otto

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Harry uscì agitato dal suo dormitorio, e vide Hermione e Ron che lo aspettavano.

"Harry, perché quella faccia?" chiese Hermione

"Nulla"

Hermione non credeva a una sua minima parola, lo conosceva molto bene e sapeva riconoscere quando mentiva.

"Non ti credo, tu mi nascondi qualcosa"

"Harry sta ricevendo delle lettere da un ammiratore segreto!" disse Ron

"Ron!" urlò Harry con tono arrabbiato

Hermione rimase ferma per qualche istante, probabilmente scioccata dalle parole di Ron.

"Harry, perché non me lo hai detto?!"

"Non mi sembrava il caso"

"Si che lo è, in quanto avrei potuto scoprire il mittente"

"E come?" rispose Harry con tono confuso

"Basterà confrontare la calligrafia delle lettere con quella degli studenti"

"Hermione sei un genio!" esclamò Ron

"Grazie Ronald, vedo che ne sei molto sorpreso "

*************

Finite le lezioni, Harry torna nel suo dormitorio, dove trova un'altra lettera.

"Caro Harry, direi che possiamo iniziare con gli indizi. Credevo fossi più intelligente, ma evidentemente non lo sei. Per oggi il mio indizio è: sono Serpeverde.
Buona Fortuna!"

Harry guardò attentamente la lettera per qualche minuto, poi, corse per trovare Ron ed Hermione.

"Ragazzi, ho trovato un'altra lettera!"

"Beh cosa dice? Indizi?" chiese Hermione

"Si" fece Harry, porgendole la lettera

Hermione rimase a fissare la lettera, e poi aggiunse:

"Bene, dovremmo intrufolarci nella Sala Comune dei Serpeverde, e confrontare la calligrafia di tutti gli studenti."

"Hermione, non farò mai una cosa del genere!" disse Ron

"D'accordo, allora lo farò io!"

"Allora è un Serpeverde eh?" fece Ron con aria maliziosa

"Oh sta zitto Ron! Hermione diglielo anche tu!

"Scusa Harry ma Ron ha ragione; effettivamente chi altro può essere se non lui? Non hai parlato con nessun altro Serpeverde fino ad ora. Comunque non è ancora detta l'ultima, lo scopriremo stasera.

Hermione disse così, e poi se ne andò con Ron, lasciando Harry da solo, immerso nei suoi pensieri.

Nel frattempo si fece sera, e tutti i ragazzi si riunirono nella Sala Grande per la cena.

"Allora Hermione, hai un piano?"

"Si! Mi basterà una pozione polisucco! Così non avrò problemi ad entrare nella loro Sala Comune"

"Lo trovo infattibile, sai che ci vuole un mese per preparala? E poi, detto sinceramente, non abbiamo tutto questo tempo!" fece Ron

"Calmati Ronald! Sono entrata nell'aula di pozioni e ne ho trovata una già pronta."

"E Quale aspetto dovresti assumere?"- chiese Harry

"Pansy Parkinson"

Harry e Ron si scambiarono un'occhiataccia in segno del fatto che non ne erano del tutto convinti.

"Fidatevi, è la migliore amica di Draco, che come ben sapete ora è il prefetto della Casa Serpeverde; non ci saranno problemi."

"Se lo dici tu"

Quando i ragazzi finirono di mangiare, Harry e Ron tornarono nella loro Sala Comune, mentre aspettavano Hermione dalla sua "missione".

Quando la videro tornare, qualche ora dopo, la trovarono con una faccia strana e felice allo stesso tempo.

"Hermione, perché quella faccia?" chiese Ron preoccupato

"Ho confrontato la calligrafia di tutti gli studenti Serpeverde e..."

Hermione sembrava non riuscisse a finire la frase

"E quindi?" chiese Harry

"L'unico con la stessa calligrafia della lettera è Draco Malfoy"

Harry rimase a bocca aperta, sentiva un nodo in gola che non gli permetteva di parlare, era come se le parole gli si bloccassero, e non riuscissero ad uscire fuori.

Rimase abbastanza scosso, non sapeva se il tutto lo rendeva felice o meno; nel frattempo Ron era lì che lo guardava con una faccia del tipo: "te l'avevo detto".

voglio imparare ad amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora