Capitolo 4

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Era il 31 luglio 1991, Carina e tutta la famiglia si avviarono a Diagon Alley per prendere i materiali scolastici. Appena arrivati Lucius disse:

<< Draco, Carina voi andate da Madame Malkin, Narcissa tu vai a vedere le bacchette, io andrò al Ghirigoro a prendere i libri>>

I due ragazzi si avviarono verso un negozio di abbigliamento chiamato "Madame Malkin: abiti per tutte le occasioni".

<< Buongiorno ragazzi, Hogwarts primo anno?>> chiese la strega una volta che i ragazzi furono dentro.

<< Sì >> risposero i due all'unisono

<< Bene, allora andate di là la mia assistente vi prenderà le misure>> rispose Madame Malkin.

La strega nella stanza accanto stava finendo di prendere le misure a Draco quando entrò nel negozio un ragazzino basso e magro con gli occhi verdi incorniciati da un paio di occhiali rotondi tenuti insieme da del nastro adesivo, in testa aveva una folta chioma di capelli scuri.

Quando la donna ebbe finito con le misure i due cugini si avvicinarono al ragazzo entrato poco prima.

<< Ciao>> lo salutò Draco

<< Andrai anche tu ad Hogwarts? >> domandò Carina

<<Sì >> rispose il ragazzo dagli occhi verdi

<< Sai già in che casa andrai?>> chiese Draco

<< No>> rispose l'altro

<< Già, non lo si sa mai fin quando non si è sul posto, noi però speriamo di finire in Serpeverde, immaginati finire in Tassorosso, che vergogna sarebbe per la famiglia, preferirei andarmene da Hogwarts piuttosto che stare con quelle schiappe >> intervenne Carina

<< Mmh..>> mugolò il ragazzo sconosciuto

<< Ehi, ma tu sei con quello là? >> domandò Draco indicando un uomo alto almeno il doppio di una persona normale e grande il quadruplo << Hargrol, giusto?>>

<< Quello è Hagrid, sono venuto con lui>> rispose il moro

<< E come mai sei con lui, dove sono i tuoi genitori?>> si informò la ragazza

<< Sono morti>>

<< Oh, mi dispiace>> si scusò Carina, anche se nella sua voce non c'era un briciolo di risentimento

<< Ma loro erano come noi?>> Disse Draco

<< Erano una strega e un mago, se è questo che intendi>>

<< Secondo me non dovrebbero permettere agli 'altri' di andarci! I babbani non dovrebbero praticare la magia, loro non sono come noi. Ad Hogwarts dovrebbero andarci solo i discendenti delle più antiche famiglie di maghi. Tu come fai di cognome?>> disse Carina riprendendo la sua solita freddezza.

Il ragazzo, però, non ebbe il tempo di rispondere perché Madame Malkin aveva finito il suo lavoro e lui scappò via subito dopo aver pagato e preso la sua roba.

I cugini pagarono i loro indumenti e andarono con i loro acquisti da Olivander dove li aspettava Narcissa.

I ragazzi entrarono e subito furono raggiunti dalla donna e dal fabbricante di bacchette.

<< Eccovi qua, finalmente posso trovare la bacchetta adatta anche per voi.>> li accolse Olivander << Prima lei, signor Malfoy, ora le prenderò le misure e poi proverà le bacchette. Alzi il braccio della bacchetta>> Un metro incantato iniziò a prendere le misure a Draco mentre Olivander cercava la bacchetta giusta. << Provi questa, legno di noce, corda di crine di unicorno, 9 pollici, leggermente flessibile>> Draco non ebbe neanche il tempo di agitare la bacchetta che Olivander gliel'aveva già tolta dalle mani << Questa andrà sicuramente meglio, legno di biancospino, corda di crine di unicorno, 10 pollici, rigida>> questa volta, quando Draco prese la bacchetta, attorno a lui si creò una foschia dorata, segno che la bacchetta era quella giusta << Perfetto, ora signorina Lestrange tocca a lei, le procedure sono le stesse di suo cugino>> il metro iniziò con le misure e Olivander andò a cercare la bacchetta giusta << Vediamo questa, legno di noce, corda di cuore di drago, 11 pollici, rigida>> non accadde nulla ma il fabbricante di bacchette ne aveva già un'altra in mano << Tenga questa, legno di biancospino, capello di Sirena, 10 pollici, flessibile>> anche questa volta non accadde nulla << legno di tasso, crine di unicorno, 9 pollici, sufficientemente elastica>> nulla << lei è un caso complicato, ma nulla da temere troveremo quella giusta agiti questa, legno di sicomoro, piuma di fenice, 12 pollici e mezzo, rigida>> finalmente accadde qualcosa, attorno a Carina comparve una nube dorata che si dissolse poco dopo. << Eccola, questa è perfetta >>

Narcissa pagò le due bacchette e se ne andarono ringraziando.

Arrivarono davanti al Ghirigoro dove li stava aspettando Lucius << Finalmente siete arrivati, ora andiamo a prendere le altre cose, volete un animale voi due?>> si rivolse a Carina e Draco, entrambi risposero di no.

Una volta finite le compere tornarono a casa, i due ragazzi morivano dalla voglia di andare ad Hogwarts e avevano già preparato i loro bauli per il viaggio.

L'erede dei Lestrange 1 ~Conclusa~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora