Capitolo 11

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Il mattino dopo Carina si svegliò presto, si preparò in tutta fretta e scese in Sala Grande nella speranza di non incontrare nessuno, ma come sempre il fato non era dalla sua parte.

<<Ciao>> la salutò debolmente George

<< Cosa vuoi Weasley?>>

<< Volevo solo augurarti buon Natale e buone vacanze >>

<< C'è altro?>> rispose acida Carina anche se in cuor suo apprezzava molto quel gesto

<< Si >> le allungò un pacchetto che aveva nascosto dietro la schiena << Questo è da parte della mia famiglia >>

<< Oh, grazie, è molto carino da parte vostra>> ringraziò Carina

<< Ora vado, ci vediamo quando torni>>

<< Ciao Weasley >>

La riccia era molto contenta di aver ricevuto un regalo da parte sua anche se non lo dimostrava.

Nel primo pomeriggio prese il treno e si mise in una cabina con Draco, Blaise, Tiger e Goyle.

Passarono il viaggio a parlare del più e del meno, Carina stava molto meglio con dei ragazzi piuttosto che con quelle oche.

Arrivati a King Cross, raggiunsero Narcissa

<< Ciao ragazzi>> salutò Narcissa

<< Ciao >> risposero i due in coro

<< Lucius?>> domandò la ragazza

<< È a lavoro>> rispose semplicemente Narcissa

Quando arrivarono a casa, i ragazzi corsero subito nelle loro stanze a sistemare i loro bauli.

Carina era felicissima di tornare nella sua camera. Era una stanza abbastanza grande con il parquet scuro, tre muri bianchi e uno verde, attaccato a quest'ultimo c'era un letto a due piazze coperto da lenzuola verde smeraldo e argento, numerose foto si stagliavano sulla parete, la più grande di esse raffigurava un uomo e una donna con una bambina in braccio, queste persone erano Carina e i suoi genitori dieci anni prima, vi erano altre foto dei genitori, con gli zii, con il cugino Draco e di Carina da sola. Lungo il muro alla destra del letto vi era un'enorme finestra che dava luce alla stanza. Sulla parete parallela alla finestra vi era un'enorme libreria che copriva tutto il muro tranne una piccola zona dove era collocata una scrivania. Nella parete di fronte al letto si trovava la porta e un armadio enorme pieno zeppo di abiti di tutti i tipi. Al centro della stanza era stato posizionato un tappeto raffigurante tre stemmi differenti, uno della casata dei Black, uno dei Lestrange e il più grosso di tutti era lo stemma di Serpeverde. Sopra ad esso si ergeva un tavolino di vetro e intorno a quest'ultimo erano state posizionate due poltrone e un poggiapiedi.

Non era la camera che si ci può aspettare da una ragazzina di quasi dodici anni ma a Carina piaceva così. Teneva particolarmente alla foto che aveva insieme ai genitori, le mancavano veramente tanto e se da un lato sperava di no, dall'altro desiderava il ritorno del Signore Oscuro, ciò avrebbe indicato anche l'arrivo dei suoi genitori.

Draco bussò alla porta della ragazza ed entrò.

<< Cosa vuoi Draco?>>

<< È pronta la cena>>

<< Finisco di sistemare alcune cose e arrivo>>

<< Non puoi farlo fare a Dobby?>>

<< No! È la mia roba e non voglio che dei sudici elfi la tocchino>>

<< Va bene. Ti aspettiamo giù, tra poco dovrebbe arrivare mio padre, è meglio se ti fai trovare a tavola al suo ritorno>> e uscì

L'erede dei Lestrange 1 ~Conclusa~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora