«Call me anytime that you see
the lighting, don't you be alone, you
can always find me» ⚡
É sabato, il penultimo giorno che le ragazze trascorreranno a Polignano. Francesca, una loro cara amica, ha organizzato un party a casa sua e le ha invitate.
"Non so perché, ma ho una strana sensazione..." ammette Alessandra, torturandosi le mani.
"Cosa vuoi dire?"
"Sento che succederà qualcosa alla festa."
"Cosa vuoi che accada? Faremo sicuramente un bagno in piscina e mangeremo una pizza, nulla di strano." Eleonora tenta di rassicurarla. "Adesso andiamo, o faremo tardi!" afferma, dal momento che hanno preso appuntamento dalla parrucchiera.
*
*
*Eleonora e Alessandra si trovano a casa della più grande, intente a prepararsi.
"Non so cosa indossare!" esordisce la maggiore, buttandosi a peso morto sul letto.
"Come al solito." borbotta l'altra, ridendo. "Ora dò un'occhiata." così apre l'armadio e va alla ricerca di qualche indumento. "Ecco, questi sono perfetti!" esclama, lanciandole addosso un top celeste e degli shorts di jeans contornati di perline.
"Okay, vado a cambiarmi." risponde Alessandra, dirigendosi verso il bagno.
Pochi minuti dopo torna in camera e indossa anche le scarpe, delle converse bianche.
"Grazie per averci accompagnato." Eleonora si rivolge ad Andrea, prima di scendere dall'auto.
"Ragazze!" le richiama Francesca, non appena si accorge della loro presenza.
"Ciao!" la salutano loro, all'unisono.
"Prego, accomodatevi!" dice la giovane, facendole entrare in casa.
Le due notano che alla festa sono presenti alcuni dei loro amici, così corrono subito a salutarli.
"Come vi trovate a Roma?" domanda Luca, curioso.
"Molto bene," sorride Eleonora, annuendo. "anche se non ci saremmo mai aspettate di rimanerci."
"Neanche noi potevamo immaginarlo." rivela Carla, emettendo un risolino. "Quando lo abbiamo saputo eravamo molto contenti per voi, naturalmente, ma sapevamo che ci sarebbe mancata la vostra compagnia."
"Vi promettiamo che torneremo ogni volta che sarà possibile." confessa Alessandra, sicura.
Una decina di minuti più tardi arrivano le pizze che Francesca aveva ordinato.
"Che fame!" Luca esce in fretta dalla piscina.
"Hey, scusate il ritardo!" un ragazzo alto e dalla corporatura robusta fa il proprio arrivo in giardino. "Oh, ciao, non mi aspettavo di vedervi." continua, rivolto alle due amiche.
"Tu?" sbotta la più grande, stizzita. "Che cosa ci fai qua?"
"Mi ha invitato la proprietaria della casa." la informa lui, per poi allontanarsi e prendere qualcosa da bere.
"Ale, ti giuro che non l'ho invitato io, non ti avrei mai fatto questo, dev'essere stata mia sorella." le spiega Francesca, poggiandole una mano sulla spalla.
"Tranquilla." risponde la diretta interessata. "Penso che tornerò a casa, non ho voglia di stare qui e vederlo, scusami."
"Sei sicura?"
Alessandra annuisce.
"Come vuoi."
"Ale, vengo a casa con te." Eleonora la prende per mano.
"Non sei costretta, davvero."
"Lo so, ma non mi importa di restare qua, neanche io ho voglia di vederlo dopo ciò che ha fatto."
Le ragazze salutano così gli altri invitati e tornano a casa di Alessandra.
"Non posso crederci!" la maggiore si chiude la porta alle spalle. "Andava tutto bene finché non é arrivato!" ammette, buttandosi sul letto a pancia in giù.
"Non crucciarti ancora per uno come lui." Eleonora cerca di tirarle su il morale.
"Mi sa proprio che era questa la strana sensazione che avevo avvertito stamattina."
"Non potevamo mica sapere di cosa si trattasse... comunque lui fa parte del tuo passato, non del tuo presente, non pensarci più."
"Lo so, lo so, é soltanto che... come si é permesso di rivolgermi la parola dopo tutto quello che é successo fra noi?" chiede, con tono più calmo.
"Lascia perdere, adesso vieni con me, andiamo alla gelateria all'angolo!" esclama Eleonora, trascinandola via.
Quando lasciano la gelateria si incamminano verso un piccolo parco, un pò lontano dal centro abitato e solitamente frequentato da poche persone.
"Ti ricordi quando, il giorno prima di partire per Roma, venimmo qui perché eravamo troppo ansiose per restare in casa?" domanda la più piccola, ridendo.
"E come dimenticare quel pomeriggio? Io ero tesissima, non sapevo come avrei dovuto comportarmi alla conferenza stampa, cosa avrei dovuto dire."
"Sembra solo ieri, invece sono passati mesi." riflette l'altra, annuendo piano.
*
*
*"Avete preso tutto?" chiede Andrea, salendo in macchina.
"Sì." Alessandra ed Eleonora rispondono in coro.
Nel frattempo che sistemano i bagagli, sentono una voce familiare richiamare Alessandra. Si voltano e si accorgono della presenza di Diego.
"Cosa vuoi ancora?" la diretta interessata sbuffa pesantemente.
"Per favore, lasciami spiegare."
"Che cosa?"
"Possiamo parlare un attimo?"
"No!"
"Ale, forse é meglio se lo ascolti, o probabilmente non ti lascerà in pace." le sussurra Eleonora, cercando di calmarla.
"Ti concediamo solo due minuti." interviene Andrea, deciso.
Diego annuisce e le si avvicina. "Senti, non ho avuto il coraggio di dirtelo alla festa, quindi lo faccio ora. Mi dispiace, mi dispiace di averti lasciato in quel modo, sono stato uno stupido. Avrei voluto parlarti, ma ho saputo che non vivevi più qui, così ho pensato di lasciar perdere ma, quando ieri sera ti ho rivisto, non mi sembrava vero... ciò che sto cercando di dirti é che mi manchi, seriamente. Potremmo tornare ad essere amici, almeno?"
Alessandra non si aspettava di certo delle scuse da parte sua, quindi ne rimane particolarmente sorpresa.
Diego, però, le sembra sincero così, sperando di non pentirsene in futuro, decide di dargli una chance. "Va bene."
Il ragazzo fa per abbracciarla, ma si ritira subito, optando per una stretta di mano.
Dopodiché la giovane torna da Eleonora e Andrea, ancora stranita da ciò che é appena successo.
"Tutto a posto?" le domanda l'amica, apprensiva.
Lei annuisce, poi la segue verso l'auto.
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𝐈𝐍 𝐘𝐎𝐔𝐑 𝐄𝐘𝐄𝐒 | 𝘮𝘪𝘳𝘬𝘰 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘵𝘰
Fanfiction[ 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙨𝙪𝙘𝙘𝙚𝙨𝙨𝙞𝙫𝙖 ➝ 𝐒𝐓𝐀𝐘 ] -ˋˏ✄┈┈ 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮 ! 𝐼𝑁 𝑌𝑂𝑈𝑅 𝐸𝑌𝐸𝑆 ; « 𝒈𝒆𝒕 𝒍𝒐𝒔𝒕 𝒆𝒗𝒆𝒓𝒚 𝒕𝒊𝒎𝒆, 𝒊𝒏 𝒚𝒐𝒖𝒓 𝒆𝒚𝒆𝒔 » Al...