10. Pancakes

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Stavo dormendo quando uno strano ma piacevole profumino arrivò alle mie narici.

Aprii gli occhi e notai che i ragazzi erano spariti, forse non sapevano che i Signori Mellon, i genitori di Kate, sarebbero tornati martedì sera e così hanno preferito evitare sfuriate.

Rimasi un'pó delusa, volevo vedere cosa si provava a svegliarsi e vedere davanti a te la persona che ami ma vabbè, sarà per la prossima volta...

Mi alzai e andai a svegliare le ragazze.

"Ma che problemi hai?"disse Kate buttandomi un cuscino in faccia.

"È domenica mattina, quale persona sana di mente si sveglia alla domenica mattina? Te lo dico io, NESSUNA!" disse Sam.

"Ma infatti io non sono normale, con due migliori amiche cosí come potrei?" dissi seria.

Avevo scatenato la guerra.

Si alzarono velocemente dal letto e senza dirsi niente avevano lo stesso scopo.

Farmi il solletico.

Mi buttarono a terra e iniziarono a farmi il solletico.

"Cos'hai dato sulle tue migliori amiche" iniziò Kate "Non siamo normali eh" finí Sam.

E in tutto ciò continuavano a farmi il solletico e io non riuscivo a liberarmi.

Quanto odio soffrire il solletico.

Appena qualcuno mi tocca salto, letteralmente.

"Siete le migliori migliori amiche del mondo lo giuro lo giuro ahahah" e finalmente dopo questa mia dichiarazione un'pò esasperata si fermarono e si sdraiarono una alla mia destra e una alla mia sinistra.

"Come avete dormito" ci chiese Sam.

Nessuna rispose, perchè i nostri occhi parlavano.

Erano pieni di felicità e poi improvvisamente Kate fece una domanda sensata.

"Ma i ragazzi che fine hanno fatto?"

"L'ho notato pure io, forse sono andati via pensando che i tuoi fossero tornati oggi."

"No, ieri me lo hanno chiesto e gli ho detto che tornavano martedí..."

"Allora non saprei..." dissi continuando a pensare.

Ma dove cavolo erano andati?

"Ma cos'è questo buonissimo profumo di Pancake?" disse Sam.

"Oddio Allie, non dovevi farci i Pancake" disse Kate.

"Emh io credevo li avessi fatti tu" dissi a Sam.

"No io no. Ma quindi se non è stata nessuna di noi tre chi è stato?"

Iniziammo a pensare bene a chi potesse essere poi ad un tratto sentimmo una risata.

La risata di Tom.

"Ma certo, i ragazzi!" dissi.

"Dovevano farci la colazione non ricordate?" disse Sam

"Perbacco mi ero scordata" disse Kate ridendo

"Andiamo a spiarli ma senza farci beccare d'accordo?" dissi guardando quelle due.

"Ma perché ci guardi così?" chiese Sam offesa.

"Perché? Hai veramente il coraggio di chiedere perché dopo l'ultima esperienza?" dissi seria in modo scherzoso.

"Beh Sam, Allie non ha tutti i torti, dovevamo uscire dai bagni dei ragazzi e ci siamo messe a ridere come delle galline" disse Kate.

"Beh ci credo, Jason si stava per spogliare davanti a noi" si difese Sam.

"Questa volta nessuno si spoglierà quindi niente scuse" le dissi guardandole attentamente con gli occhi socchiusi e lo sguardo minaccioso.

"Si capo, staremo zitte come delle ciambelle" disse Sam.

Io e te Kate ci guardammo.

"Ciambelle?" disse Kate.

"Si, ciambelle, sono così dolci..." disse Sam sorridendo.

Sono due pazze ma quanto le amo.

Ci incamminammo in punta di piedi verso la cucina, da dove usciva una canzone degli 1D, la mia band preferita.

Ci affacciammo un'pò alla porta e la scena era stupenda.

3 Bellissimi ragazzi in boxer e con dei grembiuli addosso che cantavano "What makes you beautiful" e cucinavano Pancake.

I ragazzi si accorsero di noi e decidemmo di farci una foto ricordo.

Loro tutti sporchi con l'impasto dei pancake pure nei capelli e noi in pigiama e struccate.

Mentre eravamo a tavola per colazione osservavo ognuno di loro.

Erano passati solo 7 giorni eppure sembravamo conoscerci da una vita.

Ci saranno persone che mi giudicheranno dicendomi "Non potete diventare migliori amiche dopo 7 giorni", "non puoi innamorarti dopo 7 giorni", non puoi, non puoi, non puoi...ma se fosse quello che voglio?

Non bisogna per forza dare un minimo di tempo per certe decisioni.

Devi farle quando ti senti pronta a farle, senza ascoltare gli altri.

Falle semplicemente perché ti senti di farle.

"E come sempre Allie non ci sta ascoltando" disse Tom.

"Ehm cosa?" dissi imbarazzata.

"Sorellina basta pensare a cosa farete a letto te e Lucas" disse Jace.

"Jace smettila" dissi cercando di far paura ma faceva ridere solo a pensarci.

"Ehi, lasciate stare la mia ragazza" disse Lucas.

"Ohh qui le cose si fanno serie" disse mio fratello.

"Falle del male e ti faccio pentire di essere nato bro" finí molto delicatamente il mio fratellone.

Lucas si irrigidì e disse "Non riuscirei mai a far soffrire una creatura cosí"

Lo guardai negli occhi e gli diedi un bacio sulla guancia.

Lui era cosí, semplicemente perfetto ed ero sua fin da subito.

Dal primo giorno, da quando gli ero caduta addosso al parco, da quando mi aveva fatto cascare tutti i libri a terra, sono sempre stata sua.

Con lui ho capito cos'è l'amore a prima vista.

E vedere mio fratello cosí felice con i nostri amici è bellissimo.

Forse non è stato tanto male trasferirsi a Verona, anzi, la decisione più bela della nostra vita.

MILLE VOLTE TEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora