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"Ele, sbrigati, oppure faremo tardi!"
"Un momento, ho quasi finito!"
Ormai é quasi ora di recarsi alla conferenza stampa, e le ragazze sono piuttosto agitate.
"Allora, come sto?" chiede Eleonora, su di giri.
"Stai benissimo! Ed io, secondo te?" risponde Alessandra, facendo una piroetta su se stessa.
"Perfetta, come sempre!"
Si scambiano un sorriso di incoraggiamento e, cercando di calmarsi, lasciano l'hotel.
Per recarsi nel luogo dove si terrà la conferenza stampa prendono un taxi. Durante il tragitto non proferiscono parola, tengono lo sguardo puntato sul finestrino, intente ad osservare la città che scorre sotto i loro occhi, probabilmente per cercare di distrarsi e non farsi prendere ancora una volta dall'ansia.
Alla fine della corsa pagano l'autista e, dopo essere scese dal veicolo, si guardano un pò attorno, nella speranza di individuare l'edificio. Non é molto difficile trovarlo, dal momento che lo hanno già visto in foto.
Una volta entrate vengono subito riconosciute da un uomo, accompagnato da una donna, che le accolgono calorosamente.
"Benvenute, voi dovete essere Alessandra ed Eleonora!" esclama lui, contento.
É abbastanza alto, con i capelli corti e neri, e porta un paio di occhiali tondi. Deve avere minimo una quarantina d'anni.
"Io sono Leonardo, e lei é mia sorella, Beatrice." continua, indicandola con la mano.
Si somigliano molto in effetti, ma lei sembra più giovane di almeno cinque anni.
"Piacere nostro." mormora Alessandra, mentre Eleonora si limita a sorridere.
"Seguiteci." dice Leonardo, poco dopo.
I due fratelli le scortano così in un'ampia sala, molto raffinata nelle decorazioni.
Di fronte loro vi é posto un lungo tavolo, sopra il quale sono posizionati dei microfoni e delle bottigliette d'acqua.
Il resto della sala é occupato da diverse sedie e poltrone.
Leonardo e Beatrice spiegano alle giovani come si svolgerà l'evento e danno loro anche alcune informazioni aggiuntive.
"Bene, penso di avervi detto tutto." conclude l'uomo, congiungendo le mani. "Non credo che dovremmo attendere ancora molto prima di cominciare, ormai i ragazzi saranno già arrivati qua in città." afferma, controllando il suo orologio da polso.
"Questo posto é magnifico!" esordisce Eleonora, una volta che lei e l'amica rimangono sole.
"Già, é proprio come me l'aspettavo."
Esaminano la sala per una decina di minuti, soffermandosi ad ammirare gli affreschi e i dipinti, fino a quando essa non si riempie completamente di giornalisti e fotografi.
Presto Beatrice prende parola. "Buon pomeriggio! Sono molto contenta che tutti voi abbiate accettato il nostro invito e siate venuti qua, oggi. Volevo semplicemente informarvi che il cast é già arrivato e l'evento sta per cominciare, buon proseguimento."
Sei giovani attori fanno la propria entrata e, in mezzo agli applausi, vanno a sedersi al tavolo. Salutano tutti i presenti con un sorriso e si accomodano.
"Li ho già visti da qualche parte." borbotta Eleonora, a bassa voce.
"Anche io." sussurra l'altra, dubbiosa. "Ma certo, é il cast di Baby!" continua, dopo averci pensato su.
"Hai ragione!"
La conferenza stampa inizia nel momento in cui un giornalista pone una domanda ad Alice Pagani.
"... quindi é stato piuttosto difficile interpretare il mio personaggio, però sarò riconoscente per sempre a Ludovica e a Baby, perché ho conosciuto delle persone fantastiche."
Eleonora ha già iniziato a scattare delle fotografie, mentre Alessandra ad appuntare sul suo taccuino delle possibili domande.
Il quesito successivo viene posto ad un certo Mirko.
Gli occhi di Alessandra si posano quindi su di lui. Studia attentamente il suo viso: gli occhi castani e profondi, il naso grazioso, la bocca proporzionata e i capelli scuri e ricci, che sembrano soffici al solo sguardo. "Com'è stato lavorare con il resto del cast di Baby? E ti é piaciuto lavorare a Roma?" gli si rivolge ad un certo punto, facendo cadere lo sguardo di tutti, e in particolare di Mirko, su di sé.
"Mi sono trovato davvero bene con loro, sono tutti dei grandi attori e, sì, mi é piaciuto particolarmente lavorare a Roma, é una città affascinante." ammette il riccio, senza distogliere sguardo.
La conferenza si protrae fino alle otto di sera circa.
Alessandra ed Eleonora si recano verso l'uscita. Anche se sono rimaste abbastanza soddisfatte della serata, non vedeono l'ora di tornare in albergo, poiché stanche.
Prima di andare via, però, cercano Leonardo e Beatrice in mezzo alla folla. Nonostante li rivedranno nei prossimi giorni, non vogliono andare via senza salutare.
Li vedono parlare insieme al cast e, non volendo disturbare, rimangono ferme in un angolo ad aspettare che finiscano.
L'uomo, però, le nota e fa loro cenno di avvicinarsi. Si guardano, insicure sul da farsi, ma poi decidono di raggiungerli.
Gli occhi degli attori sono puntati su loro, cosa che le mette un pò a disagio.
"Io e Beatrice volevamo complimentarci con voi! Siete ancora giovani, ma avete la stoffa per diventare ciò che desiderate!" esclama Leonardo, complimentandosi.
"Sì, proprio così." interviene la sorella, sorridente.
"Grazie." rispondono le amiche, all'unisono.
"Vi presento Alice, Benedetta, Lorenzo, Riccardo, Brando e Mirko." Leonardo si rivolge alle due. "Loro sono Alessandra ed Eleonora."
"Domani sera andremo a cena fuori, perché non vi unite a noi?" Beatrice si volta in direzione delle giovani.
"Ehm, d'accordo, va bene, grazie dell'invito." accetta Alessandra, mentre l'altra annuisce in accordo.
