili di luci sopra di me. Questa atmosfera è magica.

<È bellissimo Noah>

<Sono contento che ti piaccia>

Ci sediamo e tra una chiacchiera e l'altra passa un'ora.
Sono piena e non riesco a reggermi in piedi.

<Ehi, cucciola vieni ho una sorpresa per te> dice Noah.

Lo guardo, sorrido e mi mordo il labbro.

<Perché mi chiami così?> dico io

<Non lo so> dice scoppiando a ridere

<Sorpresa!!>  dice piazzandosi davanti ad un furgoncino verde acqua.
<Lo hai fatto per me?> dico io
<Si> dice Noah avvicinandosi
Dentro al furgoncino c'è una piccola tv appesa al soffitto, alcune coperte di lana, acqua e merendine tipiche di qui.
Intorno ad esso ci sono fili di lucette che rendono tutto più romantico.
Noah mi prende per i fianchi, mi tira verso di se.
<Mad>dice avvicinandosi sempre di più alle mie labbra tremolanti <ti amo, devo sapere se provi lo stesso per me> dice in attesa di una mia risposta.
Non ci penso un'attimo e lo bacio.
<Che significa questo?>dice spostandomi un ciuffo di capelli dietro l'orecchio.
<Che ti amo scemo, non ci vuole tanto a capirlo>dico sorridendo.

Tra le tue bracciaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora