The Rope Break

Caro diario,

-Ehiii da quanto tempo.-mi abbracciò Georgette calorosamente.

Erano passate ormai 2 settimane da quando sono tornata a Milano con i miei genitori e Georgette è venuta a passare una settimana da me.
Ci siamo avvicinate molto in questi ultimi mesi,abbiamo legato tanto.
Siamo state a Venezia,a Gardaland e a Verona.

Giovanni e Nicola sono molto simili per tanti aspetti,anche se l'ultimo le ha fatto parecchie volte le corna,ma lei lo ha sempre perdonato.
Lo ama davvero tanto,farebbe qualsiasi cosa per lui.

Sono un tiro e molla in continuazione da ormai quattro anni,non capisco proprio come possa farcela lei.

Sono ormai 5 mesi che sta andando tutto bene tra di loro,magari sarà la volta buona questa.

Ma mai parlare troppo presto...

È davvero una ragazza molto forte,indipendente e carismatica.Ha perso il padre in una sparatoria quando ebbe 4 anni e la madre si risposò quando ne ebbe 15 anni.

Andò a vivere da sola già a 18 anni,con la madre si vedeva ogni estate e per lei quei mesi erano un vero inferno.
Tra lei e il suo patrigno non scorre buon sangue,lui continua a deriderla e ad allontanarla dalla madre.

-E quindi sì,quella sera venne da me con 8 rose rosse prese dal giardino di sua nonna.-scosse la testa e scoppiò a ridere addentando il suo hamburger.
-Era ubriaco marcio,ma mi fece molto piacere il gesto.Sai Maddy...non importa quante volte ci lasciamo,noi non riusciamo a stare lontani l'uno dall'altra tanto a lungo.Ormai lo hanno capito pure i muri...che lo vogliamo o no,alla fine torniamo sempre insieme.-

Pensai in continuazione alle sue parole,aveva proprio ragione...non sappiamo quello che il destino ha in serbo per noi.

Ciò che è mio è messo da parte...

24 Ottobre 2019

Venni con qualche giorno in anticipo a Belstone,volevi vedermi con Giovanni dato che sarebbe tornato qui per qualche giorno.

Purtroppo però mi avvertì la mattina stessa che avrebbe tardato di qualche giorno per un imprevisto al lavoro.

Anche se quel giorno arrivò ben un mese dopo...ma questa è un'altra storia.

Fatto sta che durante quei giorni ne sono successe di tutti i colori...

Ho passato le pene dell'inferno dopo che sono andata ad un compleanno e per di più mi ha portata un ragazzo...anche se c'erano altre quattro ragazze in macchina,tra cui Georgette.

-Dovevi per forza andarci?-mi chiese incazzato nero la sera stessa.
-Beh era il compleanno di Bianca,qui si parla di una delle mie migliori amiche-ribattei a tono.

Ah ragazze,per essere chiare eh,alle 22 ero in casa.

-Ti credevo diversa sai?Ma poi perché diamine ti sei fermata dal benzinaio!?-
-Mica è colpa mia se Clarissa voleva fare pipì eh-
-Ti prendevi un taxi-

Con quattro ragazze che conosceva in macchina non si fidava,ma da sola e con uno sconosciuto,sì?

-Ma ce la fai?Scusami tu ti giri tutti i locali di Londra ogni sera,una sera torni ubriaco e l'altra pure e poi vieni a dire a me di non uscire?Cavolo Giovanni sei incredibile...manco avessi ucciso qualcuno.-

Dopo alcuni attimi di silenzio mi chiese:

-Hai bevuto?-
-Eh?-
-Hai capito perfettamente,rispondi.-mi ringhiò.

Beh ammetto di essermi ubriacata svariate volte a Milano,ma comunque so mantenere bene l'alcool.

-Cazzo Giovanni,ho bevuto solo un calice di champagne quando hanno tagliato la torta.-ero esasperata,volevo finire lì questa discussione.

-Beh potevi farne a meno,nessuno ti ha obbligata e poi modera i termini che sei una ragazza-
-Ma sei serio?Senti...ciao-attaccai velocemente e misi il telefono sul non disturbare.

Mi chiamò per altre 13 volte,prima di smettere del tutto di contattarmi mi mandò un audio in cui mi disse"spero che tu crepa".

Sono la prima ragazza a usare dell'umorismo nero,non sono affatto permalosa e prendo tutto alla leggera,ma sentire quelle parole da lui con quel tono di voce mi fece subito scoppiare a piangere.
Sembrava così serio nel dirle...

Decisi comunque di restare per altri 2 giorni a Belstone,in caso sarebbe tornato Giovanni.

In quei due giorni feci la pazzia di tagliarmi i capelli fin sopra le spalle,prima mi arrivano al gomito.

Diciamo che la sua reazione non fu una delle migliori.

Gli mandai una mia foto uscita dal parrucchiere,mi richiamò subito dopo.

-Spero sia uno scherzo,ma che cazzo hai fatto-mi gridò dall'altra parte del telefono,era ancora incazzato per il fatto del compleanno.

-Ciao Giovanni...oh io sto bene e tu?Sai mi manchi tanto anche tu.-gli dissi ironica.

-Non ti piace il mio nuovo look?-cinguettai.
-No-mi rispose seccato.

Ci rimasi malissimo,non era la prima volta che avevo un taglio così corto...io mi piacevo tantissimo.

Si dice che quando una persona ti ama veramente,ti ama in tutti i modi e diciamo che con questa scenata dimostrava il contrario.

Passò una settimana,ormai Giovanni continuava a rimandare la partenza.
I miei mi aspettavano a Milano e poi c'era lo studio.

-Giovanni senti,ci vediamo durante le vacanze di Natale-gli dissi decisa una sera.

Non potevo stare ancora a Belstone,dovevo assolutamente ripartire.

-Cosa?No Madison...il 10 novembre torno,lo giuro.-

Ovviamente quel 10 novembre si prolungò fino al 26 novembre.

Continuava a pregarmi di restare,continuava a dirmi che sarebbe partito tra due giorni,di non andarmene il giorno prima del suo arrivo e che ci sarebbe stato malissimo se lo avessi fatto.

Mi ha manipolata alla grande e come avrete già intuito ho abbandonato gli studi per lui.

Ero costretta,anzi no,ero accecata dall'amore che provavo per lui e quindi mi sono sentita costretta a farlo.Avrei fatto qualsiasi cosa per lui.

Già che stupida,eh?

Durante quelle settimane persi molto peso,vivevo da sola e lo stress non aiutava proprio.
Caddi in depressione,non mangiavo,non uscivo,dormivo il giorno e la notte restavo sveglia.

Giovanni ogni volta che il giorno uscivo di casa,anche solo per andare a trovare mia nonna o al supermercato,la sera stessa litigava con me.

Usava delle scuse,poi però più tardi capii veramente quale fosse il problema e quindi decisi di restare di più in casa e aspettare il suo ritorno da Londra per uscire insieme come avevamo fatto durante la fine dell'estate.

I miei genitori erano tanto preoccupati per me,erano molto delusi dalla notizia dell'abbandono dell'Università.

Avevo deluso anche me stessa....