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T/N pov

Quel tipo mi avrebbe veduta al mercato nero? E dopo lo scambio cosa mi sarebbe successo?
《Io non ti torcerò un capello, che sia chiaro, il mio cliente me lo ha fatto giurare. Tra un po' lo incontreremo. Soldi soldi soldi... li vedo già cadere dal cielo!》
Sembrava un pazzo. Arrivare e ritrovarmi fra le braccia di Levi sarebbe stato troppo brutto?
Il carro si fermò improvvisamente. L'uomo mi bendò gli occhi per non so quale ragione e mi disse che di lì a poco sarebbero arrivati tre uomini.
Attraverso la benda che avevo sugli occhi non filtrava neanche una minima luce, ed intorno a me sentivo solo silenzio; ciò indicava che mi trovavo legata in una strada poco frequentata, se non probabilmente da brutta gente, di notte, con un pazzo che odorava di alcool e fumo e che mi stava per vendere. Poteva andare peggio?
Sentivo dei passi, qualcuno stava arrivando. L'uomo al mio fianco iniziò a parlare
《Dove sono gli altri due?》
《Sono andati a farsi un goccio. Erano con una donna, lei sa com'è...》
Povera donna, farò la sua stessa fine...
《E perché indossa una maschera?》
《Mi piace credere che mi renda figo》
Ora i pazzi erano due. Dovevo trovare il modo di scappare, ma come? Legata com'ero mi risultava impossibile!
《Ora passiamo allo scambio signore》
《Ovviamente. Mi dia la ragazza》
《Prima lei mi dia i soldi》
Continuarono a discutere su chi dovesse fare la prima mossa per almeno altri due minuti che a me parvero ore; poi sentii uno strano rumore, come di ossa che si rompevano; qualcuno mi prese sotto braccio ed iniziò a correre. Era agile e veloce.
《Mi spiace ma non ho intenzione di pagare》disse all'uomo che probabilmente in quel momento era steso a terra dolorante.
Quindi ora ero stata rapita da una specie di ladro, un tipo incappucciato di cui non capivo metà delle parole che diceva, forse per la maschera che portava; un tipo violento e scorretto che chissà cosa mi avrebbe fatto. "Entro domani sarò morta" pensai spaventata.
Mi teneva ancora sotto il braccio, quando mi mise giù e sentii un rumore di chiavi, poi una porta che si apriva. Mi portò dentro, chiuse la porta e mi appoggiò seduta su qualcosa di morbido. Un letto. Merda!
Mi tolse la benda, permettendomi così di vedere e parlare, ma ero troppo terrorizzata per proferire parola. Davanti a me stava un uomo col viso completamente coperto, all'infuori di un piccolo spiraglio per gli occhi.
Si diresse verso un'altra stanza e tornò con un coltello.
Mi immaginavo già la scena. Io che venivo violentata e minacciata con un coltello, sangue sul letto e sul pavimento, ferite sul corpo, voglia di essere salvata dall'uomo di cui ero innamorata o dalla morte. E tutto questo era solo nella mia testa...
《Non farmi male. Stammi lontano!》volevo urlarlo, volevo gridare aiuto ma quello che mi usciva dalla bocca erano solo flebili parole.
《Stai ferma!》chiusi gli occhi.
Non voleva torturarmi, o almeno non ancora, stava solo tagliando le corde che ancora mi legavano impedendomi il movimento. Forse poi sarei riuscita a scappare. Pensavo a questo quando mi ritrovai le labbra dell'uomo sulle mie. E di nuovo iniziai a tremare, tormentandomi nel cercare una via di fuga dalla situazione.
《Ho il ciclo n-non puoi s-stuprarmi!》come mi era uscita una simile cavolata? Però forse in questo modo lo avrei convinto a lasciarmi stare. Avevo deciso di appartenere solo e soltanto a Levi; se fosse successo qualcosa non mi sarei mai perdonata per aver infranto questa promessa a me stessa.
Si era tirato su la maschera fino al naso. Ti prego Levi vieni a salvarmi!
《Nessuno vuole stuprarti》mi rispose prima guardandomi strana e poi continuando a baciarmi con passione.
《Ma tu stai tremando... stai bene?》mi mise una mano sulla fronte per tastare se avevo la febbre.
《No, mi sembri ok... Ah perdonami! Non me la sono ancora tolta... me ne ero dimenticato》
Dovevo prepararmi psicologicamente. Ora si sarebbe spogliato. E poi avrebbe spogliato anche me, ne ero certa.
Sorridendomi si levò completamente la maschera facendomi vedere il suo viso.
Volevo piangere. Le lacrime stavano per uscire. No, stavano già sgorgando.
Era lui.
《L-Levi!》singhiozzai
《Scusa... ti ho spaventata?》
《L-Levi!》in quel pianto di gioia non riuscivo a dire nient'altro che il suo nome
Mi abbracciò come per consolarmi. E dopo un po', quando mi tranquillizzai gli chiesi come avesse fatto a trovarmi.
Mi spiegò che per oltre un anno mi aveva aspettata, aveva avuto fiducia in un mio ritorno, e che Hanji mi aveva visto insieme ad un uomo poco raccomandabile.
《Sono venuto appena ho potuto. Sapevo che quello di mesi fa non era un addio. Era un arrivederci》
《Grazie Levi, mi hai fatto prendere un infarto ma comunque grazie!》

Levi pov

E con un sorriso di quelli unici e sinceri che sa fare solo lei mi disse:
《Ti amo》

Un Mondo A Cui Appartenere [Levixreader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora