quattordici

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HARRY'S POV

"credo di essermi innamorato di te?"

L'ho detto davvero? Non potevo averlo detto davvero. Era vero? Stavo sognando? Perché sembrava esattamente di sognare.

Guardai Draco attentamente, era bello; era rosso, quasi imbarazzato; era dolce, ed era innamorato come me.

Improvvisamente sentii le mie mani iniziare a pulsare e a sudare; il battito del mio cuore si perdeva in ogni singolo centimetro del mio corpo.

Ero agitato, tremavo e mi sentivo il cuore a mille. Era come se tutto intorno a me non esistesse più. Eravamo solo io e lui, lui con il suo sorriso, per la prima volta era un sorriso vero.

Le mie ginocchia iniziarono a tremare, ben presto diventarono delle molle che riuscivano appena a tenermi su.

Era quello il vero amore? Non avevo mai provato tanta eccitazione, felicità, e paura tutte insieme. Non riuscivo più a controllare nessuna parte di me, era come se la mia mente e il mio corpo si fossero staccate una dall'altra.

All'improvviso il suo sorriso si spense e lentamente le sue labbra iniziarono a sfiorare le mie. Mi sentivo bene, come non ero mai stato prima.

I pensieri mi assalivano la mente, pensavo e mi chiedevo se stavo facendo la cosa giusta, se era quello che volevo veramente; poi sentii in lontananza il suo cuore battere velocemente, era un suono dolce.

Ben prestò sentii anche il mio cuore battere a mille, i battiti erano coordinati, mentre le nostre labbra si toccavano dolcemente e armoniosamente l'una con l'altra.

La mia testa continuava a ripetersi se fosse quello il vero amore, se fosse la cosa giusta, se fossi felice, ma il mio cuore e quel bacio preferirono rispondere al posto mio.

Ad un tratto sentii la sua mano sfiorare la mia guancia rossa, fu in quel momento che tutti i miei dubbi svanirono, come se quel tocco, avesse cambiato qualcosa in me.

Ad un certo punto una piccola piuma cadde sui nostri visi vicini. Entrambi guardammo la piuma cadere per terra. Draco mi sorrise, avvicinando di nuovo le mie labbra alle sue umide e perfette. Eravamo nuovamente uniti.

Mi sentivo bene; avvertii un leggero brivido di freddo, ed era come se la mia anima stesse uscendo dal mio corpo, e si stesse unendo con la sua.

Gli sfiorai il fianco con una mano, dove potetti sentire le cuciture della sua toga, fino ad arrivare poi ai suoi capelli, per la prima volta morbidi, senza un chilo di gel, tipica acconciatura di Draco nei primi anni.

Le mie mani avanzarono verso la sua schiena bollente, riuscendo a sentire tutto il suo calore nella mia mano.

Era bello sentire le nostre labbra toccarsi dolcemente. Mi sentivo davvero amato, come se tutto in quei pochi minuti, fosse dannatamente perfetto.

Draco si stacca nuovamente da me, notando il nostro estremo ritardo.

Mi guarda, alza gli occhi al cielo mordendosi il labbro inferiore, sfiora delicatamente con due dita la mia guancia e mi sorride.

Dopo qualche istante lo vedo spostarsi da me, mentre si dirige verso le scale per la sala grande, luogo in cui sarebbe avvenuto il discorso di Silente di fine anno. D'un tratto si gira, mi fissa sorridendo con occhi lucenti, e dalle sue dolci labbra escono esatte parole: "Ah comunque bella faccia Potter"

"Mai quanto la tua Malfoy"

voglio imparare ad amareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora