Caro diario,

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26 giugno 2020

Arrivò finalmente il giorno in cui Giovanni partì per Praga per lavoro.

Decidemmo di prendere una specie di "pausa"per capire meglio quello che desideravamo veramente entrambi.

Quello stesso giorno conobbi anche sua nonna,la donna che lo ha cresciuto dopo l'abbandono dei suoi.
Era una bella donna e cordiale,ma non me la raccontava giusta....detto tra noi.

Nonostante la "pausa"continuammo a sentirci per telefono ed io il 9 luglio tornai a Milano dai miei.

Per il mio compleanno mi mandò dei fiori,un orologio della Daniel Wellington e un set di profumi e creme di Victoria's Secret.

Feci l'errore di accettare la sua proposta di scambiarci le password dei nostri account Instagram.

Durante l'estate cercò di impedirmi di andare in piscina oppure al mare(con i miei genitori)perché diceva che nessuno aveva il diritto di vedermi in costume oltre a lui.

Mi eliminò varie foto(a mia insaputa)da Instagram perché diceva che erano un po' provocatorie(cosa assolutamente non vera) e arrivammo addirittura a non parlarci per due settimane.

E a dir la verità quei giorni per me erano veramente un sollievo,mi sentivo libera.

Nonostante la distanza,ogni mattina mi svegliavo con l'ansia e la stessa domanda che mi tormentava "chissà se oggi litigherò con lui?"

Non riuscivo a capacitarmi del perché avesse questo suo modo di "amarmi".

Perché nonostante tutto sono consapevole che mi abbia amata,anche se era un amore tossico e malvagio.

Durante San Valentino 2020 mi regalò un anello d'oro con un grande diamante al centro e ornato di piccoli per tutta l'aureola.
In quel momento pensai che con quel piccolo gesto mi dimostrò tutto il suo amore...

Mi fece tanti regali ed ovviamente pure io gliene feci,ma non sono stata a concentrarmi su quei momenti.
I principali ve li sto raccontando adesso,se vedrò che la storia vi interesserà cercherò di entrare più nel dettaglio.
So che ci sono molte ragazze nella mia situazione,so che ci sono molte ragazze che purtroppo sono in una situazione peggiore alla mia.
So di non essere sola,per questo ho voluto raccontarvi questa storia.

Durante l'estate 2019,per farsi perdonare saliva sino al balcone della mia stanza del secondo piano,dato che non gli rispondevo al telefono.

Sinceramente in quel momento pensavo fosse romantico...

Una volta ha avuto un attacco di panico e gli passò per qualche istante l'idea di porre fine alla sua vita.
Ma sono riuscita a salvarlo in tempo...penso che siano stati gli attimi peggiori della mia vita.

*Magari non a tutti andrà bene il fatto di sbandierati i cavoli miei e di Giovanni ai quattro venti,ma comunque sono consapevole il rischio che sto correndo.
E non mi sento in colpa di dire determinate cose se servono per aiutare altre persone.
Sono purtroppo cose che possono succedere a tutti.
Nessuno oltre alle persone a me care conosce il vero volto di Giovanni,e abitando in una cittadina all'estero non penso che lo verrà a sapere nessuno,quindi il ragazzo in questione è in forma anonima.
Così come i luoghi e le città citate.*

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