Capitolo 10 (revisionato)

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Non cambierà nulla. È un piano perfetto.

Continuo a ripetermelo nella testa, come una specie di mantra. Ma non ne sono del tutto sicura. Cerco solo di autoconvincermi. E se dopo tutto questo la mia amicizia con Percy cambiasse? Rovineremmo tutto solo per mettere a tacere qualche ragazzo antipatico? No, no, no, ma cosa sto dicendo? Io non sono così.

È per una buona causa. Devo farlo.

Questo è il mio ultimo pensiero prima del suono della campanella di inizio giornata. Mi avvio verso l'aula di scienze e saluto Piper con un cenno del capo. -Allora, sei ancora sicura della tua decisione?- okay, adesso voglio sapere come fa. Come fa a capire sempre quello che penso? È troppo intelligente questa ragazza. Ma ho bisogno di qualcuno con cui parlare. -Beh... in realtà ho paura che così la mia amicizia con Percy potrebbe spezzarsi o potrebbe cambiare qualcosa e potremmo allontanarci sempre di più e...- non riesco a smettere di parlare. È da tutta la notte che ci penso ed ora butto tutto fuori. Sono seriamente preoccupata per il legame con Percy. -Ferma, ferma, ferma! Innanzitutto, devi parlare più piano, perché ho sentito a malapena metà delle cose che hai detto. E poi, da quel poco che ho capito, sei troppo in ansia. Tu e Percy avete un legame di fiducia e amicizia reciproca troppo forte per essere spezzato da un qualsiasi bullo o da un semplice scherzo. Devi essere ancora più forte e vedrai che il vostro rapporto non cambierà o al massimo si trasformerà in qualcosa di meglio- guardo confusa Piper farmi l'occhiolino e andarsene in classe. Dopo qualche secondo mi riprendo e entro anche io nella stanza. La professoressa mi guarda severa e mi dice -È in ritardo, Chase- abbasso lo sguardo mentre chiudo la porta. Non mi era mai successo, ma non è la fine del mondo -Si, mi scusi.-

La lezione continua tranquillamente, ma non riesco a concentrarmi. Sempre lo stesso pensiero  mi perseguita ormai da ventiquattr'ore. Ma devo smetterla. Andrà tutto bene. Ne sto facendo una questione più grande di quella che è.

L'ora passa abbastanza velocemente e mentre sto mettendo via i miei libri nell'armadietto, sento un dito toccarmi la spalla. Dimmi che non è Percy, ti prego. Mi giro e ovviamente c'è l'unica persona che vorrei vedere meno di Percy in questo momento: quel tipo di ieri. -Sai, non mi hai fatto fare una bella figura ieri davanti a tutta la scuola.-

Ma deve venire a disturbare proprio me? E va bene, se l'è cercata. -Cosa vuoi da me?- lo guardo esasperata. Non merita neanche la mia attenzione ma se facessi finta di niente, ci sarebbero due possibilità: o andrebbe a tormentare qualcun altro, e questo rovinerebbe il mio piano con Percy, oppure non mi lascerebbe più in pace. Devo trovare un modo per mandarlo via, o tenerlo alla larga finché non arriva il mio "ragazzo". -Allora? Che vuoi?- Si avvicina di un passo a me. -Non è un modo carino di rivolgersi agli altri- continua, con quel suo tono che mi fa impazzire. È insopportabile. Vedendo che non rispondo, riprende a parlare -Beh, ti volevo solo dire che in tutti questi anni, ho sempre pensato solo a prendere in giro le due persone di una coppia, ma quest'anno è diverso. Tu sei proprio carina- si avvicina ancora un po' e mi accorgo che dietro di me ci sono gli armadietti. Non posso più andarmene. Fantastico. Mi mette le mani sui fianchi e in questo momento vorrei solo tirargli un pugno in faccia, ma forse è meglio di no. Mi sono lasciata andare fin troppo ieri. Oggi devo essere più matura. Il mio istinto omicida però la pensa in un modo diverso. Oh, se mi da sui nervi questo ragazzo! Si avvicina sempre si più e le nostre labbra si stanno per toccare. Sposto la testa più indietro possibile, ma ormai posso sentire il freddo del metallo del mio armadietto. Almeno ha seguito il mio "consiglio" di lavarsi i denti, così non sarà completamente terribile. Dai, ma cosa sto dicendo: eccome se sarà terribile. Ormai ci stiamo per baciare, o meglio, lui sta per baciare me. Manca poco meno di tre millimetri o almeno credo. Non riesco più a ragionare, non sono più tanto lucida. L'unica cosa che riesco a fare è mettere le mani sul suo petto e cercare di spingerlo via. Ma le mie braccia non sembrano avere più tanta forza. -È inutile- mi sussurra all'orecchio. Bene, bella mossa Chase, ora sembrerà solo che io stia baciando lui, grazie a questa imbarazzante posizione. Non sembra affatto che io stia facendo resistenza.

-Ehi!- questa voce mi è familiare. All'inizio non la riconosco, ma poi, quando il ragazzo di cui non so ancora il nome, si gira per vedere chi lo chiama, riesco a distinguere Jason nel corridoio. Non so perché sia in questa scuola e non nella sua, ma è un sollievo vederlo. -Ti sembra giusto tradire Percy dopo solo un giorno in cui state insieme? E per di più con lui!- chiede abbastanza alterato. Ma non ho tempo di pensarci. Per fortuna, la mia prontezza di riflessi esiste ancora da qualche parte nel mio corpo e riesco a staccarmi da lui e correre verso Jason. Lo abbraccio di colpo e lo ringrazio sottovoce. È molto sorpreso, ma dopo poco sembra iniziare a capire. Ricambia l'abbraccio, non tanto per confortarmi, sembra di più che mi stia proteggendo dall'altro ragazzo. Grazie, grazie, grazie Jason! continuo a ripetere nella testa. Se non ci fosse stato lui... mah, non ci voglio neanche pensare. Mi stacco un attimo dal mio amico per cercare di riprendermi, mentre lui inizia a camminare verso l'altro con un'espressione minacciosa. -Liam, se provi ancora a toccarla io...- l'altro scoppia a ridere -Tu cosa, Jason? Mi prenderai a pugni?- inizia a prenderlo in giro. Evidentemente si conoscono. Mentre Jason si arrabbia ancora di più anche se cerca di calmarsi, qualcuno mi abbraccia da dietro. Potrei riconoscere queste braccia dappertutto. Mi giro velocemente -Percy!- lo abbraccio fortissimo e lui ricambia -Come stai? Tutto a posto?- sembra molto preoccupato -Tranquillo, non è successo niente- non voglio che si senta in colpa o cose del genere, così decido di non dirgli nulla. -Tu abbracciami e basta- stringe ancora di più la presa sulla mia schiena -Certo, non ti lascio andare...-

***

Ieri Percy mi ha spiegato che Jason quel giorno non doveva andare a scuola, perché c'era lo sciopero, così era venuto da noi per vederci e uscire insieme quando avremmo finito le lezioni. Per fortuna. Comunque, ho l'impressione che Percy si sia preoccupato più di me per l'accaduto. Sono due giorni che non mi lascia sola un secondo. Mi viene a prendere a casa alla mattina e mi ci riporta dopo scuola. Solo quando vado in bagno posso stare da sola. E anche quando non abbiamo le stesse lezioni, ma quello accade raramente. Oggi si è anche fatto sgridare da una prof, per questo motivo. Ma non mi dispiace in realtà. Non mi sento più sola da quando sono a New York, ma questo è ancora meglio. Mi trovo bene con Percy. Anche se ora sono in bagno e sto ancora cercando di far passare il rossore dalla mia faccia per quello che è successo giusto dieci minuti fa nel corridoio. Ero lì tranquilla, che parlavo con Piper. Poi lei se n'è andata perché doveva ripassare per la classe successiva. Mi sono appoggiata all'armadietto e ho guardato per un po' il telefono. Poi è arrivato Percy. -Ehi Testa d'Alghe!- lo avevo salutato. -Ciao Sapientona!- come al solito mi ha scompigliato i capelli. Odio quel gesto fatto da chiunque, ma Percy è troppo carino quando lo fa, quindi lo lascio sempre fare. Ad ogni modo, siamo stati lì un po' a parlare, ma poi è arrivato quel guastafeste di Liam (mi ricordo il suo nome da quando Jason lo ha chiamato così). Percy ovviamente si è incupito e si è avvicinato a me. Cavolo, penso di essere già arrossita in quel momento, ma poi sono letteralmente diventata viola quando mi ha messo le mani sui fianchi e mi ha baciato. È stato dolce, non impulsivo, affrettato o brusco. In realtà è stato anche piuttosto bello, ma l'ha fatto davanti a tutta la scuola! Ha funzionato, perché Liam se n'è andato senza dire una parola, ma poteva anche chiedermelo!

Fa lo stesso, almeno ora, mentre sono chiusa in bagno, ho due certezze: Percy è determinato a mettere a punto questo piano e Liam è un completo idiota.

Poi ho anche una quasi-certezza: penso di essere completamente cotta del mio Testa d'Alghe...





Angolo autrice (che ama lasciare in sospeso la gente :D)*

Ciao, ragazziii. Come va? Secondo me sta venendo bene la storia dai. Vi piace?

Comunque, sono finalmente riuscita a pubblicare e direi che mi potete perdonare, visto che sono 1435 parole : )

Visto che è da un po' che non scrivo sulle one shot, consigliatemi una coppia da fare che non ho idee... please...

Ah, domani sicuramente non riuscirò ad aggiornare e probabilmente neanche sabato, quindi... a domenica, con il prossimo capitolooo!

Figlia di Apollo 💛

𝚄𝚗𝚊 𝚟𝚒𝚝𝚊 𝚌𝚘𝚖𝚙𝚕𝚒𝚌𝚊𝚝𝚊 - 𝙿𝚎𝚛𝚌𝚊𝚋𝚎𝚝𝚑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora