Caro diario,

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Mi mancava di rispetto tante volte:mi abbandonava davanti a tutti...durante i matrimoni dovevo sempre stare al tavolo mentre lui era chissà dove con qualche suo amico.

La mia(nostra)routine era:
Mi svegliavo
Facevo le pulizie giornaliere
Mangiavo(e qualche volta cucinavo anche per lui)
Mi facevo la doccia
Andavo da mia nonna
Veniva a prendermi da mia nonna
Andavamo a casa mia
Si facevano le 23 circa
Lui usciva in centro
Mi mettevo il pigiama
Serie tv
Dormivo
E circa alle 2 di notte mi chiamava per dirmi di essere arrivato a casa sano e salvo.

Al contrario di lui,io non gli ho mai privato di fare qualcosa.
Tante' che mi ha messo anche in ridicolo presentandosi a qualche festa(a mia insaputa)senza di me.

Già perché ero invitata anch'io a quelle feste...

L'unica cosa positiva di un piccolo villaggio è che le voci girano in fretta...

Fortunatamente però durante la primavera riuscii a reagire,a fargli capire di non voler più farmi mettere i piedi in testa da lui.

Dopo Pasqua(sempre stessa routine:litigavamo un giorno sì e l'altro pure)iniziai ad aprire gli occhi.

Iniziai a non dare retta alle sue scemenze,a non ascoltare i suoi ordini...ad essere indipendente.

Abbandonai la compagnia con le altre coppie che si era formata durante l'inverno.

Perché?Erano egoisti,figli di papà,insopportabili,arrampicatori sociali e non gliene andava bene una.
Uscivo con loro solo perché lo voleva Giovanni...poi però mi stancai.
Continuavano a giudicarmi per il mio stile,per il mio carattere e per i miei modi di fare.

Tornai dalle mie amiche conosciute a Belstone,che mi accolsero calorosamente nonostante il mio allontanamento.

Mi stupii quando mi dissero che sapevano che lo avessi fatto esclusivamente per Giovanni.

Iniziai a vestirmi come volevo,a postare le foto che volevo,ad uscire dove e quando volevo.

Penso però che quel periodo fosse il peggiore di tutti...continuava a insultarmi e dirmene di tutti i colori.

Mi sbraitava le peggiori cose,i peggiori insulti.

Diceva che ero una nullafacente,una nullità,un errore,un'imbranata,una poco di buono.

Una giorno gli chiesi il favore di andare a ritirarmi la bici dal venditore,dato che aveva l'apposito appoggio.

Purtroppo litigammo qualche ora prima dell'appuntamento e mi disse di andarmela a prendere da sola,sennò sarebbe andato lui e me l'avrebbe sbattuta in testa.

Ah,era serio...
Non stava scherzando,c'erano momenti in cui scherzava e altri no(la maggior parte).

Dovevate vedere le sue iridi dilatarsi,i suoi occhi,la sua espressione,i lineamenti del viso cambiare quando era arrabbiato con me.

Mi ha augurato la morte,mi ha minacciata svariate volte con motivi diversi tipo che mi brucerà casa,che farà del male ai miei cari,oppure a me stessa.Forse era per questo che non volevo lasciarlo,avevo paura di quello  che poteva succedere dopo(anche se le diceva quando era ubriaco e quindi lasciavo perdere,ma tornassi indietro non lo rifarei).

Preferivo che facesse del male a me stessa che ai miei cari...che in questi ultimi tempi si sono rivelati molto comprensivi,mi sono avvicinata molto ai miei familiari.
La prendevo più come una punizione per me stessa...infondo era colpa mia se fossimo arrivati a questo.

Diciamo che litigavamo per cose futili e a causa del suo esaurimento nervoso nei miei confronti arrivava a dirmi determinate cose forti ed esagerate.

Ma penso che non ce l'avrebbe mai fatta a compiere determinati gesti...

Mi disse di essere superiore a tutti,ma principalmente alla mia famiglia.

Insultò mia nonna materna dandole della poco di buoni in parole povere perché era una bella donna,divorziata,e veniva corteggiata da tanti uomini...
Aveva avuto il coraggio di dire determinate cose,nonostante non sapesse quanto fosse stata una donna forte e quanti problemi avesse passato.

Tendo a precisare anche che non mi ha mai alzato le mani addosso se non qualche pizzicotto di troppo,mi strattonò violentemente a volte e una volta mi lanciò tutti i miei gioielli addosso(era vicino al mobiletto,ce li aveva a portata di mano) perché lo avevo fatto arrabbiare dicendo le solite cose(ovvero che non mi trattava con rispetto).

The Rope BreakDove le storie prendono vita. Scoprilo ora