📍Montecarlo, Monaco
Novembre 2020
🎶Ariana Grande- One last timeMontecarlo illuminato di notte, con la luna che rispecchiava nel mare la sua luce, era veramente una meraviglia per gli occhi. L'enorme finestra presente nella camera di Alyssa lasciava filtrare tutta l'illuminazione della città.
Alla ragazza non era mai piaciuto addormentarsi tardi. Anche da adolescente, quando si é tutti un po' ribelli e di solito si passa la notte a guardare serie TV e cazzeggiare, la Verstappen non era mai andata a letto tardi al contrario del fratello.
Quella notte però, non riusciva proprio a prendere sonno. Era tornata da un giorno da Imola e, in seguito al messaggio mandatale da Charles, era costantemente agitata anche se non lo dava a vedere per non rendere irrequieti i bambini. Se ne stava stesa sul suo letto, coperta fino al collo dal piumone, e guardava fuori.
Ad un certo punto si alzò lentamente, cercando di non fare rumore e, dopo aver controllato che Jules e Mya stessero dormendo, uscì dalla camera. Si diresse in cucina per un bicchiere d'acqua.
Non riusciva a sopportare quella costante sensazione di agitazione. La faceva sentire impotente e lei odiava sentirsi così. In quel momento le sarebbe servito solo uno di quei begli abbracci che solo Max era in grado di darle.
Le sembrò ad un tratto di sentire un rumore provenire dalla sua camera e, quando fu entrata vide Jules seduto dentro il suo lettino mentre si guardava intorno spaesato "Ehi, tesoro" sussurrò "Mamma!" alzò le braccia e Lyss lo prese in braccio "Fai piano, ok? Non vogliamo svegliare tua sorella, vero?" il piccolo scosse la testa "Vuoi dormire con la mamma?" "Siii!" "Benissimo. Vieni qui allora" si stese, sistemando il figlio in modo che non potesse cadere e gli baciò la testolina "Buonanotte" "'otte".
La mattina dopo venne svegliata da una risata e del pelo morbido che, aprendo gli occhi, scoprì essere Jules e Alaska. Il bambino, aveva gattonato e adesso si trovava sopra il petto della madre mentre accarezzava la testa della cagnolina la quale, aveva il muso poggiato sul letto.
"Mamma!" "Buongiorno piccoli" sbadigliò, accorgendosi che anche Mya era sveglia "Andiamo a fare colazione?" in risposta, i gemellini batterono le mani e Alaska scodinzolò felice "Lo prendo come un sí" prese i due in braccio per poi, una volta arrivata in salotto, metterli seduti sul tappeto con qualche giocattolo intorno.Per un attimo si era anche dimenticata che quel giorno sarebbe dovuta andare a parlare con Charles e, quando suo fratello la chiamò per dirle di non farsi prendere dal panico e di stare attenta, per poco non svenne!
Fortunatamente avevano deciso di incontrarsi dopo pranzo però, per non rischiare di fare tardi come suo solito, appena finí di mangiare i suoi pancake si andò subito a preparare, indossando un maglione lungo rosa con sotto dei jeans leggermente strappati sulle ginocchia e delle semplici scarpe bianche. Jules e Mya li vestì particolarmente pesanti perché quel giorno faceva veramente freddo e così, alle 15 in punto, uscì di casa come sempre con passeggino e Alaska, diretta verso quella che sarebbe stata la miglior giornata di tutta la sua vita.Appena arrivata al parco poté subito vedere il monegasco seduto su una panchina lontana da occhi indiscreti. Alyssa gli si avvicinò lentamente, inspirando ed espirando profondamente per calmarsi "Ciao" sussurrò una volta che si fu seduta accanto al ragazzo ed ebbe sistemato il passeggino difronte ad entrambi "Ehi" sorrise debolmente. Seguirono attimi di puro silenzio, spezzati dalle parole dei bambini "P-papà!".
Entrambi gli adulti si girarono verso di loro che, in quel preciso istante, li stavano fissando mentre sorridevano "C-cosa a-avete detto?" chiese il ragazzo "Papà!" e batterono le mani felici. Alyssa aveva le lacrime agli occhi però, non si accorse che anche l'altro era nelle sue stesse condizioni.
Forse fu per questo- o forse no- che il mezzano dei fratelli Leclerc decise finalmente di farsi coraggio e cominciare a parlare seriamente con la Verstappen "Lyss" lei si girò immediatamente "Dimmi..." "Se ti ho voluta incontrare qui oggi, è per parlare seriamente di un argomento importante" le prese il panico "Se si tratta dei bambini, io sono disposta a lasciarteli vedere quante volte vuoi ma, ti prego, non portarmeli via...io" la interruppe spaesato "Io non ho alcuna intenzione di portateli via. Come puoi pensare una cosa del genere?! Comunque, non si tratta solo dei bambini...si tratta anche di noi due" Alyssa aprì la bocca per dire qualcosa "...e, ti prego, non interrompermi. Non so se troverei di nuovo il coraggio di dirti queste parole dopo tutto il male che ti ho fatto" prese un respiro profondo "Mi dispiace tantissimo per come ti ho trattata quel giorno in Austria. Ho sbagliato a reagire in quel modo ma, capiscimi, non me lo aspettavo per niente! Ero convintissimo che i gemelli fossero di Alex perché passavate tantissimo tempo insieme! Dio come sono stato stupido! Non sai quante volte Arthur ha provato a tirarmi un bel cazzotto dopo quel giorno- me lo sarei meritato, comunque-. Ho passato notti intere in bianco per cercare di capire il perché tu non me lo avessi detto poi, mia madre mi ha detto che molto probabilmente eri spaventata dalla mia possibile reazione, soprattutto perché ero fidanzato" "Eri?" chiese stranita "Sì, io e Charlotte ci siamo lasciati o meglio, lei ha lasciato me dicendomi che meritavo di essere veramente felice e con lei non lo ero abbastanza" silenzio "Ti ricordi in Germania? Quando stavi aspettando tuo fratello e, vedendomi uscire dal motorhome, mi hai fatto i complimenti per il posto in qualifica? Quella stessa sera, uscendo dal circuito, mi sono imbattuto in Hanna e Seb con il passeggino dove c'erano i bambini che giocavano tra loro. La tentazione è stata troppo forte e, alla fine, ho finito per mettermi a coccolarli un po', prima che tu arrivassi" Alyssa sorrise "Lo sapevo, me lo hanno detto loro" "Traditori" sussurrò "Comunque, tutta questa storia è per dirti che io voglio questi bambini. Con tutto il mio cuore. E poi so che ci vorrà del tempo per farmi perdonare ma vorrei far parte anche della tua vita, capisci che intendo?" ascoltando quelle parole, la bionda prese coraggio e stampò un leggero bacio sulle labbra di Charles, lasciandolo sorpreso ma felice "Hai ragione, ci vorrà del tempo. Però sarai sempre il benvenuto sia a casa che nelle nostre vite, vero bambini?" "Shiii! Papà, papà!" "Quindi che dici, vuoi venire a cena da noi?" "Sarebbe un piacere".
Mentre si avviavano verso casa Verstappen però, il monegasco si accorse che, durante tutto il suo discorso, si era dimenticato la parte più importante "Ehi, comunque se avessi qualche dubbio amo da morire i nomi che hai dato a Jules e Mya" si sorrisero, felici di essere finalmente insieme.
Eccomi qui!
-2 alla fine😭
Sofiii🌹
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Le meilleur désastre du monde ~ Charles Leclerc
FanficAlyssa Verstappen, sorella del pilota della Red Bull Max Verstappen e di Victoria Verstappen, fa parte della parte tecnica della Scuderia Ferrari, anche se il fratello non ne é molto felice. È la migliore amica di Sebastian Vettel visto che, appena...