*pongo l'attenzione sul fatto che questo capitolo è revisionato, perciò se nei capitoli successivi ci sono incongruenze è normale, piano piano sistemerò tutto*
*nota: i salti temporali più o meno grandi, a seconda delle scene, sono contrassegnati dai tre trattini ---
Avevo passato un sabato pomeriggio come tutti gli altri, a leggere stesa sul divano. Ogni settimana di scuola che passava la situazione diventava più difficile: le verifiche aumentavano, come le interrogazioni, e il caldo in classe non migliorava affatto le cose. La fine dell'anno scolastico si poteva avvertire. Non vedevo l'ora di passare qualche giorno in spiaggia con mio padre. Ormai era una tradizione andare al mare appena finita la scuola, una cosa solo tra noi due.
Credo a mio padre servisse questa cosa, o comunque passare del tempo con me. Forse per la mancanza che sentiva di mia mamma.
Comunque, come ogni weekend avrei passato il sabato a leggere o scrivere e la domenica a studiare e a fare i compiti.
Quel giorno avevo iniziato una nuova lettura, abbastanza interessante ma non molto il mio genere. Dopo due ore avevo girato il libro per controllare dove fossi arrivata. Circa a metà. Lo avrei finito sicuramente quella sera. Ma in quel momento mi era venuta voglia di guardare qualcosa.
Avevo preso il computer e lo avevo portato nella mia camera, per poi mettermi comoda sul letto e cercare un anime che non avessi già visto.
Trovato.
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-Annabeth!-
-Si, pa'?-
-Hai visto che ore sono? Vieni dai che prepariamo la cena- aveva detto mio padre aprendo la porta della camera.
Dopo aver messo in pausa ed aver realizzato di essere lì da tre ore, mi ero diretta in cucina ed avevo iniziato ad apparecchiare.
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-Allora, hai qualche novità?-
-Direi di no, a scuola tutto bene. Tu al lavoro?-
-Ecco.. a proposito di questo, volevo parlarti.-
-È tutto a posto? Cos'è successo?-
-Mi hanno confermato il trasferimento di cui ti avevo parlato l'altro giorno, devo andare a New York.. spero tu non ci rimanga troppo male ma devo portarti con me, sei troppo giovane per vivere qui da sola.-
Dopo qualche secondo di silenzio di tomba, avevo sorriso, cercando di rassicurarlo.
-Stai tranquillo, a me va bene così. Non credo che avrò difficoltà a conoscere nuove persone. Partiamo quest'estate?-
-In realtà partiamo la settimana prossima- aveva sorriso imbarazzato, abbassando gli occhi sul piatto. Era un sorriso stanco, di circostanza.
Ci avevo messo un po a realizzare quello che aveva detto.
Ah.
Avrei perso un anno? O sarei riuscita a finire questo, ma in una città completamente diversa, con nuovi compagni e nuovi professori?
"Ce la farò" mi ero detta. "Ce la devo fare per mio padre".
-Oh, va bene. Non ti preoccupare, mi ambienterò in fretta e finirò l'anno. Tu concentrati sul tuo lavoro che è più importante- avevo nuovamente sorriso.
Mio padre si era alzato e dopo avermi dato un bacio sulla fronte aveva risposto -Niente è più importante di te, Annabeth. Spero che tu lo capisca. Ora, ti dispiacerebbe fare tu qui in cucina mentre io vado a lavarmi?-
-Uh, certo- avevo risposto, presa alla sprovvista da quell'affermazione. Dopo uno o due secondi in cui ero rimasta immobile, avevo cominciato a pulire i piatti e metterli in lavastoviglie.
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La sveglia aveva suonato, fastidiosa come ogni mattina. Erano le 6:40. Mi ero alzata a fatica, avevo acceso la luce e mi stavo dirigendo verso il bagno quando un'illuminazione divina aveva raggiunto le mie cellule grigie. Era domenica. Non dovevo andare a scuola, avevo semplicemente dimenticato di staccare l'allarme, forse a causa di ciò che avevo saputo la sera prima.
Rassegnata al pensiero che non sarei più riuscita a dormire, mi ero stesa sul letto a fissare il soffitto per qualche minuto. Come credo succeda a chiunque legge molto, la mia mente aveva subito iniziato a vagare e pitturare immagini della mia futura vita a New York.
Chissà che cosa sarebbe successo..
Angolo autrice*
Ciao, come va? Io sto bene, sono felice di aver iniziato una storia :)
Comunque se vi va commentate, mi farebbe molto piacere<3
Anche critiche o suggerimenti (non insulti per favore).
Ehh niente, spero vi sia piaciuto come primo capitolo. Tranquilli, con il tempo aumenteranno di lunghezza, mi ci devo solo abituare
A presto,
Figlia di Apollo 💛
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𝚄𝚗𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚊 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚕𝚒𝚌𝚊𝚝𝚊 - 𝙿𝚎𝚛𝚌𝚊𝚋𝚎𝚝𝚑
Fanfiction-Annabeth conosce Percy a New York e diventa sua amica, poi migliore amica, ma i sentimenti della ragazza stanno cambiando. Chissà se lui prova le sue stesse cose e se riusciranno a mettersi insieme...- Spero vi piaccia e scusatemi se ci sono errori...