2.Il ritorno della famiglia Peters

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"Allie?" mi domandò il ragazzo davanti a me, il ragazzo di cui ero innamorata da ben 9 anni.

"James, ma che ci fai qui?" domandai saltandogli in braccio

Erano due anni che non lo vedevo e sono stati due anni veramente pesanti, ma grazie a Lucas ero riuscita ad uscire da quella crisi.

"Siamo tornati a Milano..." disse James

"...E questa volta per sempre" continuò suo fratello Nicolas sbucando dietro.

Allungai la testa e vidi che c'era tutta la sua famiglia, sua mamma Amanda, suo papà Luis, Cole e Nicolas.

Sono da sempre stati nostri amici di famiglia.

James ha l'età di Jace, è alto capelli castano scuro e due occhi verdi stupendi, Nicolas ha l'età di Chloè e Clarissa, ha i capelli castani e gli occhi verdi e Cole, nonché mio migliore amico, ha la mia stessa età e sembra un fotomodello, ha i capelli castano chiaro e due occhi di un blu immenso; siamo cresciuti insieme e siamo come un'unica grande famiglia.

"Scendi da mio fratello e vieni a salutarmi oppure preferisci rimanere lì?" mi domandò Cole con una faccia da offeso.

Mi ero scordata di essere ancora in braccio a James e con le guance tutte rosse scesi e corsi a salutare il mio migliore amico.

"Mi sei mancata piccola" mi sussurò all'orecchio.

"Anche tu Cole" gli sussurrai.

Dopo aver salutato il resto della famiglia e averli fatti accomodare mio papà si alzò in piedi e ci spiegò che dovevamo dividerci le camere noi ragazzi.

Anche se ero l'unica femmina non mi preoccupavo a dormire con loro, erano praticamente dei fratelli per me e abbiamo dormito tantissime altre volte insieme.

"Io sto con Allie" urlò Cole e tutti iniziarono a ridere.

Quante cose devo raccontargli pensai ma i miei pensieri furono interrotti da una persona.

James Peters.

Mi stava fissando e quando si accorse che lo stavo guardando pure io girò subito lo sguardo da un'altra parte.

James Peters il ragazzo per cui ERO perdutamente innamorata stava guardando me, mi aveva guardata un altro milione di volte ma questa volta aveva un sguardo diverso...

Finalmente mangiammo la deliziosa torta di mia madre alle mele e dopo aver chiacchierato un'po', noi ragazzi andammo su in camera a sistemare tutto.

"Allora Allie, come hai passato questi ultimi due anni? Ce l'hai il ragazzo?" mi chiese Nicolas

"Si Nico, ce l'ho il ragazzo" risposi ridendo.

Vidi James un'po' triste dopo la mia risposta ma di sicuro non ero io il motivo, era impossibile, a James Peters io non piaccio.

Me lo ha detto tantissime volte e non voglio più star male come l'ultima volta.

Si, ero molto piccola quando mi sono innamorata di lui però provavo qualcosa di indescrivibile.

Lui prima di andare via me lo ha detto chiaramente che non provava niente per me e che non ero il suo tipo.

Sono stata così male quel giorno che ero finita per perdermi anche perché ci eravamo appena trasferiti a Verona con mio fratello e le mie sorelle.

Ma è stato proprio quel giorno che conobbi Lucas.

Ero arrivata in un parco che non avevo mai visto prima di quel giorno e andai incontro ad una persona cadendo a terra.

2 anni fa

"Oddio scusami non ti avevo vista" mi disse un ragazzo davanti a me.

"No, scusa tu non ti avevo visto" dissi alzando gli occhi pieni di lacrime.

"Ehi, tutto okey?" mi guardò preoccupato.

"Si si, tutto okey" dissi cercando di asciugare le lacrime che continuavano a cadere sulle mie guance.

"Be non sembra proprio. Vuoi che ti accompagno a casa? Ho la moto qui vicino e sono un ottimo guidatore" mi disse asciugando le mie lacrime.

Non ero certa di salire con lui in moto, alla fine è uno sconosciuto...

"So a cosa stai pensando" disse il ragazzo.

"Non posso andare in moto con lui, è uno sconosciuto" fece una piccola pausa "Mi chiamo Lucas Murdo, ho 18 anni e vado alla San Luca " disse tendendomi la mano.

"Io sono Allie, ho 15 anni e mi sono appena trasferita"dissi afferrandogli la mano.

"Ecco, ora non siamo più sconosciuti quindi puoi tranquillamente venire con me, fidati." Disse con un sorriso a 32 denti.

Accettai senza farmi altri problemi perché ero davvero esausta e non vedevo l'ora di arrivare a casa.

Gli spiegai dove abitavo e mi disse che conosceva il quartiere.

Ci fu un'po' di imbarazzo all'inizio quando dovevo tenermi a lui ma alla fine mi lascai andare tra il vento che ci veniva in faccia e per un attimo James era andato via dalla mia testa.

"Ecco siamo arrivati" dissi quando vidi la mia casa.

Mi tolsi il casco e glielo porsi.

"Grazie mille Lucas" non sapevo che altro dire.

"Prego" disse e vidi che anche lui era in difficoltà.

Mi incamminai e un'po' prima che chiusi il cancelletto mi sentì chiamare e mi girai.

"Allie, per qualsiasi cosa chiamami. Sono a tua disposizione" disse lanciandomi un bigliettino alla vecchia maniera.

Lo raccolsi sorrisi e corsi in casa.

Anche se avevo conosciuto Lucas, avevo ancora le parole di James scolpite in testa NON SEI IL MIO TIPO.

Decisi di andare a dormire perché il giorno dopo sarebbe stato il mio primo giorno di scuola in una città in cui non conoscevo nessuno.

- CONTINUA-

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