Bakugo pov
Finalmente a casa. Oggi è stata una giornata magnifica, a renderla così è stato quell'angelo di Izuku. Mamma mia quanto è bello.
Lui è un appassionato di supereroi, conosce i nomi di tutti gli eroi del giappone con i loro rispettivi quirk e le loro abilità. Tra l'altro è un grandissimo fan di All Might, il più grande hero di questa generazione. Anche io lo ammiro veramente tanto, vorrei diventare come lui, anzi voglio diventare ancora più forte di lui.
Mi squilla il telefono, è Izuku.
-Pronto?
-Hey Bakugo! Io e Todoroki-kun stiamo andando a fare un giro in centro, vuoi venire?
Quel bastardo a metà gli sta sempre appiccicato... vorrei farlo esplodere.
-No grazie. Sta sera sto a casa che ho da fare
-Oh, ok. A domani.
In realtà non ho niente da fare, solo che non ho voglia di uscire.
Esco dalla stanza, guardo l'orologio, le 22:00. Minchia non pensavo fosse così tardi. Mi dirigo verso la cucina per farmi un panino al volo, ma mentre passo davanti alla camera del rosso mi rattristisco. Oggi non l'ho degnato di uno sguardo, chissà come sta ora.
Apro leggermente la porta e sbircio all'interno della camera. Kiri sta dormendo abbracciato alla coperta. Entro e chiudo la porta. Mi siedo di fianco a lui appoggiando una mano sul cuscino.
Lui si gira e apre gli occhi, sobbalza e tira giù un bestemmione.
-Cazzo Baku mi fai prendere un infarto. Idiota!
Io mela rido per poi tornare serio.
-Oi Baku, che hai?
-Ti volevo chiedere scusa
-Per cosa?
-Perchè oggi non sono stato nemmeno un po' con te. Mi dispiace. Tu sei il mio migliore amico, sei l'unico che forse mi comprende davvero. Sei l'unico che non ha seriamente paura di me durante i mei attacchi d'ira, sei l'unico che riesce a calmarmi.
-Nah Baku. Non fa niente. E' meglio se ti fai qualche altro amico oltre a me. Ora dimmi. Com'è questo Deku? Io lo so che ti piace ;)
-Quando fai quella faccia da pervertito lo sai che vorrei veramente strozzarti? Comunque non ho la minima intenzione di parlare di lui fino a quando non mi dici che hai tu capelli di merda.
-Non ho niente, davvero
-Lo so che menti, si vede. Dai che hai?
-Sono solo un po' triste. Mi sento un po' solo. Forse avrei bisogno di un ragazzo.
Alla parola "RAGAZZO" mi mancò un battito. Che cazzo ha il mio fottutissimo cuore, ultimamente mi gioca brutti scherzi. Kiri sollevò la testa e mi fece uno di quei sorrisi pieni di sconforto, non gli importava di come stava lui, lui metteva da parte la sua felicità e metteva al primo posto la mia. Cercava di nascondere la sua tristezza pur di farmi stare bene e farmi vivere tranquillo. Merda. Avevo promesso di non farlo mai più, ma ora sto scoppiando.
Kirishima POV
Baku si mette la faccia tra le mani e inizia a singhiozzare.
-B-bakugo, c-che hai? N-non piangere
Mi prende e mi stringe a se in un abbraccio. Sento le sue lacrime bagnarmi la maglietta e lui che stringe sempre di più.
-Avevo promesso a mamma che non avrei mai più pianto quando se nè andata. N-no-non h-ho versato l-lacrime per a-a-anni, ma so-sono a-arrivato al l-limite
Il biondo stringe i denti per cercare di smettere di singhiozzare, ma senza successo. Mi lascia andare da questo suo abbraccio che cercava conforto ed esce da camera mia correndo dirigendosi verso la sua.
Mi alzo e lo rincorri, quando entro in camera sua vedo un cosa che non avrei mai pensato. Baku aveva spostato uno dei suoi poster preferiti e dietro ci stava il muro pieno di macchie scure a graffi, davanti al muro il biondo con un coltellino in mano che dice "mamma mi spiace sta volta ho infranto la nostra promessa. Mi devo punire, ma tu non piangere è stata colpa mia he non sono stato abbastanza forte da poter resistere". Impugna il coltello nella mano sinistra e appoggia la lama sul polso destro. Tira il coltello.
Il sangue esce dal polso copiosamente. Baku continua facendo altri tagli sul resto della lunghezza del suo braccio, lascia cadere la lama a terra e si lancia verso il muro. Sbatte continuamente il braccio contro la parete macchiando il muro e facendo schizzare sangue ovunque. Intanto continua a sussurrare "perdonami, mamma, perdonami".
-B-bakugo
Gli corro incontro e lo abbraccio da dietro. Lui si blocca instantaneamente. Inizio a piangere perchè ora mi era tutto più chiaro. Spesso alla mattina lo trovavo in cucina con le braccia fasciate, gli chiedevo che avesse fatto e lui rispondeva dicendo che si era bruciato o scottato. Spesso aveva anche lividi sulle spalle, mi diceva che era caduto o che non si ricordava che cosa avesse fatto. Se vedevo dei graffi dicieva che era stato un gatto che aveva rincorso per strada.
Le gambe non mi reggono più, cado a terra in ginocchio aggrappato alle gambe del mio migliore amico.
-Perchè non mi hai detto niente idiota?
Porsi a Baku questa domanda quasi soffocandola
-Non volevo farti preoccupare. Anche tu hai già i tuoi problemi. Scusa.
Anche il biondo si accuccia a terra di fianco a me. Vado a prendere delle bende e del disinfettante per curargli il braccio da cui colava ancora un sacco di sangue. Lo bendai, pulii il pavimento e misi a posto il poster per il biondo, poi mi sedetti accanto a lui sul letto.
Lo guardai. Aveva gli occhi rossi e gonfi dalle lacrime. Aveva uno sguardo assente, quasi vitreo.
-Kiri. Mi dispiace. Avrei dovuto dirti tutto.
-Baku promettimi che non lo farai mai più, intesi?
-Ci provo.
Non feci nemmeno in tempo a dire una parola che Baku mi prese un braccio, mi tirò a se e mi prese la testa tra le mani. Lo aveva fatto non con la sua solità aggressività, ma con dolcezza.
-B-baku... c-che f-fai..?
-Sta zitto e goditi il momento
Si avvicinò ancora di più, io chiusi gli occhi e un dolce tepore mi avvolse.
Le labbra del biondo di incontrarono con le mie, erano veramente accoglienti.
Erano... erano così dolci. Sapevano... si... sapevano di casa.
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DAISIES -kiribaku
Fanfiction-Baku qual è il tuo fiore preferito? -Bho non lo so, forse il dente di leone perché assomiglia un po' a un esplosione. Il tuo? -La margherita -Perché? -Perché è il fiore dell'amore, del primo amore. Sai no la storia del m'ama o non m'ama. Ecco quell...