The return of titans

Capitolo 3: New York

<<Sai, nonostante abbia detto che questa è casa nostra, mi sento come se ci stesse sfrattando>> sbuffò irritato Percy che era al mio fianco.

Lo ignorai come al solito e continuai a guardare davanti a me.

<<Beh, non ci resta che eseguire gli "ordini". Dove vuoi andare?>> gli chiesi ripensando all'ultima frase, abbastanza insopportabile, di Chirone.

<<Perché non andiamo dai miei genitori? Così prendiamo due piccioni con una flava: tu conosci finalmente i genitori del semidio più potente di te e gli chiediamo, magari, se puoi rimanere un po' con noi>> mi propose il ragazzo e alzai gli occhi al cielo al suo commento narcisista e ironico.

<<Non voglio disturbare, Percy. Verrò con te per conoscere i tuoi genitori ma poi cercherò un modo per tornare velocemente al campo Giove>> sospirai passandomi una mano tra i capelli.

Non potevo semplicemente presentarmi e pretendere che mi ospitassero, ero un estraneo per loro.

Certo sarebbe stato doloroso tornare al campo, ma non potevo disturbare gentili persone solo perché ero troppo codardo per affrontare la sofferenza.

<<Jason, dove vuoi andare? Oltre al Campo Giove non hai, beh... una casa>> mormorò cauto cercando di non offendermi in alcun modo.

L'appellativo "casa" mi fece ricordare che ormai non avevo più nessuno.

Mia madre era morta quando ancora non l'avevo ancora, Talia era morta e mio padre aveva ben espresso il fatto che non potevamo avere un legame affettivo e che doveva dare l'esempio.

Reyna e Ottaviano erano morti e anche i miei amici (tranne Percy) e quindi il figlio di Poseidone aveva ragione.

Non avevo una casa.

<<Vedrò come arrangiarmi>> sorrisi tristemente per poi avviarmi.

Alla fine ci aveva accompagnati Argo, molto gentilmente, con il suo pulmino ed ora Percy aveva gli occhi leggermente lucidi mentre guardava quello che doveva essere il palazzo in cui abitavano i suoi genitori.

<<Sai, non li vedo da quando sono scomparso... chissà come stanno>> sussurrò senza nascondere la nota di amarezza nella voce.

Gli appoggiai una mano sulla spalla, sorridendo confortevole.

<<Vedrai che stanno bene e che saranno felice di vederti>> lo confortai con voce sicura.

<<Suona>> lo esortai poi, vedendo che esitava a premere il campanello.

Alla fine in suo dito si mosse attento e deciso e sentii una calda voce femminile chiedere: "Chi è?".

Angolo me
Come state? Spero bene.
Ci tengo a precisare alcune cose che secondo me vanno precisate:

1) non è una Jercy, tranquilli. Farò legare Percy e Jason come una famiglia, dei fratelli, migliori amici, confidenti... Ma nulla di più!

2) non ci saranno ship con gli Avengers semplicemente perché adoro troppo le ship originali (Tranne la Jasper, scusate ma proprio non la digerisco) e non mescolerò nessuna ship... ESEMPIO!
Non metterò Percy e Steve assieme oppure Natasha e Jason insieme, non riuscirei a sopportare essendo affezionata a tutte le ship principali di "Avengers" e "Heroes of Olympus" (tranne la Jasper e penso sia meglio smettere di precisare questa cosa prima che qualcuno mi picchi davvero)

3) Sono morti tutti! Okay no, così suona troppo male.
Quello che intendo dire è che Annabeth (amore mio noooo🥺) Frank (patato🥺) Hazel, Leo, Nico, Piper, Reyna e Talia sono morti, o almeno così ho detto...
Quindi non torneranno in vita ne niente, forse...

Precisato queste tre cosine piccole piccole, vi lascio.

Alla prossima!