Grow up with ana

Parte 12

Ho sempre odiato le persone che giudicavano una ragazza troppo magra come anoressica, perché spesso non si comprende a pieno il significato e il peso che hanno certe parole. Essere chiamati anoressici. Essere etichettati come una malattia. Non è bello, per niente. Che tu abbia o meno un certo disturbo, essere categorizzato come quello malato è distruttivo. Non ne esci più, perché sai che poi sarai quello che avrà sconfitto la malattia e non più la persona che eri prima di tutto questo inferno.

Credo che la malattia stia peggiorando. Ora ho paura anche delle persone che mangiano di gusto, che non hanno un disturbo. È diventata un'ossessione e mi sta distruggendo. Lentamente, ma lo fa. Adesso dipende tutto da me e dalla mia forza di volontà, altrimenti non ne esco più.

Io ci provo a mangiare, ce la metto tutta. Ma dopo il primo boccone sono piena e voglio smaltirlo il più in fretta possibile. Ormai il mio corpo si è abituato a non mangiare e di conseguenza non riesco più a farlo. Credo che il mio ultimo appiglio sia il sondino nasogastrico, di cui ho una paura tremenda. Ho paura di dovermi alimentare a forza, non del male che può farmi un tubicino nel naso. Ho paura di riprendere i chili persi, se mi vedo enorme ora, dopo sarò disperata. È un circolo vizioso, da cui fai fatica ad uscire. È addirittura più facile passare da un disturbo all'altro che uscirne, e la cosa mi spaventa.

A proposito di questo, le persone credono che tra i disturbi alimentari ci siano solo anoressia e bulimia, ma purtroppo non è così. Non starò qua ad elencarli tutti, era solo per informazione. Anche avere un brutto rapporto con il cibo può essere un disturbo del comportamento alimentare, che può evolversi in qualcosa di più grave o meno, ma io non sono un medico e termino qui altrimenti direi sicuramente una marea di cavolate.

Mi sembra di scrivere da giorni, credevo di avere una marea di cose da dire, ma in questo momento ho la testa vuota, credo che tornerò a dormire. E no, non sto rivolgendo ancora la parola a mia madre, ma meglio così, altrimenti uscirebbe tutta la rabbia che ho in corpo.