Parte 3

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Ho una marea di cose da dire ma in questo momento ho la testa completamente vuota. Cosa voglio fare? Voglio vivere o morire? Voglio davvero uscirne? Voglio ancora dimagrire? Voglio essere felice?

Ci sono tante domande senza risposta, o meglio, la risposta c'è, ma probabilmente non voglio ammetterla a me stessa, perché ho paura. Ho paura i far soffrire le persone che tengono a me dicendo qualcosa di troppo, tipo che non mi interessa più di me stessa o che se mi sto avvicinando alla morte sono pronta.

Sono discorsi davvero pesanti per una sedicenne, me ne rendo conto, ma è la realtà dei fatti. Che faccia male o meno bisogna accettarla, perché è ciò che voglio io. Non voglio vivere una vita andando avanti ad antidepressivi, ansiolitici e sigarette, perché vivere così fa schifo.

In questi mesi di depressione ho completamente stravolto la mia vita, sono un'altra persona. Prima ero carismatica e solare, adesso mi rinchiudo in camera a piangere facendomi mangiare dalle mie insicurezze.

Ho perso interesse nel fare qualsiasi cosa, dicono che sia normale in depressione, ma non credo che a sedici anni uno possa perdere tutti gli interessi che aveva, soprattutto l'interesse verso la sua stessa vita.

Non porto mai a termine le cose che inizio, come questo testo che sto scrivendo, spero di poterlo pubblicare un giorno, sempre se come mio solito lo finisco, ho i miei dubbi ma ci proverò. Sarà la mia motivazione per uscire da tutto questo.

Spesso sparisco dai social, stacco internet dal telefono senza avvisare nessuno, egoistico, lo so, ma purtroppo a volte mi serve staccare la spina senza dire niente a nessuno, forse per vedere chi se ne accorge, chissà, non mi capisco neanche io la maggior parte delle volte, ma pazienza sono abituata così.

Prima di passare davvero ai sentimenti che fanno peggiorare la mia malattia e incentrarmi su di lei, avrei un brevissimo riassunto del mio percorso scolastico.

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