capitolo 11 ↬ 𝘪𝘯𝘴𝘪𝘦𝘮𝘦

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«I'm sick of the party, I'd run
away with you» 🍃



«I'm sick of the party, I'd runaway with you» 🍃

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Eleonora sta per preparare la colazione, quando le arriva una chiamata da parte di Beatrice.

"Pronto?" risponde, mentre Alessandra entra in cucina. "Davvero? Sicuramente ci saremo, grazie dell'invito, a presto." conclude, chiudendo la telefonata.

"Chi era?" domanda l'amica, curiosa.

"Beatrice." le dice semplicemente la minore. "Ci ha invitato alla festa organizzata da lei e Leonardo, nella loro villa in campagna. Si tratta di un evento elegante, ci saranno molti ospiti illustri."

"E quando sarebbe?"

"Domani sera, alle nove."

La più grande annuisce e afferra il suo cellulare. "Benedetta mi ha appena scritto che lei e Alice faranno colazione fuori e ci hanno chiesto di raggiungerle, ti va?"

"Sì, perché no?"

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"Noi dobbiamo fare delle compere." afferma Benedetta, nel momento in cui lasciano il bar.

"Anche noi dovremmo fare un pò di shopping." Eleonora si porta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"É vero, abbiamo bisogno di un abito elegante per il party di domani sera." riflette Alessandra, sfregandosi il mento.

"Un momento, state parlando della festa organizzata da Leonardo e Beatrice?" chiede la bionda, incuriosita.

"Sì, Beatrice me ne ha parlato proprio questa mattina."

"Fantastico, allora saremo insieme!" esclama Alice, contenta.

Qualche istante più tardi salgono sull'auto di Benedetta e si dirigono in centro.

"Ale, quel vestito ti sta benissimo!" ammette Eleonora, una volta che la maggiore esce dal camerino.

"É proprio vero!" conferma Benedetta, mentre la mora annusice in accordo.

Si tratta di un abito lungo, di colore rosso scarlatto e tempestato di brillantini.

"Ma non vi sembra troppo... pomposo?" domanda la diretta interessata, guardandosi allo specchio.

"No, é perfetto e ti sta benissimo!" rivela la più piccola, con ammirazione.

Alla fine le ragazze riescono a convincere Alessandra a prenderlo e, dopo aver finito con le compere, tornano a casa.

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"Che piacere vedervi!" Beatrice si appresta a salutare Alessandra ed Eleonora, appena arrivate nella villa di campagna.

"Anche per noi é un piacere, grazie ancora per l'invito." sorridono le giovani, cordiali.

"Ciao!" Alice corre ad abbracciare le amiche.

La mora le conduce da Riccardo e Mirko, che stanno intrattenendo una conversazione con Leonardo. Non appena quest'ultimo e accorge di loro, le saluta calorosamente e fa loro i complimenti per l'eleganza.

"É stato bello rivedervi tutti, ma devo parlare con un cliente, adesso, a più tardi." sentenzia, allontanandosi.

Solo in quel momento Alessandra si rende conto che la grande sala é gremita di gente.

"Sei davvero bella." Mirko le si avvicina e interrompe i suoi pensieri.

"Grazie," confessa lei, arrossendo e abbassando lo sguardo. "anche tu lo sei."

Ed é proprio così. Il riccio sta molto bene con quella camicia nera e jeans neri.

"Un minuto di attenzione." Leonardo si posiziona al centro della sala. "Innanzitutto ci tengo a dirvi grazie, grazie di essere qui. Questo party é stata organizzata all'ultimo momento, ne sono consapevole, ma é veramente un piacere vedere che ci siete tutti. Oggi sono quarant'anni esatti che l'agenzia appartiene alla nostra famiglia, volevamo semplicemente festeggiare questo momento con le persone a cui vogliamo bene." conclude, e si leva un applauso generale.

Molte persone vanno a congratularsi con i due fratelli per l'ottimo lavoro svolto in questi anni.

"Prendo qualcosa al buffet, ho un certo appetito." ammette Alice, allontanandosi di poco.

Nel bel mezzo della festa alcuni invitati ne approfittano e iniziano a suonare degli strumenti abbandonati in un angolo. La gente, divertita, comincia a danzare.

Alice trascina Riccardo sulla pista da ballo, mentre Eleonora e Benedetta ridono di gusto.

Ad un certo punto Alessandra si accorge che Mirko non é più lì, nonostante lo abbia cercato dappertutto con lo sguardo.

Pensa che potrebbe essere andato fuori, così va a controllare.

Il luogo é ormai avvolto nell'oscurità, ma la giovane intravede una figura. Non può non riconoscere quei capelli ricci.

"Mirko, che fai qui?" gli chiede, quando gli é abbastanza vicina.

Il ragazzo é appoggiato ad un'elegante ringhiera di colore argento, ma non risponde subito alla domanda.

"Hey, tutto bene?" insiste lei, affiancandolo.

"Sì, sono semplicemente stanco."

"Andiamo, dimmi la verità, ti conosco."

"É che... vedere tutte quelle persone famose lì mi ha ricordato che lo sono anch'io. A volte mi piacerebbe dimenticarmene, invece, mi piacerebbe poter avere una vita normale e non stare sempre sotto i riflettori." rivela lui, osservando le luci all'orizzonte.

"Prenditi una pausa, allora, che aspetti? Prenditi un momento per te." gli consiglia Alessandra, posandogli una mano sulla spalla.

"Già, credo che lo farò."

"Fallo anche adesso, se lo desideri."

Mirko annuisce e fa per dirigersi verso la sua auto. "Solo se vieni con me, però." afferma, sorridendo.

Trascorrono tutta la sera in giro per le vie di Roma, comportandosi come dei bambini di tanto in tanto. Si fermano persino in un parco giochi.

La giovane si dondola leggermente su un'altalena, immersa nei propri pensieri. L'amico la osserva, rapito.

"Si chiederanno dove siamo finiti." osserva Alessandra, emettendo un sospiro.

"Che importa, stiamo bene, no?"

"Sì, stiamo bene." confessa lei, balzando in piedi. "Alla festa mi stavo annoiando un pò, in effetti."

"Beh, come biasimarti, passare del tempo con me é la cosa migliore che potesse capitarti." scherza il riccio, provocandole un risolino.

"É così." ammette l'altra, seria.

L'ultima cosa che ricorda di quella serata é il bacio che si scambiano poco dopo.

𝐈𝐍 𝐘𝐎𝐔𝐑 𝐄𝐘𝐄𝐒 | 𝘮𝘪𝘳𝘬𝘰 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘵𝘰Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora