1

2.6K 92 118
                                    

    <<Lui>>

Aprire gli occhi e credere che cambi qualcosa, aprire gli occhi e accorgersi che tutto è sempre uguale.... Richiuderli e vedere il niente... Quel niente che vedo sempre.

M: Buongiorno Lele.... Ah sei sveglio

Odio la sua voce di mattina, in realtà le odio tutte.

Sono ancora in boxer e tra esattamente 10 minuti dovrei essere a scuola.

P: Emanuele tra poco devi essere a scuola!

Io: ooo ma te voi sta zitto?! Te l'ho chiesto per caso? No quindi leggi qul giornale de merda come i vecchietti e lasciame sta, piuttosto pensa a tu figlia e non a me.

P: è tua sorella.

Io: Mi sorella? Manco se me spari, ogni volta vorta che a vedo me pare de vede te, n'pezzo de merda che ha tradito mamma, e mo vaffanculo va.

Prendo il mio cornetto e mentre vado via vedo Cecilia sull'uscio della porta in lacrime.

Io: Se dice buongiorno

C: b-buongiorno.

Mamma mia che entusiasmo!

Vado in camera e dopo essermi lavato metto un jeans chiaro strappato, felpa Balenciaga bianca, air force one bianche. Prendo sigarette e telefono più le chiavi della macchina.

Io: ciaoo.

C: Me lo dai un passaggio?

Io: muoviti!

Annuisce e corre verso la macchina.

A scuola molti la prendono in giro, sanno che siamo fratellastri ma io non la calcolo neanche, io ho la mia vita lei la sua. Stavo meglio senza lei.

C: è tardissimo....

Io: entri alla seconda.

C: non ho il permesso.

Io: fai sega.

C: no.....me lo firmi tu?

Io: non so tu padre...

C: ti prego ti pulisco camera per un mese.

Me vie da ride, ma me trattengo.

Le faccio il permesso e vado dietro scuola.

Io: A Tommy... Damme na canna su.

Me la porge e inizio a fumarla... Guardo Cecilia dal muretto, ripassa per qualche materia...

A volte mi pare così piccola e indifesa, quasi quasi mi viene voglia di abbracciarla, mia madre la tratta come figlia sua e questo mi fa piacere, ma non dimentico che è frutto del tradimento di mio padre.

Ha un fratello maggiore che ama alla follia, parla sempre di lui, ma lo vede poco, studia in america e molto spesso viene a casa per trovarla, a me me sta sul cazzo.

Suona la campanella ed entro, quando sono in classe vedo un ragazzo che ha preso il mio posto.

Io: questo è il mio posto.

V: C'è scritto il tuo nome?

Io: no ma è il mio posto.

V: e sti cazzi.

Prof: Giaccari non è importante.

Mi piego sul suo banco e lo guardo negli occhi.

Io: più tardi facciamo i conti, e non per il posto, ma per le parole che usi.

Portami A Sognare ~Tankele🍓~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora